IL COLUMNIST di Luca Russo / TROPPO VICINI AI PLAYOUT PER FANTASTICARE SULLA PROMOZIONE, TROPPO COSTOSI PER SMETTERE DI CREDERCI

(Luca Russo) – Troppo vicini ai playout per fantasticare sulla promozione. Troppo grandi, blasonati, ingombranti, in senso buono s’intende, e direi costosi per smettere di crederci già ora che non siamo giunti nemmeno al giro di boa. E allora ragioniamoci su: siamo pur sempre il Parma e chi si porta dietro una storia e una bacheca come le nostre ha il dovere di puntare al meglio, pure quando le circostanze inviterebbero a un atteggiamento più sobrio. L’inseguimento dei Crociati a un posto in A, che ad oggi ha le sembianze di una chimera, riparte (o comincia) dai numeri. Per la precisione un numero: la media punti delle squadre che nel corso dei campionati di B più recenti da seconde classificate hanno raggiunto la massima serie senza ricorrere al percorso alternativo offerto dai playoff. Un parametro che traccia meglio di tante parole i contorni dell’andamento che da qui allo striscione del traguardo i gialloblu dovrebbero tenere per scongiurare il pericolo di un altro anno in cadetteria, fermo restando che l’eventualità degli “spareggi” al termine della stagione regolare starebbe stretta a chi è stato allestito per dominare gli eventi, non per subirli. Sarà anche banale, uno dei luoghi comuni più inflazionati del calcio, ma il Parma deve letteralmente vincerle (quasi) tutte affinché il sogno che abbiamo noi tutti non resti nel cassetto. Ce lo dice proprio il numeretto cui si accennava. Prendiamo in esame le ultime quattro stagioni prima di quella in corso. Una serie che si apre coi Ducali. Stagione 2017/2018: ad arrivare secondo è il Parma con 72 punti in 42 giornate per una media di 1,71 punti a partita. Stagione 2018/2019: il Lecce festeggia con 66 punti in 36 giornate per una media di 1,83 punti a partita (la più alta del periodo in questione). Stagione 2019/2020: il Crotone sale in A mettendo insieme 68 punti in 38 giornate per una media di 1,78 punti a partita. Stagione 2020/2021: Salernitana promossa con 69 punti in 38 partite per una media di 1,81 punti a partita. E arriviamo a noi. Nel campionato in corso il Parma ha fin qui totalizzato 19 punti in 16 giornate, frutto di 4 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, per una media di poco più di 1,18 punti a partita che è assai distante dalla media più bassa delle quattro edizioni sopra citate, cioè l’1,71 del Parma 2017/2018. Prendendo per buono ai fini della promozione nelle vesti di seconda proprio l’1,71 del Parma 2017/2018 e proiettandolo su 38 giornate, se ne ricava che per andare in A servirebbero 65 punti. I nostri attualmente sono fermi a 19, quindi in linea teorica all’appello mancherebbero 46 punti da suddividere nelle restanti 22 sfide da disputare, per una media di poco più di 2 punti a partita. In soldoni: da qui al traguardo il Parma per guadagnare la promozione diretta dovrebbe alternare una vittoria e un pareggio senza perdere mai o quantomeno avere un ruolino di marcia che gli garantisca i punti necessari a raggiungere l’ipotetica quota 65. Il che, appunto, significa potersi concedere pochissime altre sconfitte, più o meno 6, e dover vincere a ripetizione. Ma non basta. L’attuale seconda in classifica, il Lecce, sta viaggiando spedito ad una media di 1,93 punti per partita: di questo passo a fine campionato toccherebbe quota 73 punti. Numeri dai quali emerge una certezza: per centrare la promozione diretta non è sufficiente che il Parma si metta a correre, è necessario pure che le sue dirette concorrenti in fuga inizino a frenare. Luca Russo

8 pensieri riguardo “IL COLUMNIST di Luca Russo / TROPPO VICINI AI PLAYOUT PER FANTASTICARE SULLA PROMOZIONE, TROPPO COSTOSI PER SMETTERE DI CREDERCI

  • 8 Dicembre 2021 in 16:45
    Permalink

    Coi circensi al massimo amico mio vedrai correre cammelli, forse qualche orso o elefante e non mancheranno scimmie che fumano, acrobati e saltimbanco (magari tornasse quello originale sicuramente avrebbe qualcosa da dirci), ma il nostro povero Parma bene che vada andrà a piedi verso i play out.

    • 8 Dicembre 2021 in 17:53
      Permalink

      Ma il saltimbanco non lo fanno più parlare?

  • 8 Dicembre 2021 in 17:12
    Permalink

    Se va di lusso arriveremo ai play-offs, dove tutto può succedere, e sarebbe già un miracolo.
    Speriamo almeno che i risultati mettano Iachini in posizione di forza e che lo si ascolti nelle scelte di mercato a Gennaio e nella prossima estate, quale che sia la categoria dove il Parma giocherà.

  • 8 Dicembre 2021 in 19:36
    Permalink

    A gennaio non arriva nessun giovane belga di belle speranze per costruire dal basso?

  • 8 Dicembre 2021 in 20:58
    Permalink

    Secondo il mio modesto parere quando smetteremo di considerarci solo di passaggio in cadetteria le cose andranno meglio. Siamo troppo arroganti.

    • 8 Dicembre 2021 in 21:55
      Permalink

      Dighél mo a chi lor.

  • 9 Dicembre 2021 in 09:07
    Permalink

    Io sono tranquillo, Ribalta in aprile ha detto che loro sanno come vincere i campionati di B (come Carli aveva detto che sapeva come salvarsi).

  • 9 Dicembre 2021 in 09:36
    Permalink

    da quello che ho capito siamo troppo ,il che non e’ mai abbastanza

I commenti sono chiusi.