PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / PERCHE’ NON SI E’ GIOCATO SEMPRE COSI’?

(Luca Ampollini) – Sgombriamo subito il campo da equivoci: se al posto dell’impresentabile Simy di stasera ci fosse stato un qualsiasi altro centravanti di serie B adesso staremmo parlando di una vittoria del Parma a Pisa, un successo che i Crociati avrebbero certamente meritato. Rispetto allo schieramento di sabato scorso, nella gara persa malamente con la Ternana, non ci sono state molte differenze, ma quella vista stasera è tutta un’altra squadra: il ritmo non indiavolato dei padroni di casa agevola indubbiamente il Parma che, però, copre meglio il campo, non subisce per nulla l’inferiorità numerica in mediana e ha due esterni che si propongono con puntualità. Man soprattutto, migliore in campo per distacco, crea sempre scompiglio sul suo binario, tendendo sempre ad accentrarsi (fa parte del suo modo di giocare), ma adattandosi sempre meglio, partita dopo partita, in una posizione che non lo valorizza appieno, ma che gli consente, comunque, di far emergere le sue oggettive e purissime qualità tecniche. Peccato, sì, perché come detto in apertura il Parma avrebbe meritato la vittoria, in virtù non solo di una maggiore pericolosità davanti rispetto agli avversari, ma anche di un maggiore equilibrio (mancato clamorosamente nella gara di sabato) e solidità in tutti i reparti. 17 punti di differenza tra le due squadre non si sono davvero visti, anche per la crescita di alcuni giocatori, tanto deludenti in stagione, quanto positivi stasera. Mi riferisco a Juric, che da buon centrocampista difensivo ha fatto ciò che avrebbe sempre dovuto fare: ha agito come “frangiflutti” davanti alla difesa rubando palloni, appoggiandoli poi a Vazquez o Man, ovvero a giocatori che potessero ribaltare l’azione con altre qualità tecniche. Il suo fisico a supporto della retroguardia si è sentito e ha consentito a Danilo e Cobbaut (altri due Crociati finalmente convincenti) di proteggere a dovere l’ottimo esordiente Turk, che ha dimostrato grande personalità e sicurezza a dispetto dei suoi soli 18 anni di età. In una serata positiva per personalità e interpretazione del match, dove per una volta non si è stati dipendenti da un Vazquez apparso stanco e non troppo continuo, va segnalata la serataccia di Simy che, dopo il macroscopico errore di Cremona, si è ripetuto stasera fallendo due occasioni clamorose. Nessuna condanna, per carità, ma il Parma ha bisogno di quella punta capace di segnare 19 gol in Serie A in una sola stagione e soprattutto di maggiore “ferocia” sottorete. Negli errori commessi a Cremona e stasera c’è il comune denominatore di un attaccante tutt’altro che cattivo nella “stoccata” verso la porta avversaria quando ha l’occasione giusta. Il rammarico è quindi notevole per una vittoria che pareva alla portata, e che è sfuggita d’un soffio, ma attenzione: nessuno s’illuda per la buona prestazione di stasera, siamo rimasti delusi troppe volte. Deve essere un primo passo verso la risalita, ma solo la gara di sabato prossimo dovrà confermare se si potrà cominciare realmente a vedere la luce in fondo al tunnel. E sebbene nessuno si sia stropicciato gli occhi per la serata dell’Arena Garibaldi, una domanda nasce spontanea: perché non si è sempre giocato così? Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

3 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / PERCHE’ NON SI E’ GIOCATO SEMPRE COSI’?

  • 22 Febbraio 2022 in 22:19
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    Ampollini ma un commento su Simy??? Inguardabile e’ un complimento

  • 22 Febbraio 2022 in 23:14
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    non si e’ sempre giocato cosi perche’ prima c era MARESCA l improponibile allenatore ………..purtroppo iachini ci ha messo del tempo e’ vero ma adesso e’ una squadra di calcio pur con i limiti delle individualita in difesa ( vedi osorio colubaly cobbaut ecc che una la combinano prima o poi ) le prestazioni per la verita’ e gia da un po’ che non solo malvagie per esempio a cremona era piu o meno come quella di oggi idem benevento ,,,,,,poi c’e sempre simy che si mangia i goal .Attenzione poi tutti i nuovi arrivi sono arrivati rotti o che non giocavano da tempo altro miracolo di ribalta per cui iachini sta lavorando sempre con i soliti non si puo’ certo dire che gli hanno dato rinforzi ……….

  • 22 Febbraio 2022 in 23:30
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    In effetti una squadra sempre così solida, se pur non spettacolare poteva stare almeno 5/6 posizioni più sopra.

    Amen, inutile piangere sul latte versato.

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