UN’OTTIMA ANNATA di Luca Tegoni / PRIMO TEMPO INSOSTENIBILE, POI LA METAMORFOSI
(Luca Tegoni) – Il primo tempo di Sabato ci consegna nuovamente il Parma inguardabile delle ultime due stagioni. Inguardabile e insostenibile. Questo vuol dire che passi avanti, dal punto di vista della squadra, non ce ne sono stati. Male in tutto, in tutti i sensi. Schieramento offensivo senza una logica avendo tre giocatori senza riferimenti precisi a passeggiare per il campo senza un obiettivo. Solito centrocampo poco consistente nonostante il buon esordio da titolare di Bernabè, sempre presente e senza perdere palloni e difesa quanto meno distratta. Distratta al punto da consentire ad un giocatore a terra, apparentemente in punto di morte, di rialzarsi con comodo fare due passi per orientarsi e scagliare in rete una palla che passava di li per caso. Un inizio folgorante. Anche Iachini dovrà essere un po’ più razionale nel mettere in campo i suoi giocatori. Comincia poi il secondo tempo. Senza grandi aspettative, almeno da parte mia, purtroppo. Invece Iachini sostituisce l’incompreso Bonny con Goran Pandev. Cambia la partita. Nel secondo tempo ho visto anche almeno due o tre azioni di calcio vere organizzate dal Parma.
Forse non ricordo bene, ma Pandev è il primo giocatore che riesce a cambiare la partita entrando in sostituzione di un compagno di squadra. Bene, uno almeno ce lo abbiamo. Dopo alcune giocate che fanno intuire che il vento è cambiato e che c’è l’atteggiamento giusto che porta i giocatori ad andare in verticale e non al consueto cazzeggio orizzontale, Vazquez, da sinistra verso fondo campo, mette la palla in mezzo sulla quale si avventa Pandev che al volo di sinistro la scaglia alle spalle del portiere ramarro. Un’altra giocata corale porta al tiro ancora Pandev da poco dentro l’area di rigore in posizione centrale, il tiro viene deviato e il portiere, ingannato dalla nuova traiettoria smanaccia la palla che si arresta ad un metro dalla riga di porta pronta per essere toccata da Man che porta così in vantaggio il Parma. Un sospiro di sollievo che si trasforma in un ampio sorriso quando Vazquez intercetta la palla dopo che il Pordenone ha ricominciato il gioco dal dischetto del centrocampo e se la trascina fin dentro l’area per ampliare il vantaggio, tre a uno e gli avversari sembrano essere scomparsi.
Nell’azione del due a uno però Pandev si era procurato un problema al sottocoscia e quindi dopo venticinque minuti circa lascia il campo tra gli applausi meritati. Lo sostituisce Benek e anche lui migliora il rendimento della squadra. Vedi un po’ a volte … da destra passa di forza il difensore si avvicina alla linea di fondo e calcia la palla violentemente tra primo palo e portiere. Quattro a uno. Finalmente si gode al Tardini, godimento effimero per il momento.
Il Pordenone cerca di approfittare del rilassamento mentale del Parma senza però impensierire più di tanto Buffon. La partita finisce con Iachini che accompagna la squadra sotto la Nord per ricevere gli attesi applausi.
Parma batte Pordenone quattro a uno al Tardini.
P.S. dall’intervista a Ribalta pubblicata in settimana sulla Gazzetta di Parma si evince che finora è stato fatto tutto bene, che gli algoritmi non esistono, che Oliver l’è un gran bon ragass, che ghema di osservador strajè pr’al mond che jen di numor vò e che al president l’è sempor content e al ne’ mètà mej al bec.
Io l’ho letta in dialetto, non so voi. Luca Tegoni
Speriamo che Pandev recuperi almeno per sabato. Siamo già diventati macedone-dipendenti. A 39 anni insegna calcio, carisma e voglia ai nostri giovani pipponi sopravvalutati.
Certo che la coerenza è cosa molto rara su questi commenti , solo il 1 febbraio, scrivevi: “Pandev 0 goal in stagione. Direi che va benone per noi” Forse è meglio aspettare un attimo prima di dare giudizi
Credo fosse un altro Luca e non questo…
Chiedo scusa a questo Luca
I commenti si possono fare in diversi modi: negativo, scettico, con pregiudizio oppure positivo,
con fiducia o obiettivo.
Come l’azione che ha portato al gol del Pordenone: calcio d’angolo, rinvio della difesa, recupero palla, tiro e gol ( in più furbizia del “finto morto” e tiro della “domenica” imparabile).
Di queste azioni se ne vedono a decine nel calcio, vedi ad esempio il palo di Rispoli.
Nel primo tempo gli attaccanti non passeggiavano (commento fatto con pregiudizio) semplicemente
Bonny è un giovanissimo, promettente, ma non ha certamente l’istinto, il tocco e l’esperienza di Pandev (commento obiettivo).
Per quanto riguarda la Società Parma Calcio certamente ha commesso tanti errori ma non per questo
va sbeffeggiata senza nessun rispetto. Meglio stimolarla a correggere gli sbagli con modi più efficaci e condivisibili. I dirigenti da denigrare e cacciare via sono stati altri nella nostra storia.
Ndema pian! All’andata stesso risultato con il Pordenone, che è pur sempre ultimo in classifica. Comunque l’ottimo Pandev, toccando tutto quello che è consentito, può essere il giocatore che ci si aspettava per dare concretezza alle finalizzazioni
Attenzione perchè in serie B ogni partita è una battaglia, non ci sono risultati scontati e serve gente che corre. Io vorrei sempre conoscere quello che non ha voluto Barak e preso Cyprien, Brunetta e Sohm..anche se qualche sospetto sul tizio in questione ce l’ho…resta il fatto che in serie B di Benevento due mesi dopo l’Alessandria abbiamo battuto il Pordenone. Ergo prima che vengano smantellati i tendoni del circo e ripuliti i prati spelati dai recinti dei dromedari ne ha ancora di passare di acqua sotto i ponti…
Ma Inglese che fine ha fatto?
Possibile che non vengano più pubblicati i bollettini medici? Assurdo…
Inglese se sta bene è pronto a fare la differenza. Adesso è dove è da dicembre 2018 al Cardinal Ferrari.