PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / GRAN CUORE, VOGLIA DI VINCERE E 3 PUNTI: PER ORA VA BENE COSI’
(Luca Ampollini) – Chissà cosa avrà pensato il buon Maresca quando, dopo 35 minuti, Brunetta si è fatto cacciare in modo tremendamente ingenuo lasciando i suoi in 10 ancora bloccati sullo 0-0. Forse si sarà preoccupato, ma l’eventuale inquietudine sarà scemata, nel vedere una squadra coriacea e autorevole nonostante l’inferiorità numerica. E’ questo l’aspetto più positivo della serata, iniziata con un Parma schierato come sempre in modo non banale dall’allenatore campano: confermato il 3-5-2 di Cittadella, con Brunetta mediano basso “alla Pirlo”, Mihaila 5° di sinistra a tutta fascia, Benedyczak e Inglese, ovvero il doppio centravanti a infastidire la linea a 3 difensiva del Vicenza. Il Parma costruisce, tiene palla, porta 5 uomini – Delprato, Vazquez, Benedyczak, Juric e Mihaila – alle spalle di Inglese, ma sebbene in fase di possesso tanti uomini arrivino nei pressi dell’ area avversaria, si gioca poco sugli esterni, non c’è grande velocità e la sterile supremazia territoriale non porta a grandi opportunità. L’espulsione di Brunetta accende lo spirito combattivo della squadra, che abbandona leziose e poco proficue manovre in costruzione e comincia a mostrare carattere e umiltà tipiche della cadetteria. La conseguenza è il magnifico gol di Benedyczak, arrivato dopo una pressione alta dei Crociati su una rimessa laterale battuta dagli ospiti, grazie ad una strepitosa conclusione dell’attaccante polacco bravo ad indirizzare il pallone con potenza e precisione nell’angolo lontano, rendendo vano il tuffo del portiere avversario. Benedyczak è ovviamente la nota più lieta della serata: dopo una primissima parte di stagione dove appariva acerbo e spaesato, è cresciuto esponenzialmente: dopo la promettente prova di Cittadella, stasera è stato decisamente il migliore in campo, per la splendida rete, ma anche per il lavoro più o meno sporco in tutto il match: due mirabili palloni nel secondo tempo per Mihaila e Coulibaly confermano quanto il ragazzo giochi ora in totale fiducia, dimostrando indubbie qualità. La partita, dopo l’espulsione di Brunetta, è stata di grande sacrificio, soprattutto nel 2° tempo, dove i Crociati si sono limitati ad agire di rimessa, aspetto nel quale si trovano sempre decisamente a proprio agio, con l’opportunità più volte di chiudere il match, ma sbagliando inopinatamente occasioni con Mihaila, Vazquez (sempre sontuoso nell’accarezzare il pallone col suo sinistro fatato) e soprattutto con Delprato. C’è ancora spazio per l’abituale miracolo di Buffon nel finale prima del liberatorio fischio finale dell’arbitro. Se le perplessità nella costruzione del gioco rimangono piuttosto chiare, c’è da rimarcare, ancora una volta, la qualità dell’organico con alcune punte di eccellenza che stanno regalando vittorie pesanti. Il tutto condito, finalmente, da grande cuore, carattere, capacità di saper soffrire e voglia di vincere. Tutto questo significa 3 punti, seconda vittoria consecutiva e una classifica che finalmente comincia a migliorare: per ora va bene così… Luca Ampollini
Si, finalmente l’atteggiamento è quello giusto. In B conta solo questo.
Probabilmente la miglior partita del Parma di Maresca.
Finalmente si è vista una squadra che lottava compatta per lo stesso obiettivo: la vittoria.
Il nuovo modulo sta portando risultati anche perchè sembra aver sistemato tutti i giocatori della rosa in una posizione di campo a loro più congeniale.
La difesa a tre, guidata da un encomiabile Gigi Buffon, consente a Osorio e a Cobbaut di trovarsi meno in difficoltà perchè sempe coperti da Danilo che gioca più arretrato.
A centrocampo si sta rivedendo un buon Juric e in attesa de rientro di Schiattarella, direi che anche Sohm possa dire la sua finalmente nella sua posizione di campo.
Gli esterni poi stanno lavorando molto bene e credo sia interessante l’intuizione di alternare un giocatore più offensivo come Mihaila con uno più di copertura come Coulibaly a gara in corso.
Nello stesso ruolo potrà trovare più spazio anche Busi (come dichiarato dallo stesso Maresca)
In attacco, Vazquez dietro le due punte sta trovando finalmente il suo ritmo (sorprendendo addirittura per la sua tenuta fisica nell’arco dei 90 minuti), mentre in attesa dei gol di Tutino e che Inglese ritrovi se stesso, è nata la stella di Bedicksak (o come diavolo si scrive). Due gol di seguito sono tanta roba per un giovane come lui.
Che dire, bene così e ora speriamo che non si vada a modificare l’equilibrio finalmente trovato in campo e testa al Lecce.
Forza Parma
Analisi tremendamente corretta…
I giovani vanno sostenuti sempre, mai bocciati a priori, hanno bisogno di tempo e incoraggiamenti soprattutto dalla stampa vedi Sohm( non vale la C ) Benedyczack (ritenuto dai più immaturo), almeno ci mettono ciò che hanno e dimostrano attaccamento e cuore alla causa..
Maresca ha capito gli errori, bene così ed anche i cambi finalmente corretti a mio giudizio…forza Parma!
Tutto vero, ovviamente quando si acquista un giovane si stà facendo una scommessa più o meno rischiosa. Non tutte daranno i propri frutti, alcune risulteranno sbagliate, alcuni giocatori potrebbero far vedere cose buone prima altri impiegare più tempo ma non esiste una politica diversa per una squadra come il Parma. I giovani portano ad arrivare ad un autofinanziamento societario ed una gestione virtuosa e non sostenuta da continui capitali esterni, è l’unica prospettiva per garantirsi un futuro solido.