UN’OTTIMA ANNATA di Luca Tegoni / VEDERE VAZQUEZ RECUPERARE PALLONI IN DIFESA E RILANCIARE I COMPAGNI FA MALE AGLI OCCHI E ALLA CLASSIFICA…
(Luca Tegoni) – Un buon punto in prospettiva salvezza “conquistato” in casa di una delle pretendenti ad uno dei primi quattro posti della classifica finale di serie B, anno 2021-22.
Il Parma parte malissimo e solo l’occhio di falco di uno dei burocrati arroccati in cabina VAR invita l’arbitro a procedere con l’annullamento del gol segnato dal Benevento dopo nemmeno due minuti di partita.
Il Parma non reagisce e, per quindici minuti, sbanda e vacilla, poi si assesta e, con una discreta determinazione, nella seconda parte del primo tempo, diventa maggiormente aggressivo e pericoloso. In fin dei conti meriterebbe anche di chiudere il primo tempo in vantaggio, ma prima Costa e poi Simy non centrano la porta da buona posizione.
Nell’insieme una quantità esagerata di errori individuali in attacco e una buona attenzione in difesa nonostante la velocità dei laterali del Benevento che sviluppavano, insieme a Insigne e Forte, costanti minacce per Buffon.
Iachini, senza modificare l’assetto della squadra in campo, cambia Pandev per Benek e Sohm per Juric.
Si continua a soffrire la supremazia del Benevento a centrocampo: i nuovi entrati non migliorano la prestazione della squadra che anzi è rinunciataria nonostante la fase finale del primo tempo facesse presagire ad un buon secondo tempo. Vedere Vazquez recuperare palloni in difesa e cercare, maldestramente, di rilanciare l’azione per compagni inadeguati a fare contropiede, fa male agli occhi e molto male alla classifica.
Iachini, che non dimostra grande fantasia nell’impostazione della squadra, fa esordire il nuovo olandese a sinistra in sostituzione di Costa, sempre volonteroso, e manda Coulibaly a destra in sostituzione di Rispoli, sempre volonteroso.
I primi minuti dell’olandese, di cui imparerò nome e cognome, sono comici e anche un po’ thriller per la nostra difesa, ma poi riesce a ricomporsi e quanto meno non fa danni.
Coulibaly, dall’altro lato del campo, si esalta nel suo consueto “casino”.
Una buona occasione per Pandev nel finale non ci fa gridare al grande acquisto. Il grande giocatore che fu, e che, ci auguriamo, ne resti almeno l’anima, appare discretamente spaesato, ma, d’altra parte, si trovava in una squadra che non ha mai dato prova di amalgama, nemmeno di malta.
Debutta Bernabè nei minuti finali. Partita giocata con fisico e con poche idee.
Impostare la squadra per far partire il contropiede senza giocatori veloci non è una buona idea, d’altra parte è vero che gran parte delle azioni di contropiede sono morte sul nascere per passaggi sbagliati e incomprensioni varie.
È cominciato Febbraio, mese intenso per le tante partite, magari un paio riusciremo anche a vincerle.
Parma pareggia a Benevento zero a zero. Luca Tegoni
Come sempre, d’accordo con l’analisi ficcante, ironica e mai allineata di Tegoni. C’è veramente poco da “esultare” per un pari del genere.
Grazie