CATTIVO CITTADINO, di Gianni Barone / E’ DIFFICILE VINCERE, LA SOLITA STORIA MISTER…

(Gianni Barone) – Il Parma sarà anche sulla buona strada, sarà anche vicino all’adattamento alla categoria, ma quanto ci è voluto…; avrà anche disputato un bel – vabbè: diciamo discreto – primo tempo, avrà anche subito poco concedendo una sola occasione divenuta poi comunque goal, ma a furia di “brodini”, non di terza, ma di dado vegetale, non si va da nessuna parte e non si arriva alla vittoria che sta diventando veramente un tabù. Quanto fosse difficile vincere nessuno lo avrebbe immaginato dopo l’avvento di Beppe Iachini, avvenuto quattro turni fa, e la cui cura a livello tecnico, tattico, comportamentale e motivazionale, non è riuscita, finora, a produrre effetti positivi sul piano pratico: si allungano le distanze dalla vetta sempre più, e nessuno riesce a spiegarci diffusamente il perché. Scarsa condizione fisica, che dall’oggi al domani, non può migliorare d’incanto, ma soprattutto è la fase offensiva che latita, sciopera, non si materializza. E pensare che doveva essere nell’idea iniziale, tanto sbandierata alla vigilia, una squadra offensiva, portata al gioco posizionale, fluido, tutto votato all’attacco della porta avversaria. Invece, dopo l’abortita visione di partenza, l’organizzazione nella nuova, vecchia visione di Iachini stenta a farsi vedere alla luce di una serie di “secondi tempi”, quasi tutti poco incisivi e decisamente sotto tono. Anche contro un Perugia non trascendentale, ma trasaleuntizio e che sta sopra ai Crociati di ben 6 punti, mica bruscolini, si è vista una manovra lenta, improvvisata, scialba, senza scintille e movimenti improvvisi e veloci e spiazzanti: molta staticità, troppa staticità di corsa e in maggior misura di pensiero. In posa. Cosa abbastanza preoccupante. Poca abitudine a riempire l’area avversaria e poi una fastidiosa serie di calci d’angolo e di punizione battuti male, con sufficienza e con irritante rassegnazione della serie «tanto non riusciamo ad incidere in nessun modo». Studiare meglio le palle inattive a favore e contro, no? Sarebbe così arduo pensarlo? E non è una questione tattica, questo lassismo quasi cronico a non voler o poter arrecare fastidio a chi s’incontra sia che si tratti di un avversario forte, che un avversario medio o debole. Di fronte due 3-5-2, poco efficaci entrambi, sia quello del Parma, che quello del Perugia, ieri al Tardini, in una partita scarsa di occasioni, di ritmo, e di emozioni che prolunga l’anemia da vittorie, che, benché il tecnico predichi ottimismo in materia, desta apprensione e preoccupazione per il futuro. La buona strada intrapresa ancora avara di successi, richiede pazienza e tempo che rischia di scadere se non si riesce a ritrovare il senso di un gioco pratico, concreto, fruttuoso e che a forza di accontentarsi di quel poco che passa il convento – che stando a numeri di ingaggi e campagna acquisti dovrebbe essere tutt’altro che povero – si rischia di sprofondare in una apatia da medio-bassa classifica, che rende tutto, a livello di obiettivi, inattuale e inapplicabile. Si fa troppo affidamento alla speranza di un mercato invernale, che rivoluzioni una rosa sempre più inadeguata, non tanto per cullare sogni di gloria, ormai già del tutto riposti, in antri oscuri di delusione e amarezza. Sembra sempre la solita storia, che fa diventare il vincere una partita una cosa quasi impossibile. E pensare che tutti avrebbero dovuto temere lo squadrone che il mondo della serie B, avrebbe dovuto far tremare. Invece ci troviamo ad inseguire tutto, orgoglio e dignità perdute comprese. È sempre la solita storia mister: è difficile vincere… Gianni Barone

Gianni Barone

Gianni Barone, al secolo Giovanni Battista, nasce a Casale Monferrato (Alessandria) nel 1958 e si trasferisce a Parma nei primi anni 60. Qui matura la sua grande passione per il calcio, prima in qualità di calciatore dilettante fino alla Prima Categoria e poi, di allenatore, direttore sportivo, radio-telecronista, conduttore e opinionista di talk show sportivi. Giornalista pubblicista dal 1990, inizia con Radio Emilia nel 1983, prosegue con Onda Emilia (dal 19849 e Radio Elle (dal 1990). In Tv cura i collegamenti da Parma per "Il Pallone nel 7" (1991-92) di Rete 7 (BO) e collabora con la redazione di Retemilia. Negli anni Novanta effettua telecronache e servizi per il TG sulla squadra Crociata per Teleducato. Dal 2002 al 2008 produce servizi dal Tardini per Telenova di Milano all’interno della trasmissione "Novastadio". Nel 2009 commenta per La7 digitale terrestre e per Dahlia Tv, le partite del Parma Calcio in Serie B. L’attività di telecronista, conduttore e opinionista lo vede nel tempo collaborare anche con San Marino Tv e 7 Gold. Dal 2016 è titolare della rubrica «Cattivo Cittadino» sul quotidiano on line Stadiotardini.It, di cui è vicedirettore esecutivo. Attualmente, per il service Edirinnova, commenta le partite di serie D del Lentigione trasmesse da Telereggio ed è frequentemente ospite di Bar Sport su 12 Tv Parma. Allenatore UEFA B, istruttore qualificato Scuola Calcio, è stato direttore sportivo di settore giovanile alla Langhiranese Val Parma dal 2010 al 2013, e al Juventus Club Parma dal 2014 al 2015. E' autore del libro «Il metodista (Storia della tattica calcistica) edito da Edizioni Progetto Cultura, Collana Sempre Sport (Anno 2006).

