PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / RICORDI DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

(Luca Ampollini) – Ricordate il battesimo ufficiale di Maresca, quest’estate, nella calda serata al Tardini in Coppa Italia contro il Lecce? Oltre alla prestazione decisamente negativa ci furono grandi perplessità sulle scelte dell’allenatore che inserì un solo centrocampista di ruolo in mediana, Juric, con due trequartisti a fianco e tre attaccanti con la conseguenza che i giallorossi passeggiarono e squillò il primo pesante campanello d’allarme in casa Crociata. A distanza di oltre due mesi di risultati deludenti, nella trasferta di Reggio Calabria che avrebbe dovuto rilanciare i Crociati, Maresca ha riproposto quello schieramento, ricolmo di attaccanti e rifinitori, tremendamente povero di centrocampisti e oggi, come in quella serata, è arrivata una logica sconfitta, contro una squadra molto volenterosa e nulla più. Sono rimasto francamente colpito, oltre che dall’assoluta mancanza di equilibrio, dalla grande quantità di giocatori schierati contemporaneamente fuori ruolo: Coulibaly a destra in difesa, Cobbaut terzino sinistro, Brunetta e Vazquez a centrocampo, Juric regista, dopo l’uscita di Schiattarella e Tutino centravanti. E così ne è uscita l’ennesima prova scialba, leggermente vivacizzata da un secondo tempo dove almeno si è cercato di salvare l’orgoglio, ma, alla fine, è arrivata l’inevitabile ennesima sconfitta. Progressi non se ne sono visti, in fase di costruzione la squadra non è mai riuscita a mostrare una parvenza di identità di gioco e i contropiede, unica, sporadica soluzione offensiva fino ad oggi, al Granillo non hanno lasciato traccia. Avrei desiderato, in totale assenza di gioco, vedere un approccio determinato al match, viceversa interpretato al meglio dalla Reggina, preparata ottimamente da Aglietti, che ha imperversato soprattutto sul lato destro Crociato, dove l’adattato Coulibaly non ha mai arginato l’avversario che transitava dalla sua parte. Ma non è ovviamente il francese l’unico protagonista negativo del match: lento e impacciato il tandem centrale di difesa, Invisibile Juric nel ruolo di mediano davanti alla difesa, (ma non è il suo ruolo!), invisibile Brunetta, che peraltro potrebbe ogni tanto non indirizzare tutti  i calci d’angolo sul primo difensore avversario appostato in area, svogliati e inconcludenti i due rumeni, evanescente Tutino. L’unico che ha cercato, con talento e personalità di caricarsi la squadra sulle spalle è stato il Mudo Vazquez, ma è stato l’unico ad emergere in un contesto indecifrabile. La mia personalissima sensazione è che i giocatori, ovviamente corresponsabili di questo difficilissimo inizio di stagione, non vedano alla base un progetto di gioco chiaro e concreto e le loro prestazioni negstive dipendono decisamente anche da quello. Ma l’aspetto ancor più preoccupante è che dalla prima giornata ad oggi non c’è stato il benché minimo miglioramento; il tempo stringe, l’allenatore, a mio modesto parere, dovrà rivedere alcune sue idee e adattare il suo gioco alle caratteristiche dei suoi giocatori e non viceversa, se non vorrà naufragare definitivamente insieme a questo Parma improponibile. Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

17 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / RICORDI DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

  • 25 Ottobre 2021 in 00:44
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    Oggi Klopp è andato all’Old Trafford e ha umiliato il Manchester United giocando anche lui con il 4-3-3, ma con tutti i giocatori nei loro ruoli. Noi invece abbiamo perso male a Reggio con un 4-3-3 messo in campo all cazzo.

    Chi tra Klopp e Maresca è lo scemo?

