IL COLUMNIST di Luca Russo / I PEGGIORI DIFETTI DEL PARMA DI MARESCA AL MOMENTO RESTANO ANCHE IN QUELLO DI IACHINI

(Luca Russo) – Un mezzo passo avanti contro il Como. Due decisi passi indietro nel big match col Brescia. E la sensazione, che si fa via via sempre più nitida, per cui i difetti del Parma di Maresca, dall’atteggiamento flemmatico all’incapacità di reagire come si deve in presenza di episodi avversi passando attraverso la discontinuità nell’ambito della stessa partita, al momento restano anche nel Parma di Iachini. E chissà per quanto altro tempo ancora ci faranno compagnia. Il pareggio in riva al lago ci lasciava sperare che il peggio fosse finalmente ormai alle spalle, la scoppola rimediata dalle rondinelle ci catapulta in un incubo sportivo a tutti gli effetti: sembra difficile uscire dalla situazione in cui ci siamo cacciati e l’idea di dover sopportare un secondo anno consecutivo di B non è poi così distante dalla realtà. La cadetteria è un campionato che sa aspettare, si dice, e, graduatoria alla mano, ora come ora i giochi sono aperti per tutti. Tuttavia ritrovarsi a cinque lunghezze dai playoff, a undici dal secondo posto e a dodici dal primo rischia di fiaccare morale e convinzioni perfino del più irriducibile degli ottimisti. A maggior ragione se questo scenario si materializza a margine di una gara che la classifica ci “obbligava” a vincere e che, invece, abbiamo perso meritatamente. Inutile appellarsi al giorno in meno di riposo rispetto agli avversari o al contributo che avrebbero potuto garantire i cosiddetti fuori rosa, si tratta di giustificazioni che reggono poco al cospetto di quanto si è visto ieri al Tardini. Il Brescia, specie nel primo tempo, ha governato la contesa esibendo padronanza del gioco e velocità di esecuzione da grande squadra. Il Parma, al contrario, non ha mai trovato le contromisure adatte, vedi la rete che Cistana realizza senza incontrare la minima opposizione da parte dei nostri, e quando si è proposto in fase offensiva, oltre che perdere svariati palloni in uscita e non trovare mai il varco giusto, quasi sempre aveva addosso un uomo avversario, segno che loro erano sul pezzo, noi un po’ meno nella misura in cui non abbiamo saputo prevenire e disinnescare certi accorgimenti tattici adottati dai rivali. Nella ripresa i Crociati hanno sì provato a rimettere l’incontro in equilibrio, ma si è trattato di una reazione di pancia confusa e poco ordinata che ha prodotto un assalto all’arma bianca dagli esiti pressoché irrilevanti. È anzi stato più il Brescia a sfiorare la rete di un raddoppio che si sarebbe dovuto considerare meritato che non il Parma ad avvicinarsi alla marcatura dell’1-1. Due immagini meglio delle altre raccontano il periodo dei Ducali: una conclusione al volo da posizione invitante di Inglese che finisce di molto a lato e una punizione di Brunetta che si spegne direttamente sull’esterno della rete nel tentativo, velleitario, di cercare la porta e non, come il buon senso avrebbe suggerito, l’area di rigore. A questo quadro disarmante si aggiunga che tra i gialloblù manca il leader carismatico in grado di caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti difficili per portarsela dietro fuori dalla tempesta. Non può esserlo Buffon per ovvie ragioni legate al ruolo che interpreta. Nel campionato che immaginavamo ai nastri di partenza della stagione, ieri il Parma avrebbe dovuto giocare come il Brescia. E viceversa. La B è un campionato che sa aspettare, ma che sa anche capovolgere i pronostici. Prepariamoci a recitare una parte diversa da quella che ci era stata assegnata in estate. Solo facendo questo switch riusciremo a risintonizzarci sulle frequenze della Serie A. Luca Russo

8 pensieri riguardo “IL COLUMNIST di Luca Russo / I PEGGIORI DIFETTI DEL PARMA DI MARESCA AL MOMENTO RESTANO ANCHE IN QUELLO DI IACHINI

  • 2 Dicembre 2021 in 12:10
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    Eccola là. Siamo a -12 dal Brescia e a – 5 dai play-off.
    Ma ci riusciamo a pronunciare la parolina magica che ci contraddistingue adesso? In queste condizioni si deve parlare di CONCRETA IPOTESI RETROCESSIONE.
    Sempre se non ne cambi 10 a Gennaio… e poi vorrei vedere chi arriva, se li compra Ribalta tanti auguri.

  • 2 Dicembre 2021 in 12:24
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    Ma perché non cacciano anche ribalta?

  • 2 Dicembre 2021 in 12:26
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    Esattamente!! sono due anni che sento parlare di tabelle e su 60 partite ne abbiamo vinte 6.
    Tutti a casa e meglio ripartire dalla serie D piuttosto che con questa gente… SIAMO VERGOGNOSI… ma chi volete che venga in questa società di disadattati….