12 pensieri riguardo “CATTIVO CITTADINO, di Gianni Barone / E’ DIFFICILE VINCERE, LA SOLITA STORIA MISTER…

  • 13 Dicembre 2021 in 13:31
    Permalink

    Speriamo che almeno Buffon abbia voglia di riprovarci l anno prossimo per riportarci in serie A lui è l unica certezza su cui ripartire, per il resto su questi giocatori bisognerebbe fare tabula rasa su tutti ……..non ce n è uno che si salva o perchè è ormai irrecuperabile( inglese nonostante il gol), o perchè è pieno d acciacchi ( schiattarella) o perchè sono giovani e di scarsissime prospettive ancora cmq acerbi per un campionato di serie b…forse si potrebbe ragionare solo sul prestito per mantenerne il controllo di benedzicak e basta.
    Insomma la gestione della società post vendita dei 7 imprenditori ( che hanno colpe enormi riguardo la situazione attuale la vendità è stata a dir poco assurda con programma di smantellamento totale proposto al vecchio allenatore per metterlo in condizione di non accettare,cedendo poi la società al facoltoso imprenditore con l allenatore più a basso costo sul mercato, sbandierando un progetto giovani che però hanno lasciato comprare a Krause) è di tipo dilettantistico con 3 sessioni di mercato siamo riusciti a far sprofondare nel oblio tecnico una squadra e porre riparao a questo danno non basterà la sessione invernale di quest anno, e nemmeno quella estiva ci sarà prima da piazzare i costosissimi bidoni( chi può venire a trattare busi zagaritis cobbaut valenti danilo brunetta osorio coulibaly ?? man!!!! “pezzo pregiato” arrivato a 13 milioni minuti giocati insignificanti fin ora…..se te ne danno 6 c è da leccarsi i baffi stesso discorso per mihaila che però è costato molto meno)e poi sostituirli, e non sono pochi ne conto una decina…………..armiamoci di pazienza e cerchiamo di salvarci, poi che krause torni sulla terra , cambi i collaboratori dia tutto in mano ad un ds italiano esperto ( magari potesse essere sabatini) e lo lasci lavorare insieme all allenatore…………del tardini rinnovato in serie C non ce ne facciamo niente anche perchè lo stadio è praticamente vuoto già da adesso

    • 13 Dicembre 2021 in 20:59
      Permalink

      Concordo pienamente Nell affermare che i 7 soci, dopo averci riportato in A, hanno colpe profonde di questa crisi. A KK hanno venduto un bel bidone, una società inesistente e una rosa depauperata, vecchia e senza un futuro. Sul nulla KK nn è riuscito a costruire nulla.
      Delitto perfetto!!!

      • 13 Dicembre 2021 in 21:00
        Permalink

        Qualcuno a Parma si dovrebbe vergognare.

        • 13 Dicembre 2021 in 21:37
          Permalink

          Chi si dovrebbe vergognare è gente tipo tale Pippo e tale marco p. che sono la stessa persona, come si deduce vedendo non solo l’indirizzo IP, ma anche la mail (ed è abbastanza da poco furbi).

      • 13 Dicembre 2021 in 21:34
        Permalink

        Basta scrivere cazzate. Ma quale delitto perfetto?!?
        Non metto a disposizione questo spazio affinché spalatori seriali di m. ne facciano uso.
        I sette soci hanno venduto una società tutt’altro che inesistente e tutt’altro che in crisi. La rosa non era affatto depauperata (ed è curioso che altri detrattori asseriscano, invece, il contrario). La decenza impone che la si smetta con questo stillicidio nei confronti di assenti, perché da Settembre 2020 la vecchia proprietà è uscita di scena. Stop alle cazzate, ribadisco che qui non sono gradite

