IL COLUMNIST di Luca Russo / GUAI A GUARDARE LA GRADUATORIA. SOPRATTUTTO DOPO I RISULTATI DI IERI POMERIGGIO…
(Luca Russo) – Non è una frase fatta né una banalità: guai a guardare la graduatoria in questo momento. E guai a farlo soprattutto dopo quanto s’è visto nel pomeriggio di ieri, sabato. Risultati che, inutile nasconderlo, sorridono poco al Parma, adesso scivolato addirittura al quattordicesimo posto a sette lunghezze dalla seconda piazza, ma con una partita da giocare. Non semplicissima peraltro, dato che al Tardini, tra poche ore, sarà di scena la capolista Pisa. In attesa che i Crociati inizino a correre sul serio, la concorrenza in alcuni casi non frena, in altri comincia a marciare come si deve e in altri ancora ha impresso una parvenza di svolta alla propria stagione. Prendiamo il Monza e il Lecce, l’uno vittorioso in rimonta al Brianteo per 3-1 sul Pordenone, il secondo corsaro a Cittadella dove si è imposto per 2-1 grazie a una rete dell’attaccante Di Mariano giunta nel quarto d’ora finale. Prendiamo, però, anche il Brescia che ad Ascoli va sotto per 2-0, di Dionisi e Felicioli i gol marchigiani, e poi risale la corrente e piazza il sorpasso con un tris di marcature realizzate da Cistana, Chancellor e Pajac. I lombardi della Brianza sono al quinto risultato utile su sei giornate e con 9 punti riescono perlomeno a mantenersi in prossimità della zona playoff. I salentini hanno infilato il terzo successo consecutivo dopo un avvio di stagione segnato negativamente da una sconfitta e due pareggi: a quota 11 punti si può dire che sono riusciti a raddrizzare l’annata giusto in tempo. Le Rondinelle, invece, continuano a mantenere l’imbattibilità e con quattro vittorie e due pareggi restano sulle tracce del Pisa. All’appello, possiamo dirlo, manca solo il Parma, chiamato a dare una sterzata alle proprie prestazioni e soprattutto ai propri risultati, perché anche vincere annoiandosi e annoiandoci non è poi così male. Contro i toscani del sorprendente Lucca i Crociati si giocano parecchio. Un passo falso aprirebbe scenari poco promettenti e costringerebbe il Parma ad affrontare le prossime quattro gare con Spal, Monza, Reggina e Cittadella, di cui tre fuori e solo una al Tardini, minato nelle sue ambizioni da un rendimento diverso da quello che si immaginava prima dello start. Vincere, al contrario, vorrebbe dire rallentare il tentativo di fuga dei nerazzurri e restare a contatto con le posizioni che contano per una classifica più vicina a quella che noi tutti vogliamo. Luca Russo
Prima o poi bisogna affrontarle tutte e in B non ci sono risultati scontati e la promozione si decide in primavera.
Ma infatti, noi ci si iscrive ai campionati di competenza per non pagare il biglietto se no ci tocca scavalcare, russo… Ma non dormo 🤭
Al momento attuale io la pianterei di parlare di promozione e di quanti punti hanno il Pisa o il Brescia.
L’articolo mi pare smentisca se stesso. Prima dice che non bisogna guardare la classifica, cosa che mi trova d’accordo, ma poi fa una analisi dell’andamento delle altre, e quindi indirettamente la guarda eccome.
Mai come adesso si deve vivere alla giornata.
E se malauguratamente si perde anche con il Pisa l’idea di una promozione andrebbe tacitata, perché ci sarebbero ben altri problemi all’orizzonte.
La graduatoria la vedremo a fine partita che se persa sarà la seconda partita persa nel giro di tre giorni con due neopromosse per cui se ciò accadesse, ci vuole solo una proprietà non capace d’ intendere e di volere se l’INNOMINATO sarà ancora l’allenatore del Parma.
Tenendo FARSESCA sara’ chiaro che la cosa principale della società sara’ solo quello di fare crescere questo allenatore a discapito del Parma.
L’ importante per la società è che FARSESCA
cresca e impari a fare l’allenatore cosa che attualmente non sa fare per niente.
Il Parma può aspettare negli anni a venire e i tifosi si debbono accontentare della serie 🅱️ tanto anche se sotto l’ INNOMINATO i giovani perdono valore in modo considerevole, chi se ne frega.
Per la società, questo è l’ultimo dei suoi pensieri.
E poi cosa da non sottovalutare se andremo in C e la Reggiana ora prima dovesse venire in B eviteremmo d’ incontrarla dato che con FARSESCA la sconfitta è sicura
Non mi interessa la classifica, non mi interessa chi scende in campo, non mi interessa il modulo o la tattica, non mi interessa chi ci sia in panchina o in tribuna e non mi interessa il risultato, ora voglio solo vedere una squadra che corre e lotta, giocando con cattiveria agonistica. Poi si parlerà del resto. Non voglio più vedere prestazioni come quella di Terni.
Se non si vince oggi chiunque della società parlasse ancora di promozione si rivelerebbe per quello che è. Un pagliaccio. E il problema sarebbe la coda della classifica. Ma è la stessa gente che a febbraio parlava di partite decisive e di salvezza possibile #marescaout
Se oggi non vinciamo, poi sprofondiamo di brutto. Calendario terribile nelle prossime quattro.