  • 2 Dicembre 2021 in 14:01
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    A suon di aspettare finiamo in Serie C.

  • 2 Dicembre 2021 in 14:27
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    “Dal primo giorno lo abbiamo detto e non ci vogliamo nascondere: l’obiettivo è quello di tornare subito in Serie A, noi non facciamo i finti umili.” (Javier Ribalta, Settembre 2021).
    Da ieri sera, a – 11 dal secondo posto, possiamo dare per fallito l’obiettivo stagionale dichiarato dopo nemmeno 3 mesi. Con una squadra che totalizza un monte ingaggi di 32,5 milioni di Euro lordi. Per dare un’idea, più del costo di Brescia, Pisa e Lecce messe insieme e 10 milioni di Euro in più del Verona di Tudor (23,5 Mio di monte ingaggi) in Serie A. Il tutto dopo aver mandato a bagno l’allenatore sulla cui metodologia avremmo dovuto edificare tutto il progetto e lo stile di gioco dei prossimi anni partendo dalle giovanili e dopo aver assunto una marea di direttori di aree più o meno strampalate.
    E dopo questo costosissimo scempio calcistico, che ha pochi precedenti a livello nazionale e internazionale negli ultimi 50 anni, tu Direttore col Ciuffo invece di presentarti sui ceci in sala stampa per provare a dare uno straccio di motivazione a questo disastro, mandi a parlare….Felix Correia??
    Ma è roba da scurregge.

  • 2 Dicembre 2021 in 15:01
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    quando vedi gente come brunetta che perde palla e se ne sta tranquillamente fermo o man che non ha fatto un pressing sul portatore di palla o un contrasto che sia uno ! o sei costretto a mettere in campo gente come busi !! che manco in eccellenza potrebbe giocare ……. puoi cambiare allenatore ma puoi fare poco . Ribalta e il vero colpevole ha fatto una squadra senza centrocampo spendendo per ragazzetti moralmente non validi una volta si guardava prima l uomo che il giocatore qui purtroppo con kk si guardano gli algoritmi e ti ritrovi con gente come man ! che se ne sbatte della causa crociata e come lui tanti altri

  • 3 Dicembre 2021 in 07:35
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    Da gigi l’anno prossimo il derby lo facciamo con la carrarese, ma lo stadio dei marmi sai che sarebbe il nome giusto per lo yankee stadium? 😂, volate con la fantasia e ci arrivate

  • 3 Dicembre 2021 in 09:01
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    Siamo ad un punto critico della stagione. Gli obiettivi dichiarati ad inizio anno sono miseramente falliti.
    Si riparte da un allenatore (l’altro sinceramente non posso considerarlo tale) che dovrà cavare il sangue dalle rape oltre ogni possibile limite per arrivare a Gennaio dove si spera gli addetti ai lavori prendano la lista della spesa di Iachini e muovano il c**o per cercare chi serve. Basta algoritmi e basta acquisti astrusi. Già mi immagino il povero Iachini in questo pseudo ritiro dove gli servirà l’interprete per farsi capire da tutti (quasi tutti, alcuni secondo me non capiscono a prescindere) e cercare di inculcare in qualche zucca almeno i concetti base. Siamo alla frutta dal punto di vista fisico mentre per la stragrande maggioranza dei giocatori credo che non vi sia assolutamente la minima sensazione del pericolo incombente in atto. Danilo ha detto benissimo, non siamo squadra, ci sono calciatori che non mettono la gamba e che non corrono altri che ridono anche quando si perde 4 a 0 nel primo tempo o che si autocelebrano sui social. E’ ora di finirla. Questi debosciati devono imparare la mentalità e devono sudarsela la maglia (gloriosa) che indossano. Sono stufo di questo scempio sportivo. Chi di dovere tra i dirigenti prenda le valigie e se ne vada, si imposti una figura dirigenziale ITALIANA e di comprovata esperienza in grado di dare alla proprietà una sicurezza e finalmente una parvenza di assetto societario. Ed un monito al Presidente, ammesso che dia udienza: Comincia ad ascoltare il popolo che reclama perchè è da lui che avrai sempre il polso corretto della situazione e non dai tuoi stipendiatissimi vassalli.

    Ah e per finire vorrei far notare come il Presidente dell’Ascoli stia chiamando a raccolta il popolo ascolano per la partita contro di noi. Insomma ce la stanno apparecchiando come al solito. Siamo la vittima sacrificale di tutte le compagini, il trofeo da mettere nella loro bacheca di vittorie, il centravanti di turno che sogna di segnare a Buffon…ecc… Tutte le volte che è successo abbiamo preso sonore batoste. Se qualcuno in società sta leggendo queste pagine vorrei che lo facesse notare alla compagnia dei debosciati, questi domenica ci vogliono fare un mazzo tanto! Capito?
    Magari una crescita miracolosa di attributi potrebbe in qualche ravveduto anche accadere…

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