IL DS PEDERZOLI: “AVEVAMO IDEE E UN PROGRAMMA PRECISO: ABBIAMO RAGGIUNTO L’OBIETTIVO DI CREARE UNA SQUADRA DI CUI I TIFOSI POSSANO ESSERE ORGOGLIOSI” (VIDEO)
(www.parmacalcio1913.com) – Le dichiarazioni del direttore sportivo crociato Mauro Pederzoli, durante la conferenza stampa di presentazione della partita contro il Genoa (in programma sabato 3 settembre, ore 16:15) rilasciate ai giornalisti nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio.
“Mercato lunghissimo, infinito, estenuante, che abbiamo cercato di gestire con lucidità e razionalità. Partendo dall’idea, condivisa con Fabio e con tutta l’area tecnica, di avere una rosa iniziale di buon livello. A proposito, voglio ringraziare anche la proprietà per averci permesso di lavorare nel migliore dei modi, in una situazione di condivisione totale. Forti di questa condizione di avere giocatori di buon livello, a inizio mercato siamo stati subito incisivi, veloci e aggressivi, per mettere dentro quello che ci sembrava indispensabile dal punto di vista tecnico e di personalità, per far si che l’allenatore potesse iniziare a lavorare con un parco giocatori già definito. Dopo una parte di valutazione, anche da parte dello staff tecnico nel periodo del ritiro, nell’ultima parte del mercato ci siamo dedicati al completamento della rosa con gli arrivi di Ansaldi e Charpentier. Sulle uscite sin dall’inizio grandissimo impegno per sistemare tutti quei giocatori che o non volevano restare con noi o non rientravano nei piani tecnici ed economici. Li abbiamo fatti uscire tutti, è una soddisfazione non piccola. Abbiamo presentato in Lega la lista che è composta da 32 giocatori, 30 più 2 giocatori del 2005 che sono Borriello e Marconi. Tutti di nostra proprietà che credo sia un caso raro e, di questi 32, 20 sono nati dal ’99 in poi. Dei 12 che rimangono sono tutti relativamente giovani, sono del ’98, del ’95, ’96, abbiamo fatto una rosa discretamente giovane. E’ roster che consideriamo congruo per affrontare un campionato lungo, difficile e pieno di insidie. Una considerazione finale che è un orgoglio che ho condiviso con il Presidente: abbiamo avuto molte richieste internazionali per i nostri giovani, ma abbiamo resistito nella convinzione che, oltre al loro valore, Fabio e il nostro staff tecnico possano farli crescere ancora nelle migliori condizioni.
Pecchia e Pederzoli seduti insieme in conferenza? A Parma siamo abituati a lavorare di squadra, il nostro sforzo più grande è di costruire una squadra. Oltre ai giocatori in campo che vedete tutti i giorni, c’è un’altra squadra che è sempre più compatta che lavora con unità d’intenti. Credo che anche il mister sia d’accordo.
Il mercato? Abbiamo cercato di essere molto razionali. All’inizio abbiamo cercato di mettere dentro subito cosa mancava e poi integrarla a seconda della squadra che stava nascendo. Siamo soddisfatti di cosa abbiamo fatto. Vendere è sempre più complicato, dove tutti hanno gli stessi problemi con rose molto ampie, mercato lunghissimo che da spazio alle insoddisfazioni dei calciatori che vanno poco in campo in questo periodo, tante situazioni. Togliere giocatori è molto complicato. Non ci sono state rinunce, ogni situazione va analizzata una per una. C’erano giocatori che non rientravano nei nostri piani, altri che avevano altre ambizioni di carriera e quindi non consideravano Parma come la soluzione giusta per loro. Abbiamo cercato di accontentare tutti, perché l’interesse era comune. Abbiamo preso i calciatori che volevamo. Avevamo idee e un programma preciso, abbiamo raggiunto tanti obiettivi. Ogni obiettivo è stato condiviso con lo staff tecnico, comandato da Fabio, e l’area tecnica, c’è uno scambio continuo e una condivisione totale. Con l’arrivo di Ansaldi credo che abbiamo completato la batteria degli esterni.
Karamoh? Ci sono delle regole chiare, quando un giocatore professionista, tesserato, non condivide con la società un’idea di allenarsi a parte ha diritto di allenarsi con la Prima Squadra. E noi abbiamo il dovere di farglielo fare. Yann è venuto, si è comportato benissimo, io ho parlato tante volte con lui e il suo agente, ma l’idea sua che non ha mai cambiato era di andare a giocare in Serie A, in Francia o in Italia. Quando è arrivata l’offerta del Torino, l’abbiamo ritenuta congrua ed è stato ceduto.
Obiettivo? Creare una squadra competitiva, che abbia un’identità forte, che sappia competere, una squadra nella quale i tifosi si possano riconoscere ed essere orgogliosi. Questo è l’obiettivo che ci ha mosso su questo mercato e l’obiettivo che ci muove da domani, a Genova. Oggi, alla vigilia della quarta partita di campionato, sia serio e onesto creare una squadra forte e competitiva e con un’identità ben preciso. Il lavoro è tanto e il cammino è lunghissimo”.
Da quanto non avevamo una rosa di giocatori di proprietà? Mi sembra dai tempi di Tanzi…e c’è chi ha pure il coraggio di criticare…
Numericamente ci siamo, però manca un po’ l’affidabilità di certi elementi.
