CARMINA PARMA, di Luca Savarese / BUM BUM VAZQUEZ, MA LA ZAMPATA DI GYTKJAER SALVA IL MONZA

(Luca Savarese) – La prima cosa bella la mostra il mudo Vazquez, che parla, benissimo la lingua del pallone: in mezzo ad un selva di gambe monsciasche, lui, non perde la palla ma la fa passare.

Danilo al nono, prova ad impensierire, dagli sviluppi di un angolo, Lamanna: sinistro, ma è debole.

Mota, è il più sgusciante tra i suoi, il numero 47 portoghese, non da punti di riferimento

Ma la classe di Vasquez è cristallina, ed al 29’, con un pallonetto mancino morbido e dolce al punto giusto si fa beffe di Lamanna e timbra il vantaggio crociato.

E i decibel già forti, dei Boys, aumentano a dismisura.

Quanto ha dato ai ragazzi di Iachini la vittoria, con poker, alla Spal. Quanto, al contrario, ha tolto, a quelli di Stroppa, la sconfitta interna e di misura contro il Lecce.

Monza manovriero, Parma pragmatico, questa la sintesi della prima frazione.

Stroppa nell’intervallo ha provato a cambiare qualcosa, specie a livello motivazionale, ma i suoi producono tanto ma guadagnano poco, come del resto succede loro nelle ultime uscite casalinghe, negative, contro Pisa e Lecce.

Mancuso, non è la manna che i tifosi lombardi si aspettavano fosse. Se ne accorge anche Stroppa che lo leva per Gytkjaer.

Quel che sembra aver smarrito per strada il Monza, è la velocità di pensiero e l’immediatezza di reazione, così le cose apparentemente semplici diventano ancora più complesse.

Il parma vive di rendita della perla di Vasquez, che dissemina qua e là, saggi brevi, della sua grande classe.

Non riescono a stargli dietro, ne sa qualcosa Machin che alla mezzora, si aggrappa, appena dopo il centrocampo, all’oriundo e Valeri gli fa vedere il giallo.

Quando esce per far spazio a Camara, sono tante e non solo crociate le mani che lo applaudono. Quando poi passa sotto i Boys, presenti e nella nord, lo omaggiano con un prolungato “Mudo Mudo”.

Ma, il calcio è strano. Quasi ai titoli di coda, si sveglia il Monza, che con un impetus mai trovato sin lì in partita, ritorna a galla, si sente più leggero nelle gambe e sgombro di testa.

Danilo ed i suoi compagni ne contengono, a fatica, le giocate. Su una di questa, Gytkjaer, il talismano o vichingo, come chiamano da queste parti, trova la zampata vincente.

Il Parma l’ha pareggiata quando forse aveva fatto un pensierino alla vittoria. Ma è un pari che serve soprattutto al Monza e che lo tiene vivo, a 45 punti, in chiave promozione diretta. Per il Parma ennesimo boccone amaro di una stagione indigesta, quando si pensava fosse molto ma molto più croccante.

Piccola postilla: stesso risultato, 1 a 1 come nell’ultima volta qui al Brianteo. Annata 1989-90. Non si chiamava ancora U-Power Stadium, era la stagione che avrebbe poi condotto il Parma per la prima volta in A. Nostalgia canaglia. Luca Savarese

One thought on “CARMINA PARMA, di Luca Savarese / BUM BUM VAZQUEZ, MA LA ZAMPATA DI GYTKJAER SALVA IL MONZA

  • 2 Marzo 2022 in 22:34
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    Amen. Portiamo a casa questo punto e via.

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