CATTIVO CITTADINO, di Gianni Barone / LA SITUAZIONE E’ GRAVE, MA NON E’ SERIA

(Gianni Barone) – La situazione è grave, ma non è seria. Eppure tutti o quasi si erano convinti che dopo due vittorie in stecca, le cose e le vicende del Parma potessero volgere al meglio. Invece dopo la “disfatta” di Lecce i tamburi della protesta hanno ripreso a battere incessantemente con i loro garruli suoni, indicando colpe e colpevoli ben precisi nella mancanza di identità di squadra e su di una guida tecnica insufficiente a sostenere con idee e pratiche le individualità riconosciute da molti – ma non da tutti – degne di rispettabile rilievo. Quattro sberle (sciaf a l’orba, come l’ha definita stamani Piovani sul foglio locale) che fanno male, e la cognizione del dolore, di questo dolore, da parte di chi dovrà farne i conti, sarà esercizio particolarmente arduo nel corso delle due prossime settimane in cui gli ”lé tutto sbagliato lé tutto da rifare”, di Bartaliana memoria, riprenderanno forza e vigore più che mai, dopo questa inattesa batosta dell’Andrea Doria o del Titanic, vicende italo-americane ritirate fuori dal freezer della memoria ieri sera da Purgatori (La 7, Atlantide, nome della rubrica particolarmente azzeccato, nel caso specifico). Si parlerà del solito assalto al cambio di panchina che la società, attraverso il DT Ribalta, si è subito premurata di comunicare, assieme alle scuse del caso, di non voler, per nessun motivo al mondo, prendere in considerazione. Alle volte, tuttavia, saltano i dirigenti e non gli allenatori, è successo anche in settimana, sicché qualsiasi tipologia di scenario potrebbe, nei fatti al di là delle parole, prendere corpo, specie se l’armatore dovesse prender piena conoscenza che il proprio transatlantico fa acqua al di là delle garanzie di costruttori ed ammiragli vari. Quindi la situazione è grave, ma non è seria, per dirla alla Flaiano, in uno dei suoi più franchi aforismi che non si lascia dimenticare. Al pari dell’altro suo attacco di genio che così recitava: “Non chiedetemi dove andremo a finire perché già ci siamo…”. Eh già: dove si andrà a finire di questo passo?, tutti di chiedono, dopo che il de cuius Maresca ha così ammonito: “Basta chiacchiere, bisogna lavorare”. Eh sì… Inoltre, dove siamo in questo momento? Forse il tempo dell’essere “tutto chiacchiere e distintivo”, del Parma favorito ad ogni costo per censo ed economia, dovrebbe essere finito davvero, dacché l’uomo, in questione, dovrebbe mettere altrettanto ardore nel semplificare la sua vita (e il suo presunto gioco), quanto ne mette (o ce ne ha messo), nel complicarla, direbbe qualunque tipo il filosofo interpellato in materia. Ma negli occhi di tutti rimarranno ancora per chissà quanto tempo, i sessanta e passa metri percorsi e corsi da Coda, dalla sua verso l’area del Parma, palla al piede, senza subire nessun tipo di ostacolo o disturbo da chicchessia, per andare al tiro e fulminare Buffon per il goal del 4-0 che ha inchiodato tutti, ma soprattutto chi è responsabile di quello che è o di quello che fa o che non fa o, peggio ancora, di quello che non ha fatto o non ha saputo fare, ad una durissima e crudissima realtà. Difficile dimenticare di aver paura, la quale, come diceva Woody Allen, è da sempre la nostra compagna più fedele, perché non ci tradisce mai per andare con altri. Tutto questo per dirci quanto sia grave e poco serio tutto ciò, citazioni dotte comprese. Quindi cambiare (non solo i moduli, che poi sarebbero i sistemi di gioco, Carlo) per maturare per essere finalmente migliori di adesso, come minimo e ciò che occorre fare e non solo dire. Gianni Barone

