PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / UN BRODINO CHE PIU’ AVANTI CAPIREMO QUANTO SARA’ STATO CORROBORANTE

(Luca Ampollini) – Diciamo la verità: dopo 20 minuti di Parma – Pisa nessun tifoso crociato o quasi avrebbe pensato che la gara, dopo il vantaggio iniziale di Lucca, il miracolo di Buffon su Sibilli e il dominio imbarazzante degli ospiti, sarebbe stata recuperata nella ripresa. Sembrava il remake della sfida interna con la Cremonese, con un Parma inizialmente frastornato e travolto dal ritmo infernale degli ospiti e apparentemente incapace di reagire. Ma rispetto alla disastrosa gara coi grigiorossi oggi e’ arrivata una reazione più convincente: non troppo ordinata, d’accordo, ma che finalmente ha mostrato una squadra vogliosa di ribellarsi allo svantaggio. L’inizio, come detto, e’ stato traumatico: “ Il Parma – ha detto ieri Maresca in conferenza stampa – difenderà meglio quando comincerà a costruire meglio, quando la palla l’avremo più noi dell’avversario” . Ok, ma se la palla ce l’hanno gli avversari, com’è accaduto sistematicamente nella prima parte del match, bisognerà organizzare una fase difensiva più efficace, per evitare che il bomber del campionato Lorenzo Lucca sia marcato ad un metro di distanza dal distratto e superficiale Valenti in occasione del primo gol, o che Buffon venga bersagliato dai tiri degli avversari. In questo contesto Schiattarella ha dovuto fare gli straordinari, dopo l’uscita di Juric, in un centrocampo dov’era l’unico a rincorrere ogni avversario vista l’allergia, soprattutto di Vazquez, in fase di Interdizione. Non e’ un caso che la partita del Mudo sia salita di tono nella ripresa, quando il Pisa ha logicamente diminuito la pressione e il Parma ha iniziato a impostare e costruire con profitto. Schiattarella avrebbe però bisogno di un ausilio più efficace al suo fianco, quando sono gli avversari a costruire, in attesa di avere un predominio di possesso che dovrebbe, speriamo, migliorare anche la fase difensiva (se la palla c’è l’hai tu non ce l’hanno gli altri, chiaro, no?) . Nella ripresa, come detto, il Parma ha fatto meglio, ha creato, concluso, in modo non sempre ordinato, e ottenuto un legittimo pareggio. Rimangono alcune perplessità per il ruolo di prima punta: Tutino ha qualità da vendere, ma non e’ un centravanti e Inglese ( il Parma ha davvero bisogno di lui ) deve ritrovare presto la forma e il gol, aspetti da cui non si può prescindere, se si vuole risalire in classifica. In una giornata, dove si e’ ritrovato parzialmente il sorriso, va rimarcata la prova di Coulibaly, che migliora gara dopo gara e del già citato Schiattarella, l’uomo, a mio modo di vedere, più indispensabile della squadra. Non bene invece Correia: fumoso e inconcludente non ha mai creato superiorità sull’out di destra, posizione nella quale, Man a parte, non ci sono giocatori mancini. Ma il pareggio va accettato con soddisfazione perché arrivato dopo due prove desolanti e perché ottenuto contro la squadra più in forma del campionato. Un brodino da cui ricominciare che presto capiremo quanto sarà stato realmente  corroborante per i crociati.? Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

9 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / UN BRODINO CHE PIU’ AVANTI CAPIREMO QUANTO SARA’ STATO CORROBORANTE

  • 26 Settembre 2021 in 23:24
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    Ora però siamo più vicino alla C
    che alla serie🅰️

  • 27 Settembre 2021 in 06:45
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    Ah ecco lo capiremo piú avanti, non so chi e quanti siete ma io e un altro bel cioppo lo abbiamo capito più indietro, vi aspettiamo c’è posto

  • 27 Settembre 2021 in 08:37
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    È da oltre un anno che veleggiamo nei bassifondi della A prima e della B poi. Ci saremmo anche stancati.

  • 27 Settembre 2021 in 10:00
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    Continuimao a difendere questa pseudo società che in un anno è riuscita a fare qualsiasi record negativo…io mi sono stancato di vedere partite oscene….. BASTA!!!!

  • 27 Settembre 2021 in 11:34
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    Il mio pensiero sposa l’articolo, ma con meno prudenza rispetto all’autore, aggiungerei che tutto quello che stiamo vedendo è stato ampiamente articolato e anticipato da molti dei commentatori di questo sito, ormai da diversi mesi.
    Niente di nuovo quindi. Mentre i giornali nazionali e locali descrivevano questo Parma come una autentica fuoriserie per la categoria, io e qualcun’altro scrivevamo in questo spazio esattamente quello che oggi stiamo osservando tutti.

    Il Parma di quest’anno è una squadra utopistica per la serie B.
    I problemi che osserviamo in campo sono problemi che andavano evitati fin da principio se l’obiettivo era realmente quello di vincere il campionato.

    Il Pisa è un ottima squadra di categoria che ha mostrato ieri al Tardini di che pasta è fatta la serie B italiana. Chi con più chi con meno qualità, tutte le squadre che affronteremo avranno questo approccio alle gare. In serie B, nessuno è stanco e nessuno tira indietro la gamba. Non si cerca la giocata da copertina, ma si bada al sodo.

    Il nostro Parma invece, intende sfidare tutte le leggi consolidate del calcio, vincendo la serie B con giocatori privi di esperienza della categoria (eccetto Schiattarella) con il tiki-taka e senza un attaccante da 20 gol.
    Esattamente come l’anno scorso, il presidentissimo Krause, ha voluto sfidare la sorte e le leggi consolidate del calcio italiano per realizzare il suo personalissimo sogno utopistico di calcio.

    Non so dire come finirà, ma ad oggi, la posizione di bassa classifica in serie B non è da considerarsi una sorpresa per chi conosce un pochino il calcio italiano, anzi.
    La fortuna è che abbiamo ancora tempo di migliorare, a cominciare dai Boys e dalla Curva Nord di ieri che è rimasta muta per 90 minuti al cospetto dei meglio organizzati e combattivi tifosi pisani.
    Sembrava di giocare in Toscana anzichè a casa nostra.

    Certo è che anche Maresca deve trovare in fretta degli accorgimenti a centrocampo perchè non si può pensare di non avere interdizione sulla linea mediana per tutti i 90 minuti di un campionato come questo. Non è pensabile immaginare di avere un possesso palla di 70 minuti in Italia. A fianco a Vazquez serve gente capace di correre e recuperare palloni, noi ieri avevamo Brunetta!

  • 27 Settembre 2021 in 14:37
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    Nessuno che dice che c’era un rigore netto per noi !!

  • 27 Settembre 2021 in 15:41
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    Io penso che la nostra dimensione sia la serie B, Krause puo’ anche tornare in America per quello che ha dato ad oggi…Squadra e curva imbarazzanti ….. non serve dire altro…

  • 27 Settembre 2021 in 19:56
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    La curva non è colpa di Krause o dell’UPI…

    • 28 Settembre 2021 in 08:30
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      e’ colpa di vignali che non ci ha fatto una rotonda

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