    • 25 Ottobre 2021 in 08:26
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      Sono d’accordo con Ampollini. Non si intravedono progressi e, cosa ancora più preoccupante, manca proprio un’idea di gioco. Ogni volta che guardo un tempo del Parma (non ce la faccio a vedere tutta la partita) ho la sensazione di vedere 10 giocatori (tolgo il portiere) che giocano assieme in modo individuale. È tutto estemporaneo. Sui giocatori fuori ruolo non mi esprimo, non sono un allenatore che vede i giocatori ogni giorno. Spero solo che Maresca non abbia frainteso il nobile concetto del “guardare e imparare” nel suo biennio a Manchester. Principio che vale per metodologie di allenamento e idee ma da non confondere con il talento personale. Pep ha trasformato e cambiato ruolo a diversi giocatori ma lui è Guardiola (che a 37 anni ha preso in mano una squadra di campioni) e Maresca rimane Maresca che a 41 anni prova a cimentarsi alla prima vera esperienza.
      SOCIETÀ spero tu abbia la situazione sotto controllo….

  • 25 Ottobre 2021 in 08:57
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    Quindi non va esonerato ma aspettiamo che “l’allenatore riveda alcune sue idee e adattare il suo gioco alle caratteristiche dei suoi giocatori”. E secondo il Suo parere quando andrebbe esonerato? Quando saremo ultimi?Senza dimenticare cosa non detta da quasi nessuno che la squadra NON viene allenata, che non esistono sedute atletiche degne di tale nome, che l’intensità degli allenamenti è degna del campionato paraguaiano, che vengono solo proposte sedute con la palla.

  • 25 Ottobre 2021 in 09:18
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    non c e tempo per aspettare che il talebano maresca cambi le sue idee , d altronde l ha detto lui che il suo gioco è quello e non cambierà mai idea ! per cui cosa aspettiamo ? di essere retrocessi ?

  • 25 Ottobre 2021 in 10:00
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    si adesso lo dice,fino a ieri eravamo quelli della rosa sontuosa etc. etc ,ma va a vendor di brugoli cle mej

    • 25 Ottobre 2021 in 11:49
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      La mia idea sulla qualita’ della rosa non è cambiata, ti invito a leggere meglio l’articolo. Per il resto, attività del giornalista a parte, non vendo brugole, mi dispiace…

      • 25 Ottobre 2021 in 13:44
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        pero’ signor Ampollini bisogna intendersi su rosa sontuosa e qualita’ della rosa.
        Credo che anche lei converra’ che il centrocampo sia scarno di qualita’ e quantita’ e numeri.
        Se si, il fatto si ripercuote sulla qualita’ della rosa oppure no?
        Siamo sicuri che Man , Mihaila, Brunetta, Correia, Inglese non allenato , Bonny, Cobbaut, Coulibaly e gli altri siano calciatori di prima fascia? Se uno si mette a correre non diventa un cavallo ma resta un asino che corre e specialmente i due rumeni ( cresciuti in un paese noto per altre ragioni, diverse dall’intelligenza pura e per la criminalita’ esportata in Italia) sono proprio somari tatticamente. Se a questo si aggiunge la presunzione e la autoconvinzione di essere campioni….
        Brunetta non ho ancora capito a cosa serva e gli altri Correia a 20 anni è gobbo ( nel vero senso della parola non perche’ della juve e ha autonomia di 20 minuti), Inglese è uno zombie e il resto evito di commentarlo.
        Certo con un allenatore che almeno li fa allenare sul piano fisico, sicuramente farebbero meno peggio, ma la rosa , a mio avviso, è incompleta, poco qualitativa e soprattutto inesperta.
        Gradirei un Suo riscontro

        • 26 Ottobre 2021 in 10:15
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          Come ho gia’ detto per me la rosa e’ altamente competitiva; l’allenatore pero’ deve essere qualificato per assemblarla e fare in modo che sia UNA SQUADRA, cosa che ora non e’. Non e’ vero che c’e’ solo Schiattarella a centrocampo: c’e’ juric , c’e’ Sohm, che riportato nella sua posizione e’ sicuramente un buon giocatore , non si spiegherebbe altrimenti il motivo per cui e’ un pilastro della nazionale under 21 svizzera…certo se lo si impiega da terzino fa fatica… Forse ci vorrebbe un centrocampista in piu’ , un attaccante in piu’ , ma quando siamo andati in serie A con D’Aversa avevamo una rosa molto meno qualificata (tutti i protagonisti di quella promozione hanno avuto una carriera da comprimari e nulla piu’, senza contare che giocammo quasi un intero campionato senza centravanti), ma un allenatore decisamente piu’ razionale. O Maresca svolta cercando un calcio piu’ semplice e ripeto, razionale, oppure naufraghiamo, ma non per colpa della rosa…