Gianni Barone

Gianni Barone, al secolo Giovanni Battista, nasce a Casale Monferrato (Alessandria) nel 1958 e si trasferisce a Parma nei primi anni 60. Qui matura la sua grande passione per il calcio, prima in qualità di calciatore dilettante fino alla Prima Categoria e poi, di allenatore, direttore sportivo, radio-telecronista, conduttore e opinionista di talk show sportivi. Giornalista pubblicista dal 1990, inizia con Radio Emilia nel 1983, prosegue con Onda Emilia (dal 19849 e Radio Elle (dal 1990). In Tv cura i collegamenti da Parma per "Il Pallone nel 7" (1991-92) di Rete 7 (BO) e collabora con la redazione di Retemilia. Negli anni Novanta effettua telecronache e servizi per il TG sulla squadra Crociata per Teleducato. Dal 2002 al 2008 produce servizi dal Tardini per Telenova di Milano all’interno della trasmissione "Novastadio". Nel 2009 commenta per La7 digitale terrestre e per Dahlia Tv, le partite del Parma Calcio in Serie B. L’attività di telecronista, conduttore e opinionista lo vede nel tempo collaborare anche con San Marino Tv e 7 Gold. Dal 2016 è titolare della rubrica «Cattivo Cittadino» sul quotidiano on line Stadiotardini.It, di cui è vicedirettore esecutivo. Attualmente, per il service Edirinnova, commenta le partite di serie D del Lentigione trasmesse da Telereggio ed è frequentemente ospite di Bar Sport su 12 Tv Parma. Allenatore UEFA B, istruttore qualificato Scuola Calcio, è stato direttore sportivo di settore giovanile alla Langhiranese Val Parma dal 2010 al 2013, e al Juventus Club Parma dal 2014 al 2015. E' autore del libro «Il metodista (Storia della tattica calcistica) edito da Edizioni Progetto Cultura, Collana Sempre Sport (Anno 2006).

14 pensieri riguardo “CATTIVO CITTADINO, di Gianni Barone / LA SITUAZIONE E’ GRAVE, MA NON E’ SERIA

  • 8 Novembre 2021 in 12:08
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    LA SITUAZIONE E’ GRAVE, MA NON E’ SERIA
    Titolo che calza a pennello con le intenzioni di questa società, che solo a parole dichiara di voler conquistare la serie A, ma che poi nei fatti e soprattutto nella composizione della rosa, dimostra di non puntare seriamente alla promozione.

    La sconfitta di Lecce non mi stupisce affatto, il risultato pesante dimostra solo in maniera più concreta la netta differenza di organico tra il Parma e le squadre che punteranno alla promozione quest’anno.
    Già la partita di Reggio Calabria, aveva mostrato quanta differenza esisteva tra giocatori di categoria che conoscono a menadito i trucchi per portare a casa le partite in cadetteria e la banda di giovani di belle (?) speranze che abbiamo noi.

    Il Lecce di Coda e Strefezza, di Dermaku e Lucioni, è una corrazzata nucleare paragonato al Parma di Sohm, Benck e questo Inglese.

    Come già detto molte volte su questo Blog, questo Parma non ha alcuna chance di salire in serie A.
    Lo sappiamo tutti, ma lo sanno anche in società.
    Solo che noi ci battiamo il petto disperati, a Collecchio se ne fregano perchè tanto c’è Krause che paga gli stipendi e non muove foglia perchè il figlio Holly si diverte tanto a giocare alla versione live di Football Manager.

    E’ così gente, e non ci possiamo fare niente. Ogni tanto e con molta fatica, si riesce a vincere contro squadre come Cittadella, Vicenza e Pordenone, ma chiedere continuità e risultati ad un gruppo di sconosciuti multilingue che si ritrovano in gita la domenica nelle molte belle città italiane di provincia, capitanati da un debuttante come Maresca……beh mi sembra un tantino troppo arrogante.

    Forse è perfino più arrogante che fare una conferenza stampa in cui si chiedono i soldi ai tifosi per gli abbonamenti perchè è stato speso tanto per una squadra da 14° posto in serie B, salvo poi rimangiarsi tutto.

    Sempre Forza Parma!

