IL COLUMNIST di Luca Russo / IL PARMA NON PARTE COME SQUADRA DA BATTERE, MA POTREBBE DIVENTARLA
(Luca Russo) – La prima giornata di campionato rappresenta naturalmente pochissimo materiale per stilare previsioni più o meno affidabili sul prosieguo della stagione. Qualche indicazione, però, ce l’ha data. Una su tutte: la Serie B si conferma essere un torneo in cui l’imprevedibilità spesso prende il sopravvento sui pronostici e le ipotetiche griglie di partenza della vigilia. Aspetto che sorride al Parma, il quale sulla carta quest’anno non è partito come squadra da battere, può certamente diventarlo, e le recenti prestazioni contro Lecce, Salernitana e Bari lasciano ben sperare in tal senso. La cadetteria continua ad offrire terreno fertile per le sorprese e a Collecchio e dintorni bisogna farne tesoro a che i Crociati, non tra i favoriti ai nastri di partenza, si inseriscano stabilmente nella lotta per la promozione. Gli spiragli non mancano, la differenza la faranno la voglia della società di puntellare la rosa in modo tale da dotarla della profondità numerica che permetta ai titolari di tirare il fiato all’occorrenza e, da parte della squadra, la capacità di “monetizzare” i varchi giusti quando si presenteranno. A proposito di sorprese, il primo turno ne ha riservate diverse. Volendo, lo è stata già il 2-2 tra Parma e Bari nel match di apertura. Ma al netto di quanto si è visto al Tardini, tra i risultati che destano un minimo di stupore vanno annoverate le vittorie di Cittadella e Palermo, rispettivamente per 4-3 e per 2-0 contro Pisa e Perugia, il pareggio del Cagliari a Como e i colpacci esterni della Reggina a casa della Spal, un 1-3 piuttosto roboante, e del Cosenza a Benevento, battuto per 0-1 tra le proprie mura dai rossoblu calabresi che a fine agosto verranno a far visita ai Ducali. Non suscitano meraviglia, invece, i successi esterni del Frosinone a Modena (0-1) e del Genoa a Venezia (1-2) e nemmeno quelli interni del Brescia sul Südtirol (2-0) e dell’Ascoli sulla Ternana, un 2-1 che piazza i marchigiani tra le formazioni da tenere in debita considerazione per la conquista della massima serie. Conferme e sorprese equamente distribuite, cosa che non si può dire della A che di risultati sorprendenti di fatto non ne ha proposti. Sono solo i primi novanta minuti di un campionato tradizionalmente logorante e più adatto ai fondisti che ai velocisti, ma comunque aperto alle outsider: pochissimo per tracciare valutazioni degne di tale definizione. Se Pecchia e i suoi ragazzi resteranno “on fire” come nel corso delle prime uscite stagionali, il Parma da candidata ai playoff può acquisire lo status di squadra in grado di guadagnarsi la promozione diretta. Luca Russo
Il solito toninoguerrismo già visto di questi tempi anche la passata stagione (ci vuole tempo per il calcio di Maresca, la classifica conta in primavera) non supportato da nulla che non siano slogan e banalità.
Sarebbe già un grande successo arrivare ottavi e arrivare ai Play off. Pecchia sta facendo miracoli si vede la sua impronta ma la squadra rimane modesta per un campionato di alta classifica
Sarebbe già un grande successo arrivare a metà classifica
il parma non parte come squadra materasso ma con craus potrebbe diventarla
Nelle prime battute si è visto qualche miglioramento la mano dell’allenatore, tuttavia è presto per parlare di futuro e prima di farlo vediamo se arrivano pedine nei settori dove è evidente la scarsità e quanto sia necessario. Ovviamente bisognerà anche sfoltire la rosa di elementi inutilizzabili.
Vedremo, non corriamo troppo come sempre. Di sicuro quest’anno abbiamo l’allenatore adatto alla categoria.
manca tutta la panchina…nei secondi tempi prenderemo schiaffi…ai primi infortuni (lievi si spera) prenderemo schiaffi..
Il sior Pedersoli sta cercando di piazzarla (la panchina) a qualche maringone per poi concentrarsi sull’esterno “di gamba” da regalare a Pecchia, mercato in entrata a cui sta lavorando a fari spenti con Notari. Ti piace? È la cantilena che quei poveracci della tele Rudarola propinano (non per colpa loro) dai primi di giugno.
Quest’anno vinciamo il campionato con 5 turni di anticipo… sempre e solo forza Parma