BAGOLOZOOM di Claudio Mastellari / ALTO MARE
Contro il Lecce il Parma si dimostra ancora un cantiere aperto. Sconfitta meritata, preoccupano un po’ le tempistiche
(Claudio Mastellari) – Ad essere onesto speravo e mi auguravo di vedere un Parma un po’ più sul pezzo al primo appuntamento ufficiale e contro una diretta concorrente per il campionato cadetto.
La partita di ieri ha messo in mostra tutti i limiti attuali e la fatica che la squadra sta facendo ad assimilare i nuovi sistemi di gioco di Maresca.
Certo, è solo metà agosto, ma tra pochi giorni inizia il campionato e il Parma non può permettersi di essere quello di ieri.
Un mese di preparazione se n’è andato e la situazione non sembra né in via di risoluzione, né di rapida soluzione.
Si sapeva che con una scelta così rivoluzionaria sarebbe servito tempo, ma mentre si apprendono nuovi movimenti e nuovi schemi bisogna anche cercare di fare punti da subito.
Perché si sa, alla fine la squadra più bella è quella che vince.
Mi auguro che arrivi qualche innesto di spessore dal mercato, un paio di incontristi (tanto antipatici a Maresca, nda) che conoscano la categoria farebbero sicuramente comodo, almeno un terzino, destro o sinistro è indifferente, che riesca a saltare l’uomo e riuscire finalmente a piazzare gli esuberi, bloccati e parcheggiati ormai da troppo tempo nella contabilità della società.
Carne al fuoco ce n’è tanta, sarà una cottura lenta, mi auguro che l’attesa sia giustificata da una gustosa prelibatezza nel piatto finale. Claudio Mastellari
aspetta e spera con ribalta !!! e da marzo che sappiamo la categoria e potevamo programmare ma non ha fatto nulla solo cazzate come scegliere maresca da allenatore un emerito sconosciuto
Navighiamo già da un po’
Bene o male non lo so
Stella guida gli occhi tuoi
Un amore grande noi
Peschiamo nella fantasia
Pietre verdi di Bahia?
Al timone la follia
E ci ritroviamo
In alto mare
In alto mare
Per poi lasciarsi andare
Sull’onda che ti butta giuù
E poi ti scaglia verso il blu
E respirare
In alto mare
Come due uccelli da ammazzare
Piuttosto che tornare giù
Per dirsi non si vola più uh
Navigando lo so già
Che la terra spunterà
È normale sia così
Perché noi viviamo qui
Tra i rumori di una via
Tranquillanti in farmacia
Figli dell’ideologia
E non possiamo starci
In alto mare
In alto mare
Per poi lasciarsi andare
Sull’onda che ti butta giù
E poi ti scaglia verso il blu
E respirare
In alto mare
Come due uccelli da ammazzare
Piuttosto che tornare giù
Per dirsi non si vola più
E respirare
In alto mare
Come due uccelli da ammazzare
Piuttosto che tornare giù
Per dirsi non si vola più, uh
Ma questa Loredana Bertè d’annata ( non dannata) come è venuta in mente? D’annata perché all’epoca della canzone era una signora f… e stava coi Borg quelli di Star Trek. Chapeau
Appena ho letto siamo in alto mare 🙂 poi leggendo il testo co azzecca pure.. Piuttosto che tornare giù… Serie b is not an option 😁
Abbiamo preso solo i contorni per ora. Manca la ciccia, la cosa più importante.
secondo me siamo gia’ alla frutta
Ma forse Maresca non ama la ciccia perchè è “troppo operaia”. Meglio qualche contorno fighetto da ristorante stellato da 100€.
La vastità del cazzo che gli frega a maresca la si puó vedere dal marmagna
Si in questo caso lui canta Rovazzi… Guarda guarda guarda il ca… che me ne frega… L’uomo più Placido della Terra. È la fotocopia di José buonservizi del borgo rosso. Ci manca vada al bar a fare i pronostici pre campionato. Col frosinone 3 punti, col Benevento 3 punti… Uguale a nino Taranto