    • 8 Novembre 2021 in 12:50
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      Ecco, anche Barone ha superato il limite di non ritorno come il sottoscritto, vedo una luce in fondo al tunnel, che famo ce scansamo? 😂

    • 8 Novembre 2021 in 13:04
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      e’ assolutamente vero tutto quanto.
      Gli stipendi vengono pagati ma a mio avviso sono troppi 23,6 milioni per un anno di B, acquisti di profughi yemeniti spacciati per calciatori per quasi 100 milioni ( PERSI COMPLETAMENTE ma regalati dalla Cassa che nemmeno li vorra’ indietro e non si sa perche’) sono troppi, scelte di personaggi volutamente inadeguati per guidare la societa’ sono strane, specie alla luce di 210 milioni di debito, teoricamente da coprire.
      Cosa ci sia dietro questa operazione , non lo so.
      Ma un imprenditore con un patrimonio superiore ai 12 bilions di dollari, stupido non e’ e dunque tengo gli occhi belli spalancati, per quanto possa servire.
      A cosa gli serva il Parma non lo so, che gli interessi per i risultati sportivi, lo escludo totalmente.

  • 8 Novembre 2021 in 13:10
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    Ripreso da parmalive :
    Piccolo passaggio anche sulla Serie B nell’editoriale per TMW di Michele Criscitiello. Il direttore di Sportitalia parla così del Parma, ieri sconfitto nettamente dal Lecce al Via del Mare: “Il Parma è tutto da rifare; hanno fatto danni veri e Maresca ha fatto un disastro in pochi mesi”.
    e’ bello sapere che gli unici tre al mondo che vedono un progetto siano krause ribalta e maresca.

    • 8 Novembre 2021 in 14:29
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      anche qualche “giornalaio” locale, Manfredini e qualche editorialista si associano a KK, Ribalta e il ciarlatano sosia di Guardiola. Ma KK non si stanca di essere preso per il culo da Aosta a Filicudi?

  • 8 Novembre 2021 in 13:48
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    Il quadro che meglio rappresenta le sensazioni che il Parma trasmette è la Zattera della Medusa di Gericault un gruppo di naufraghi, sbandati e disperati alla mercé delle onde marine senza bussola e senza remi, senza approdo e con un nocchiero confuso e presuntuoso o se preferite l’urlo di Munch per quanta strafezza pardon schifezza dimostrano.

    La sontuosa campagna acquisti, la perfetta macchina da guerra si è sciolta come neve di primavera…ma chi ci credeva poi….una babele di prospetti con tre uniche caratteristiche costosi, stranieri e brocchi.

    E ora di guardarsi le terga, prendere un allenatore e non un sedicente tale e 2 centrocampisti, rimettere in campo jacoponi (se mai accetterà) e acquistare un centravanti non virtuale ma tanto non accadrà nulla di tutto questo e così rischieremo di retrocedere.

    • 9 Novembre 2021 in 12:43
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      disilluso tutto bene però jacoponi lasciamolo dove è alla fine l anno scorso ha fatto pena anche lui ! e poi se fosse stato richiesto anche in serie c poteva andarsene il parma si accollava la differenza di stipendio l ha fatto per tanti in primis x d aversa lo faceva anche per lui , quindi non è un santo ha preferito andare in pensione prendendo un lauto stipendio giocando con i figli la domenica nello tranquillo sul divano

  • 8 Novembre 2021 in 14:27
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    Per liberarci prima di Maresca, poi di Ribalta, Kalma e Pederzoli e infine di Krause, cosa deve succedere?Mi sembra sia ormai chiaro anche al mio cane che a Krause dei risultati sportivi non importi “un fico secco” (cit.), probabilmente il suo fine è muovere risorse finanziarie e immetterle nel mercato dei “giovani stranieri di belle speranze” per evidentemente suoi ininitellegibili, a noi persone comuni, motivi. Purtroppo, nel calcio italiano, se non vinci le partite dalla A di Alessandra ti ritrovi in E (Eccellenza) di Empoli ed è dove stiamo andando. E’ ormai palese il TOTALE FALLIMENTO del così detto progetto. Quando prendi Cyprien e Sohm in luogo di Barak prima e Iacoponi, Benek in luogo di Coda (poi), Maresca e via così è evidente come scientemente punti ad altro rispetto ai risultati sportivi. La mia domanda è cosa deve succerò e cosa si può fare per liberarci di questa iattura?

  • 8 Novembre 2021 in 15:44
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    Stasera guardiamo bar sport

  • 8 Novembre 2021 in 17:24
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    Copio queste perle da un vecchio post di Stadio Tardini. Rigorosamente anonimi per non infierire, ma rigorosamente letterali ed ancora presenti online, le reazioni del popolo del web alla presentazione di Kalma&Ribalta 6 mesi fa.