Il sior Nessuno che per la 4 volta da maggio (nella prima aveva detto che la stagione scorsa era stata tutto sommato positiva) viene mandato di fronte alla stampa locale cammellata a rispondere alle non domande. Ma se è contento lui… La rosa di proprietà non vuol dire una emerita mazza e ai tempi di Tanzi i prestiti non c’erano il paragone non esiste. Chi vuole possedere Sohm, Zagaridis, Hinault, Buay? Io prendo Valoti, Mota e Coda in prestito ma ognuno ha i suoi gusti.
Non avevamo una rosa di giocatori di proprietà dai tempi di Calisto? l’ultimo Parma alla fine del primo anno di A aveva già tutti giocatori di proprietà con la sola eccezione di Kulusewsky. Posate il fiasco.
Si diciamo però che ai tempi dei magnifici 7 (vista l’idea di mollare il baraccone alla veloce) per parecchi zogador la proprietà era virtuale essendo frutto di pagherò a tartaruga 🐢 morta.
Quindi il fatto di avere già pagato cash Man invece di fare millanta rate su un Cornelius è un grande upgrade strategico? Va beh, basta saperlo, w Pedro lo stratega!
Si proprio tutti di proprietà, meno qualcuno come: Kulusevsky, Kurtic, Inglese, Karamoh, Hernani, Pezzella, Brugman, Regini, Caprari, prestiti rinnovati alcuni con diritto altri con obbligo di riscatto. Lascia perdere il fiasco
chi de ne frega se sono di propieta o meno !!!! l importante e che siano buoni …….. puoi avere 60 di propieta ma 60 traore o zagaritis retrocedi ! meglio un kulusesky in prestito che ti salva in serie A che un traore somh zagaritis busi valenti con cui retrocedi . Oppure un gaetano zanimacchia fagiolinin prestito come la cremonese ed essere promossi che avere 20 di propieta come noi l anno scorso e arrivare 12 esimi
Comunque finalmente pederzoli ha chiarito in modo inequivocabile ai fresconi che aleggiono e credono a transmarket che e’ due sessioni di mercato che il parma calcio spende poco o niente ( o il giusto per la categoria ) e’ stato molto chiaro . Da tempo cerco di spiegare, si vede con poco costrutto, che se cobbout tutino del prato osterwold se li mettete quest anno li dovete tolgliere dall anno passato( e allora l anno scorso non abbiamo speso nulla 2,5 ml juric e benek e basta a fronte dell incasso di 6 ml di cornellius e 3 di sepe )
Dovro’ fare informazione io visto che stranamente e’ stato stralciato la parte piu’ importante dell intervista a pederzoli (ma che strano metterla intergrale era faticoso ) testuali parole a fronte di una domanda di un giornalista serio non quaquaraqqua budjet limitato ?……PEDERSOLI RISPONDE . ” GIA’ LO SCORSO ANNO NON ERA STATO UN MERCATO ECCESSIVAMENTE DISPENDIOSO QUEST’ANNO ANCORA MENO ” Quindi per favore smettetela di mettere gli stessi giocatori in due sessioni di mercato ( avrebbe detto con 13 ml di campagna acquisti una campagna poco dispendiosa ? in serie B con 13 ml avrebbe detto abbiamo speso molto ………smettete di leggere transmarket ) e poi insistere che krause spende tanto e che e’ un gran presidente gente che piagnucola dove saremmo senza di lui !!! mamma mia che pena dove saremmo senza di lui il mondo finisce senza kk ( non ha la forza economica di reggere una squadra di serie A c’e ne di fondi che possono sostituirlo se non ci avesse affossato in serie B ) , LA MENATA DOVE SAREMMO SENZA KRAUSE l ha spiegata pederzoli soldi e’ due anni che non li mette o pochi l ha presa nel ……… dai 7 magnifici ( w parma ) che gli hanno scaricato i debiti di faggiano ( per giocatori a fine ciclo fatti passare a prezzo pieno grandi i 7 o almeno io la penso cosi’ ) e non se li e fatti togliere dal prezzo , ma poi ha chiuso i cordoni o ristretti molto …Voi credete ai giornali che tagliono i pezzi importanti delle interviste vi fanno credere i dati che volgliono per difendere krause ( ottimo il vino di krause ) o a trasmarket che usa un algoritmo per dire i prezzi ( sputtanato in tribunale come non attendibile ) lo stesso algoritmo di krause SVegliatevi Dopo di che abbiamo un gran allenatore una tra cagliari o genoa fallira’ e sapete chi salira’ come seconda il parma perche’ abbiamo azzeccato l allenatore e finalemnte sono tornati i boys a dare entusisamo e voglia di crederci anche ai giocatori e alle volte conta piu quello che tante vecchie glorie alla pandev se il pubblico ci crede la sqaudra ci crede e vale 10 punti questa cosa salutoni
Pablo vai a calcio e calcio. Sei uno dei pochissimi che non ha le fette di parsutto con le alici piccantine davanti agli occhi, che ragiona con la sua testa e che dice cose sacrosante. Qualsiasi fondo sarebbe come Craus, ovvio avendoci affossato in B è dura.
contraccambio Davide Ahah chiediamo al UPI dove se ben visto se ci fa condurre a noi