IL COLUMNIST di Luca Russo / ARRIVA LA CAPOLISTA
(Luca Russo) – Tra il calciomercato che si appresta a vivere la settimana di chiusura tradizionalmente riservata ai colpi last minute, i sorteggi delle coppe europee che non ci vedono protagonisti (per ora, diamo tempo al tempo) e le accoglienze trionfali che le tifoserie di massima serie hanno riservato a qualsiasi giocatore capitasse dalle loro parti, il Parma si prepara ad ospitare il Cosenza, al comando della cadetteria dopo i primi due turni di campionato. Eccellente l’avvio di stagione dei rossoblu, i quali dopo aver espugnato Benevento, campo notoriamente proibitivo e formazione tra le candidate alla promozione, diretta o meno che sia, hanno concesso il bis in casa contro il Modena, superato in rimonta grazie ad un uno-due firmato da Florenzi e Brescianini negli ultimi venticinque minuti dell’incontro. La somma dell’impresa in terra sannita e del successo tra le proprie mura al cospetto dei Canarini fa 6 punti e primo posto in classifica, esattamente come il Frosinone, l’altra capolista della categoria, che ha prima sconfitto a domicilio proprio gli uomini di Attilio Tesser e poi si è imposto in casa col Brescia con un 3-0 utile per l’autostima e per incutere timore alla concorrenza. Sebbene la B abbia scollinato appena la seconda giornata, poco per tracciare giudizi definitivi e per parlare di sorprese e delusioni, il primo posto dei calabresi, che al netto di questo avvio promettente puntano comunque ad una salvezza tranquilla, non deve stupire più di tanto: è frutto della ritrovata chimica tra piazza e squadra, oltre che del lavoro fin qui ottimo dello staff tecnico, della squadra stessa e della società. Basti pensare che nel corso dell’allenamento a porte aperte di ieri i 300 spettatori presenti hanno sommerso di affetto, applausi ed entusiasmo il gruppo allenato da Dionigi, con Larrivey tra i più richiesti per gli autografi e le foto. Ma, come si diceva, in tal senso sono evidenti ed innegabili pure i meriti di allenatore, rosa e club. Su quelli di chi siede in panchina e di chi va in campo c’è ben poco da dire: quando batti in sequenza il Benevento a domicilio e una neopromossa di lusso come il Modena vuol dire che hai delle qualità e sei stato in grado di farle prevalere sui limiti. Per le abilità dei quadri dirigenziali al momento parlano le operazioni di mercato, l’ultima delle quali ha visto il Cosenza fiondarsi su Giacomo Calò, centrocampista proveniente dal Genoa col quale era in scadenza. Un acquisto di spessore nel panorama della cadetteria: il mediano interessava anche a Reggina, Spal e Sudtirol. Alla fine l’hanno spuntata i rossoblu, che in questo modo si sono assicurati un elemento di quantità e qualità per il reparto di mezzo, bravo come è sia nel fare filtro che in fase di impostazione, con una certa predisposizione per i calci piazzati, materia in cui viene segnalato alla stregua di uno specialista. Il ragazzo arriverà in riva al Crati in questo fine settimana, ma con ogni probabilità non parteciperà alla trasferta di Parma. Una sfida, quella del Tardini, che regalerà emozioni e un fugace salto nel passato a Rispoli e Tutino. Il primo ha vestito la casacca Crociata durante la scorsa stagione con risultati poco esaltanti, complice l’annata caratterizzata da più ombre che luci dei Ducali. Il secondo, invece, è stato in Calabria dal 2017 al 2019 e i tifosi silani non possono che ricordarlo con piacere e un pizzico di nostalgia: sua la rete nella finale playoff contro il Siena che restituì la Serie B al Cosenza dopo tre lunghissimi lustri; sua la rete eccezionale al Venezia nel maggio del 2019 che permise ai Lupi della Sila di conquistare l’aritmetica certezza di non ritornare in Lega Pro. Tra mercato scoppiettante, sorteggi ricchi di suspence, accoglienze trionfali e un Cosenza che verrà all’Ennio sulle ali dell’entusiasmo, il Parma è chiamato a centrare il primo successo in campionato e a dare una sterzata alla propria stagione. Luca Russo
i sorteggi delle coppe europee che non ci vedono protagonisti (per ora, diamo tempo al tempo)
Si, vabbè. Qua si sogna l’Europa con Krause ahah
Se celebriamo anche Garganella Guarascio che ha fatto la squadra l’anno scorso dopo essere stato ripescato rubacchiando giocatori al Chievo e qua e là siamo alla frutta. Ma capisco che rispetto a Craus e Pedersoli è un genio del calcio.
Con gli ultimi movimenti di mercato la squadra è stata completata, non ci sono ruoli scoperti e vi sono più alternative a disposizione avendo allungato la panchina. È stato fatto il mercato più intelligente degli ultimi anni. Il colpo più importante è stato l’allenatore ora ci vuole la vittoria per dare quella giusta fiducia e quella carica che occorre per scrollarsi di dosso le paure degli ultimi due anni. Sempre e solo forza Parma
Quali movimenti di mercato?
nel titolo c’e’ tutto il parma di accraus,grazie per cio’ che ci regalasti,ma bastava il pensiero
serie b come in a2 ……….. cosenza capolista !!! una squad retta di serie D ma che a2 una normalissima b2
Una C1