      • 25 Ottobre 2021 in 15:34
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        Non è ancora il Parma di Maresca, ed è chiaro a tutti, anche e soprattutto, credo, al tecnico campano, che prosegue il suo non semplice percorso alla guida dei Crociati, ottenendo, però, in attesa della definitiva deflagrazione del suo gioco, punti, importantissimi punti, che hanno la capacità di cancellare qualsiasi ombra e regalano autostima e sicurezza ai Crociati. Sì, perché è questa la ricetta giusta: ovvero cercare di mettere in cascina più punti possibili in questo fisiologico periodo di rodaggio per poi, quando la squadra avrà assimilato appieno i dettami del credo “Mareschiano”, tentare la fuga, forti di una classifica già importante. Per arrivare a questo si dovrà continuare a crescere gara dopo gara e sperare che i “buoni”, che in questa squadra certamente non mancano, continueranno, come ieri sera, a emozionare e a far esplodere il pubblico Crociato. Già, i “buoni”, come il Mudo Vazquez, autore della mirabile pennellata che ha messo in porta il redivivo Mihaila (bentornato!) o Gigi Buffon, protagonista con le sue parate e il suo carisma a mantenere inviolato il fortino Crociato. Maresca ha scelto, per affrontare i Sanniti, l’abituale impostazione tattica, basata sul 4-1-4-1 in fase di non possesso, per trasformarsi in un anarchico 3-2-2-3 in fase di possesso, che non fa gioire i commentatori intenti, spesso senza riuscirci, a disegnare uno schema tattico non così agevole da individuare. E’ il famoso “calcio posizionale” di Maresca dove le mansioni in campo sono sostituite da posizioni e dove gli interpreti occupano spazi, non asettici ruoli. Non ci sono sostanziali cambiamenti rispetto al pareggio di Frosinone, ad eccezione della posizione di Sohm, sempre indirizzato verso la mediana, in fase di possesso, sebbene si sposti con meno frequenza e rimanga più spesso sull’out di destra, Busi a sinistra al posto del partente Gagliolo e l’incoraggiante esordio del belga Cobbaut, apparso subito integrato nello scacchiere difensivo gialloblù. Schiattarella sembra indossi questa maglia da una vita, vedendo l’autorevolezza e la personalità dimostrate con cui dirige la squadra, Vazquez ha un fatato piede sinistro che andrebbe clonato, ma in generale, in una squadra che ancora gioca a sprazzi, colpisce la voglia di vincere che la porta, fino all’ultimo secondo, a spingersi, venendo premiata, nei pressi della porta avversaria. In difesa si continua a “ballare” un po’, ma questo credo sarà sempre inevitabile, anche quando si avrà una condizione generale ottimale, per una squadra votata all’offensiva, costruita per proporre sempre e comunque calcio; l’importante sarà mantenere più possibile equilibrio e…segnare un gol più dtll’avversario. L’obiettivo è tangibile, la qualità della rosa innegabile, l’idea proposta dal recnico intrigante, e, soprattutto, i risultati cominciano ad arrivare, risultati che, a prescindere da tutto, sono sempre comunque l’aspetto più importante e irrinunciabile. E in attesa della crescita del gioco della squadra in questo stimolante percorso abbiamo cominciato a vincere oltre il 90’. Proprio così, ragazzi: stavolta al 90’ “godiamo” noi!!! What else? Luca Ampollini

        ecco bastava chiamarla botta di culo .ps le brugole vanno come il pane 😉

  • 25 Ottobre 2021 in 11:31
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    Non ho visto la partita, ma dai commenti capisco che purtroppo è stata in linea con il 90% delle esibizioni precedenti. Senza un cambio nella conduzione tecnica saranno così anche le prossime. Bisogna prendere atto che Maresca non è l’allenatore giusto per il Parma. Ritardare la sua sostituzione comprometterà una stagione che ancora è possibile raddrizzare.
    Ci sono diversi tecnici esperti che garantirebbero una gestione della squadra adeguata al raggiungimento della zona play-offs.
    Guidolin sarebbe il massimo, ma chissà se ha voglia di tornare su di una panchina. Venturato è libero, con il Cittadella ha sempre stazionato nelle zone alte della classifica per anni con una rosa di livello inferiore a quella delle squadre più forti …. gli andrebbe fatta una telefonata oggi stesso.

