IACOP…ONE! SOFFIA FORTE L’ESEMPIO DI SIMONE IACOPONI CON LA CROCIATA ADDOSSO

(Luca Savarese) – Quando Simone Iacoponi, nel Gennaio 2017, arrivò a Parma, era un giocatore anonimo. Oggi che lascia il ducato, dopo 5 anni, 151 presenze e 4 gol, ha un nome: impegno ed un cognome: dedizione.

Il mercato di riparazione può essere una scoperta, ma anche una mannaia, scende e, tacchete, taglia dalle rose, non spine, ma fiori. E che fiori…

Simone Iacoponi a Parma non è stato un fiore altisonante, semmai un girasole: magari non appariscente, ma utile, in ogni circostanza. E ha fatto girare il sole permettendo, a raggi nuovi, di entrare nel terreno Crociato, anche quando i momenti, erano piuttosto ombrosi.

Gennaio 2017 arriva, zitto zitto, nel Parma confinato in Lega Pro. Anche lui contribuisce, passo dopo passo, chiusura dopo chiusura dietro, nel suo lembo di tacchetti e garretti, a portare il club a riveder le stelle della cadetteria, dopo lo spareggio di Firenze.

Lui pisano di Pontedera. Per dirlo alla Galilei, suo quasi conterraneo: Sensate esperienze (di rivincite) necessarie dimostrazioni, dietro, in prima linea nella terza linea. Sulla testa un elmetto della determinazione, in mano, una durindana di combattività. E poi quella A trovata, un anno dopo, nella notte del Picco.

Ci sono strade che s’interrompono, ma quella scritta da lui, con la Crociata addosso, è un’autostrada di attaccamento ai colori sociali, sempre percorribile, nell’immaginario di ogni tifoso.

Saluti Parma a testa altissima” scrive Marco Ferrari: sì, solo chi mantiene un profilo basso poi puoi uscire a testa alta.

Fianco a fianco senza mai tirarti indietro”. Così ha scelto di salutarlo Ale Lucarelli. Già, fianco a fianco: non ha invaso uno spazio, ma semmai aiutato a riempirlo meglio.

La storia che abbiamo scritto non si cancella e rimarrà per sempre una delle cose che più mi rendono orgoglioso”. Dice lui a caldo, dispiaciuto per non poter salutare direttamente i tifosi dal vivo. Per dirla alla Paola e Chiara, visto che è iniziata la settimana sanremese, il suo spartito col Parma, non è stato solo un gioco un affare da poco, ma una storia che si è scritta, roba che al netto delle cessioni o del finire fuori rosa, rimarrà, sangue che continua a scorrere.

Si questo mercato di aggiustamento, ogni tanto, sembra fatto apposta per togliere l’asta alle bandiere.

Ma omnia vicit mercato? No omnia vicit amor, quello di Simone, con una Maglia. Portata con fierezza. Luca Savarese

2 pensieri riguardo “IACOP…ONE! SOFFIA FORTE L’ESEMPIO DI SIMONE IACOPONI CON LA CROCIATA ADDOSSO

  • 2 Febbraio 2022 in 18:53
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    Ciao Simone, crociato vero! Semplicemente tu a differenza di altri, ci hai veramente tenuto alla maglia e sei “morto sportivamente” per essa.

  • 2 Febbraio 2022 in 19:22
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    Cla roba chi 1913

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