9 pensieri riguardo “PARMA TALK, IL WEB SHOW DI SPORTPARMATV: PAREGGIO E FISCHI, I CROCIATI NON DECOLLANO (diretta streaming)

  • 18 Ottobre 2021 in 20:44
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    Direi che precipitiamo.

  • 18 Ottobre 2021 in 20:55
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    Bella trasmissione, la migliore di tutte al momento. Cerca approfondimenti equilibrati, senza sentimentalismi da tifosoni. Bravi

  • 18 Ottobre 2021 in 21:42
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    Concordo bravi

  • 18 Ottobre 2021 in 23:56
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    Nelle ultime 5 partite il Parma è l’unica squadra insieme al Pordenone a non aver fatto neppure una vittoria. Occorre vincere, basta alibi e basta gente che trotterella in campo. Ci vuole la fame, la cattiveria e la grinta che ti fa arrivare prima sul pallone e che ti permette di risolvere a tuo favore le situazioni di gioco. Quella grinta l’ho vista il primo anno di A con D’Aversa dove ci siamo salvati facendo un miracolo sportivo con la squadra che avevamo. Poi progressivamente ci siamo seduti e quella fame è venuta a mancare e senza di quella non si va da nessuna parte.

  • 19 Ottobre 2021 in 09:58
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    Però con D’Aversa gli allenamenti si facevano…e anche duri. Oggi i Nostri si stanno godendo un giorno di meritato riposo (Il terzo in due settimane) dopo i “torelli” di ieri..
    A Reggio Calabria son pronti a sbranarci.

  • 19 Ottobre 2021 in 11:52
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    Bella trasmissione con commenti interessanti e di qualità.
    Tuttavia, io credo che bisognerebbe anche iniziare a fare alcune valutazioni sui singoli.
    Ho l’impressione che a Parma ci sia l’illusione di avere uno squadrone e pertanto non ci si capacità delle difficoltà che sta avendo la squadra e si tenda sempre e soltanto a dare le colpe all’allenatore di turno.

    Non che Maresca sia esente da responsabilità, io credo che ne ha, ma ritengo importante riflettere bene anche sul reale stato dell’organico a sua disposizione.

    Si vogliono considerare fenomeni giocatori come Man e Mihaila, quando da mesi a questi due vediamo fare solo scatti in velocità e qualche dribbling fine a se stesso. Mai qualcosa di efficace per loro e per la squadra. Questi due non sono capaci a vedere la porta, non dialogano con i compagni, non sanno fare un cross. Insomma sono due solisti che steccano continuamente.

    La rosa non possiede un centravanti capace di fare la differenza in serie B:
    – Tutino renderebbe meglio da seconda punta e qui gioca spalle alla porta
    – Inglese è un ex calciatore
    – Beneck è molto acerbo (anche se forse meriterebbe maggior spazio)
    – Bonny lo fanno giocare da esterno, nonostante abbia il fisico da puntero, ma anche qui parliamo di un 19enne senza esperienza

    La rosa non possiede un centrocampo all’altezza. Qui è stata fatta una scelta ben precisa che a me sembra una pura follia perché non avere dei centrocampisti incontristi di livello in rosa per scelta, è una cosa che non ho mai visto da quando seguo il calcio in nessuna categoria.

    La difesa non ha ancora trovato una coppia fissa affidabile. Girano tutti (Osorio,Danilo,Cobbaut,Valenti,Balogh) ma alla fine nessuno sembra garantire sicurezza lì dietro.

    Insomma, a me queste difficoltà sembrano piuttosto evidenti e non mi sembrano problemi da poco.
    Non ci vai in serie A con questi problemi. Non ci vai con Maresca ma nemmeno con Mourinho.

  • 19 Ottobre 2021 in 16:57
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    Concordo Markness. L’allenatore è l’ultimo dei problemi, come l’anno scorso del resto

  • 19 Ottobre 2021 in 17:03
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    Con Iachini forse si

  • 19 Ottobre 2021 in 19:40
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    Quando la coperta è corta sta all’allenatore trovare soluzioni alternative. Maresca dovrebbe essere meno integralista e provvedere ad infoltire il centrocampo. È lì che sistematicamente andiamo in sofferenza. Restiamo sempre in inferiorità numerica, il grosso dei problemi nasce da questa situazione perché non si riesce di conseguenza a fare filtro e oltretutto una volta recuperato il pallone gestire il possesso diventa più difficile. Con questa squadra un tecnico di esperienza non avrebbe problemi ad ottenere la promozione, la qualità in attacco è oltre la media della B e la difesa non sarebbe malvagia, se, come si faceva secondo la scuola italiana, le venisse chiesto di fare solamente la fase difensiva.
    Se giocassimo più semplice, senza pretendere di stupire, avremmo risultati migliori

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