CARMINA WOMEN di Luca Savarese / TROPPA INTER PER IL PRIMO PARMA FEMMINILE IN SERIE A
Sesto San Giovanni (MI) – nostro servizio – Luca Savarese – Da ieri non esiste più, nei libri di storia Crociata, solo la data del 9 settembre 1990, esordio assoluto in serie A per il Parma Calcio dei maschietti, infilzati, quel giorno ormai lontano quasi 32 anni, due volte da Madama.
Bisogna aggiungerne un’altra, di data: 28 agosto 2022: prima volta delle ragazze Crociate, nella massima serie delle women.
Anche questa volta, nessun punto messo a referto, ma un’altra sconfitta, allo stadio Ernesto Breda di Sesto San Giovanni, periferia industriale di Milano, dove l’Inter women s’industria e ne rifila 4 alle Crociate, che trovano però il gol della bandiera, con la rete di Danielle Cox nel finale di gara, la prima firma rosa del Parma in A.
Sul terreno di gioco del Breda, campo al solito adibito alle gare interne della Pro Sesto, le ragazze di mister Fabio Ulderici, provano subito a prendere le misure alla formazione di mister Rita Gaurino, lo scorso anno quinte in graduatoria alla fine dei giochi.
Capelletti, è la più viva e tra i pali, fa valere tutta la sua voce: “Direttore, direttore fischia lei?” è il grido che a un certo punto rivolge all’arbitro Monaldi della sezione di Macerata, prima della battuta di un calcio di punizione.
Parla di continuo, sembra una radio, anche per tenere alto il livello della tensione di questo primo giorno di scuola suo e delle altre Crociate nell’aula magna della serie più alta del pallone femminile.
Dopo alcuni campanili e qualche altra palla alla viva il parroco, per restare in tema, le campane del match le suona per prima e dopo un quarto d’ora, l’Inter.
Punizione liftata di Karchouni e in area svetta più in alto di tutte Van der Gragt, arrivata, dall’Ajax con il non facile compito di sostituire l’inossidabile Kathellen Sousa, accasatasi nel frattempo al Real. E la classe 92, con le stimmate del campione, ci mette davvero poco, a non farla rimpiangere.
La rete subita, sfilaccia un po’ i reparti delle emiliane, i cui unici ma piuttosto leggibili pericoli arrivano con Heroum e Banusic.
L’Inter, è squadra più assestata e conosce già la categoria: lo attestano le giocate delle nerazzurre, spumeggianti, intraprendenti quasi mai prevedibili.
Così, è piuttosto semplice pervenire al raddoppio: Simonetti entra come un coltello nel burro nella difesa parmense, palla precisa, dalla sinistra, dal dentro l’area, per la testa di Karchouni, che batte per la seconda volta Cappelletti a due minuti dall’intervallo.
Nel secondo tempo, sotto gli sguardi di una Tribuna Autorità del Breda tutta esaurita, il Parma prova a rintuzzare le numerose iniziative delle nerazzurre.
Ci riesce fino al quando Chawinga, la più veloce della truppa, entra in area e serve una palla che Marinelli può solo mettere dentro. Il secondo tempo è iniziato da tre minuti.
L’Inter cammina sul velluto, il Parma sui propri cocci da matricola, come era naturale, soprattutto al cospetto di una diretta candidata al titolo.
La pratica la chiude, al 77’, la malawiana Chawinga con un gol, alla Roby Baggio: dribbling al portiere e palla rasoterra dritta a morire in rete.
Capelletti così prende 4… cappelletti… in brodo. Ma, alla prima giornata in un contesto nuovo e contro un simil sparring partner, non si poteva mica pensare di andare a Sesto a mangiare il lardo con le castagne…
Il Parma, ha però il merito di provare a rinascere dalle ceneri, così si mette di buzzo buono e prova a trasformare i quattro schiaffi, in qualcosa di nuovo e meno arrendevole.
Ci riesce, con la botta di Danielle Cox, che in mischia, ai titoli di coda, spiazza Durante.
Un gol che sa tanto di ghiaccio rotto e di prezzo del debutto, pagato.
Dirà poi nel post gara, nella suggestiva sala stampa del… cerchio di centrocampo mister Ulderici, che la sua squadra ha iniziato a lavorare da un mese e mezzo, certo a suo avviso avrebbe potuto tenere meglio la palla senza abbassarsi e forzare le giocate.
Lui, da questa prima recita, porta a casa l’atteggiamento della squadra che ha provato a crederci fino alla fine, magari, sottolinea “Dalla prossima vorrei vedere più coraggio, il coraggio di tener palla perché poi questo ti permette di entrare in partita e di giocartela”. Ma questa Inter, ribadisce il tecnico alessandrino, “Ha tutte le carte in regola per fare la voce grossa in campionato”.
La voce, Capelletti non l’ha risparmiata un attimo. Dalla prossima giornata, magari parleranno anche le sue compagne, non a voce, ma con la palla tra i piedi.
28 agosto 2022: si, da ieri anche il Parma Women ha il suo battesimo, un battesimo di serie A. Luca Savarese
Ci vorrà un po’ per assestarsi, dai.