    • 25 Ottobre 2021 in 13:20
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      Non concordo Siberian.
      Agh manca tut al centàr camp!!! Non abbiamo giocatori e adesso si è pure rotto l’unico buono, Schiattarella.
      Giochiamo con il 4-1-5… per necessità non perchè lo vogliamo. Ma la squadra non la ho mica fatta su io… ad Agosto si disse che c’erano molte perplessità. inascoltate.

      • 25 Ottobre 2021 in 16:19
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        Sta al buon senso dell’allenatore trovare rimedi all’indisponibilità di un giocatore o più per squalifica od infortuni. Per Maresca il sistema di gioco è immutabile ed è questo il problema. Per giocare come vorrebbe lui ci vorrebbero i cloni di almeno mezza squadra che aveva a disposizione Guardiola a Barcellona.
        Un tecnico dotato di sano realismo saprebbe ottenere molto di più perché, pur essendo stata costruita in modo opinabile, la rosa del Parma è adeguata per disputare un campionato da prime posizioni. Se vede che il centrocampo balla perché sempre in inferiorità numerica lo rinforzerebbe adattando il difensore con più gamba perché faccia legna. Con Maresca la Serie A non la raggiungeremo mai, spero che Mr. Krause se ne renda conto e tragga le conclusioni necessarie

  • 25 Ottobre 2021 in 12:07
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    Evidentemente ai circensi NON interessa vincere partite o campionati, ma fare incetta di “giovani stranieri di belle speranze” per loro oscuri motivi. La scelta di Maresca e l’indirizzo di ormai tre mercati lo dimostra. Se tutti dicono che sbagli o sei più furbo (e siamo ben lontani da questa ipotesi) o hai altri fini.

    • 25 Ottobre 2021 in 12:48
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      Krause ha messo dirigenti costosi ( non bravi e intelligenti ma solo costosi) per portare avanti il proprio disegno ovvero prendere giovani stranieri , spostando capitali presi in prestito, all’estero.
      Questi soggetti incassano somme spropositate rispetto al loro valore ma poi si assumono tutte le responsabilita’ sportive e non.
      Se un imprenditore di qualsiasi ambito usasse soldi propri, prenderebbe provvedimenti nel vedere i propri investimenti ( SOHM 7 MLN, CYPRIEN 8,5, VALENTI 10, MAN 13, MIHAILA 8, BUSI 7 e compagnia briscola) crollare miseramente a seguito dei risultati scadenti di due anni a questa parte.
      Se l’imprenditore non lo fa vuol dire che appunto non ha usato soldi suoi , che hA indebitato un soggetto giuridico che ben potrebbe fallire senza conseguenze e che forse il proprio utile diretto lo ha gia’ fatto in altro modo.
      I dirigenti costosi e un po’ allocchi coprono queste cose.

  • 25 Ottobre 2021 in 12:30
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    tutti siamo d accordo sull esonero di maresca ma ci sono due problemi anche con un tecnico valido ! 1) siamo sicuri che la rosa sia veramente da promozione ho i miei dubbi ! alcuni fuori rosa farebbero meglio di alcuni di questi giovani strapagati e pieni di boria calcistica ( vedi i rumeni ) ……..2) arrivasse un buon tecnico si troverebbe una rosa assurda ! senza centrocampisti e sopratutto senza incontrasti , basta un infortunio vedi schiattarellla e siamo nella m .. da totale !! chi gioca somh ? sono 3 i centrocampisti veri schiattarella juric somh il gran genio di ribalta con maresca hanno costruito una squadra assurda

  • 25 Ottobre 2021 in 13:19
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    Già un allenatore che facesse allenare la squadra porterebbe qualche miglioramento

  • 25 Ottobre 2021 in 14:15
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    Bravo Aldo tu si que vales ….altro che palle tecnico e giocatori brocchi e moduli e schemi …e simili panzane…pecunia non olet…ma mi faccia il piacere…..

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