    “L’impressione è di cautela e professionalità. Non ci eravamo abituati da decenni. Il Parma ha bisogno come il pane di professionisti scelti per le qualità e il curriculum, non di amici degli amici o peggio, di abili farabutti alla Leonardi”

    “Signori, questo è professionismo. Poi vedremo i fatti ma solo sentire parlare in sala conferenze Krause, Kalma e Ribalta, da’ la sensazione dell’abisso di credibilità tra la programmazione seria di una multinazionale americana e il provincialissimo io speriamo che me la cavo di quelli di prima….adesso fare pulizia sino in fondo liberandoci del dilettantismo che ha imperato in questa società…”

    “Quello che ho visto è un livello elevatissimo di professionalità. Nel porsi, nel soppesare i contenuti, nel muoversi diplomaticamente. E le idee chiare da ambo i lati.E i principi. Che per quel che valgono sono molto vicino ai miei. Qualcosa che non si era mai visto nella gestione volutamente amicale della ripartenza dalla D, ne’ tantomeno nella sciagurata gestione Ghirardi”

    “Con loro il Parma tornerà a breve tra i Grandi. I profili scelti e il fatto che loro abbiano accettato la dice lunga sulle ambizioni del Presidente”

    “Guardando gli amministratori delegati delle squadre di Serie A, credo che Kalma sia una spanna sopra tutti”

    “Guardi il linguaggio del corpo di Kalma, la sua padronanza della scena. Ripensi alle vecchie conferenze stampa. E lacrime di sollievo ti rigano le guance…”

    “Ora prendere per le orecchie tutti quanti abbiano lavorato con la vecchia gestione e accompagnarli alla porta, grazie. Inizia una nuova era dove solo chi eccelle potrà essere degno del Parma.”

    ….iga, da far concorrenza alle lettere dei bimbi al Ghiro!

    • 8 Novembre 2021 in 20:19
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      sei un grande ,ahahaha ,le ho tutte anche io ,come ti dicevo prima di venire a parma questo qua ha chiesto informazioni sul grado di analfabetismo funzionale dei tifosi,ahahahah

    • 9 Novembre 2021 in 12:57
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      Sic transit spero tu abbia anche le perle di quando criticavo a giugno il lavoro di ribalta ( già retrocesso a marzo doveva programmare il mercato e presentarsi con il 80% della squadra già fatta al ritiro anziché con nessuno con un allenatore nuovo era il minimo da farsi infatti maresca tra le scuse spesso cita che la squadra l ha avuta a campionato iniziato ……..danilo traore cobbout tutino ) , ero l unico ad aver sentito puzza di bruciato ! , e mi assaliranno dandomi del reggiano e offese varie anche gente che ora si accanisce ! poveri stolti addirittura uno mando ‘ un filmato di ribalta definendolo uno dei maggiori intenditori di calcio , quell uno scrive gli articoli qua’ !!! e ‘‘detto tutto ci sarebbe da dire mi cadono i T….I

  • 8 Novembre 2021 in 20:43
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    Se proprio non vogliono esonerare Maresca, che almeno spostino Galli dal non fare nulla alla panchina. Cacchio, è l’unico che abbiamo che ne capisce di calcio!

  • 9 Novembre 2021 in 13:11
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    comunque la situazione è la peggiore perché si continuerà tra alti e bassi a galleggiare sperando nella svolta che non ci sarà ( tanto c è tempo e un progetto a lungo raggio !! ahahah ) rimarremmo a due tre punti dai play off senza entrarci o se ci entriamo subito eliminati …….il bello verrà il prossimo anno quando non c è più il paracadute allora li voglio vedere krause kalma and company cosa combinano perché la squadra sarà da tutta da rifare e soldi secondo me non ne tira più fuori ci saranno già parecchi esborsi di tempo addietro da saldare ! , la piazza e il tifo ormai sarà persa per sempre e lontana visto che non si degnano di creare un minimo di rapporto per cui cosa fara’ l amerikano ? meglio stare attenti ai conti molto attenti ai conti !
    la città non lo sopporterebbe ……… sarebbe un guaio per tutta la comunità , allarme rosso dal prossimo anno si prevedono fuochi d artificio e speriamo senza botti o il ritorno di manenti che magari è ancora intetesssto al parma

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