    • 14 Dicembre 2021 in 14:26
      Permalink

      Caro Barone purtroppo la gestione Maresca ha portato nei giocatori
      come un virus.
      SI SONO IMBROCCHITI TUTTI
      Ascoltate le idee di Maresca è stato per i giocatori come bere un bicchiere di candeggina a digiuno.
      Schemi folli assurdi da T.S.O
      Maresca è stato lui la rovina di questo Parma.
      Dal 1913 non ricordo un allenatore più scasso di lui.
      L’ unica colpa che do a Krause è stato quello di aver capito troppo tardi quello che i tifosi avevano capito già da tempo dopo la partita con la Ternana.
      Ora non bisogna perdere ad Alessandria altrimenti la permanenza in serie 🅱️ si farà dura pardon……..DURISSIMA
      Se a inizio campionato avessimo avuto Iachini ora saremmo al posto del Pisa
      Purtroppo Krause ha aspettato che il giocattolo Parma si rompesse del tutto per metterci le mani.
      Ora bisogna salvare la categoria e questo lo si può fare dando PIENI POTERI a Iachini
      perché lo sa anche lo scemo del villaggio o il clochard sotto i ponti del Taro che la serie la serie 🅰️ è sfumata.
      L’ importante è lasciare fare a Iachini
      senza SE e senza MA
      PIENI POTERI A IACHINI
      La società non deve metterci il becco ma solo i soldi e se ci salviamo mi ci gioco le🍒 che il prossimo anno con Iachini andremo in serie A
      Iachini è stato squalificato ma è un bene
      Dall’alto potrà visionare meglio la squadra e vedere le cose che non vanno.
      In panchina è difficile vedere tutti
      Sembra un paradosso ma è così.

  • 13 Dicembre 2021 in 14:21
    Permalink

    ok però diciamo le cose come stanno e non come le vogliono raccontare per arrivare a dimostrare i propri assiomi ……..iachini ha fatto 4 partite ma all atto pratico non ha ancora potuto lavorare , ha avuto 3 partite in una settimana e aveva iniziato il mercoledì …. ( andava preso dopo lecce da prendere a schiaffoni ribalta ! ) li non puoi che scegliere solo la formazione c e poco da preparare solo da giocare e 3 partite sono andate , la seconda settimana ha avuto 2 gg di neve piena ! in sostanza ha lavorato 2 gg non è mica superman la condizione atletica la potrà correggere nella pausa invernale ! non è che poteva fare molto sono scusanti reali mica filosofia alla maresca . Che ci sia più ordine e determinazione lo ha notato anche kk tutto dire ! sia con ascoli che perugia abbbiamo concesso poco .Uultima cosa ok perugia non sarà una grande squadra però fa giocare male le avversarie lo dicono i giornalisti che seguono la B e in trasferta a pareggiato con tutte le grandi dal pisa al brescia lecce e benevento per cui poi così scarso non lo è , si chiude bene e riparte per cui non sottovalutiamo il pareggio . Il como era la squadra più in forma e l ascoli era in serie positiva da 5 giornate il brescia capolista insomma suvvia fiducia in iachini non iniziamo a lamentarci lasciamolo lavorare oh questo ha vinto 4 campionati in B 5 con piacenza da secondo , non ha allenato a lentigione

  • 13 Dicembre 2021 in 15:20
    Permalink

    PERINETTI/SABATINI IN
    RIBALTA/PDERSOLI OUT

    Dopo Iachini sarebbe il modo per iniziare a pensare al prossimo campionato in modo serio e non da circensi

    • 13 Dicembre 2021 in 17:10
      Permalink

      esatto! fiducia incondizionata a Iachini che potrebbe relazionarsi con sabatini….finalmente un dirigente professionista e sgamato col pelo sullo stomaco, uno che ci mette la faccia e sà rappresntare la società,in 2 anni abbiamo avuto prima carli poi ribalta e pederzoli che si sono fatti bellamente i caxxi loro lasciando soli liverani d aversa e maresca ( che poi maresca fosse indifendibile è un altro discorso)………insomma cosa ci vuole a capirla??….si che di soldi ne ha spesi krause eppure …o ne ha coi tanti che se ne frega oppure seconda ipotesi ( la più probabile) crede che con la costruzione del nuovo impianto rientrerà facilmente …………peccato temo che si stancherà molto prima quando capirà che a parma non riuscirà a edificare nulla

  • 13 Dicembre 2021 in 17:18
    Permalink

    Stravolgere tutta la squadra a gennaio è impossibile, al massimo in due sessioni di mercato: invernale ed estiva. Per questo ora dobbiamo solo pensare a mantenere la categoria per poi ripartire forti e convinti con Iachini e una squadra plasmata a sua immagine e somiglianza la prossima estate.

  • 13 Dicembre 2021 in 18:36
    Permalink

    Se confrontiamo la cifra di gioco (tecnica – agonistica -morale – psicologica etc) della squadra del Parma, espressa dai suoi calciatori sino ad oggi, con quella delle squadre “attualmente” dietro in classifica temo proprio che se non si ricorrerà in modo rilevante al mercato invernale in almeno 3/4 ruoli si rischia la seconda retrocessione consecutiva e la riprova (spero tanto di no..) la vedremo a breve con Alessandria e Crotone……mentre il Re Mida mitologico aveva il dono di trasformare tutto in oro qui cogli algoritmi magici si trasforma tutto in fumo…(sic!) a volte mi domando come siano riusciti nell’impresa di pescare a strascico e raccogliere solo bidoni pagandoli come fossero diamanti.
    Forza Parma

  • 16 Dicembre 2021 in 22:17
    Permalink

    Cazzandra

I commenti sono chiusi.