CATTIVO CITTADINO di Gianni Barone / LA FANTASIA AL POTERE: QUANDO MANCA NON C’E’ POTERE CHE TENGA
(Gianni Barone) – Perdere contro avversari decisamente inferiori, come successo per tre volte al Parma, sembra dovere essere una costante di questo campionato, ma, aldilà delle assenze che tutti lamentano solo quando si perde, non dovrebbe essere così, se solo si riuscisse a far affermare di più e meglio la fantasia di fronte alle lacune, e alla leggerezza offensiva che a volte decidono in negativo le gare.
Fantasia, immaginazione e creatività, nelle scelte iniziali e nelle giocate dei singoli al servizio della squadra, sono quello che ci vorrebbe e che solo a tratti s’intravede: manca, tuttavia, quasi sempre l’imprevedibilità degli inserimenti sulle fasce e dei centrocampisti che nel tourbillon, obbligato, di ruoli e compiti non sempre produce soluzioni offensive efficaci.
Il cavare sugo dalle rape, cui il tecnico è costretto, da tanti, troppi, turni – per i motivi che tutti conoscono e che risulta inutile ripetere o sottolineare – funziona solo quando non si concede agli avversari, con errori o omissioni difensive, l’agio, di provarci e di colpire o con conclusioni della domenica o con zampate e testate negli sviluppi attivi da palla inattiva. Quando, cioè, si cede e si concede, anche solo per poco, qualcosa a chi si ha di fronte.
I continui esperimenti forzati mettono la squadra nella condizione di dover sperare anche nella buona sorte che talvolta tarda a manifestarsi. Il dovere sperare come uniche occasioni e opportunità nei “sinistri sporchi” di Oosterwolde e Zagaritis, al tramonto della gara, la dice lunga sulla pochezza offensiva di una squadra che deve rinunciare – non si sa bene perché – all’apporto in zona tiro di un Vazquez molto diverso da quello visto lo scorso anno, balisticamente infallibile. Vazquez è l’unico titolare, titolato, che regge alla disdetta degli infortuni, ma che è costretto ad emigrare dalle zone calde per dare senso e pulizia tecnica alla mediana, spostando all’indietro la famigerata fantasia di cui sopra. Schierare la creatività, unica risorsa al momento disponibile, del “Mudo”, troppo all’indietro finisce per favorire oltremisura l’avversario, come lo stesso tecnico del Palermo, alla vigilia, aveva preconizzato e sperato.
In mezzo a tutto ciò, la flessibilità dei sistemi di gioco presentati non incide e fa evaporare il tentativo di sorprendere chi sa e deve solo difendere. Il 4-4-2 iniziale, piatto o a rombo, al cambio di fase, che pochi osservatori ed analisti locali hanno colto, con Juric a sinistra e Sohm a destra, non è servito a molto al pari della virata al solito 4-2-3-1 attuato, nella ripresa, con interpreti, Beneck e Zagaritis, non tagliati per il gioco sulle fasce, in proiezione offensiva, limitando al massimo la pericolosità all’altezza dei sedici metri rosanero.
L’unico esperimento non provato è stato quello di spostare avanti Oosterwolde che con la sua fisicità e potenza in difesa sembra sprecato. Per il resto Pecchia le sta provando tutte, con coraggio, continuando a non lamentarsi mai di niente. Per la fantasia al potere e per il potere della fantasia occorre ancora attendere che il Genio venga spostato più avanti con la coppia Vazquez e Oosterwolde all’attacco di chi si difende ad oltranza ed ottiene vittorie sulla carta insperate e sul campo non del tutto meritate, come successo a Bolzano e Palermo, in una geografia del difensivismo che paga oltre ogni merito e che punisce l’incerottato Parma, in quarantena perenne, oltre i suoi acclarati demeriti in cerca d’autore. Gianni Barone
Vediamo quando avremo tutti a disposizione cosa succederà. Così siamo veramente ingiudicabili.
Quanto la coperta è corta o si lascia sguarnita di classe la linea mediana o quella avanzata…..in entrambi i casi si conta sulla dea bendata …..che per definizione è devota a Santa Lucia…e non guarda in faccia a nessuno…. neanche a Pecchia che non può sempre estrarre l’oro dai metalli vili non essendo un alchimista.
La fantasia al podere….
In effetti x parecchi di sti baldi giovani vedo un futuro in agricoltura, nei campi di pomidoro, il campo di davide
Oggi 6 novembre 2022 è ora di mettere in fila alcune cose, evidenti a tutti tranne che alla così detta società e ovviamente ai leccapomelli della stampa locale, siti di news dedicate al Parma, etc.. Il tema infortuni è diventato nemmeno più ridicolo, ma grottesco. E si badi bene il tema infortuni, oltre ad essere un vulnus ai risultati sportivi ed alle (finte) ambizioni di promozione di Craus è ormai un tema che attiene anche il “prodotto” venduto ai tifosi. Sono anni che chi acquista un abbonamento lo fa sulla base di una formazione che nei fatti non esiste. E non per una giornata, ma per gran parte del campionato. Per fare un esempio ad oggi non abbiamo mai visto le presunte stelle Buffon, Man, Mihaila e Bernabè giocare insieme una partita e mai lo vedremo. Ad oggi il mantra estivo della posizione di Bernabè e Vazquez è una barzelletta. Perché non esiste, è come parlare del nulla. Buffon dalle sue parole si intuisce che non giocherà più, ma questo sarebbe il problema minore se ovviamente ci fosse Chichizola. Io faccio un abbonamento per un certo tipo di prodotto e mi trovo con tutto il rispetto con il portiere ex Legnago, Sitis, Bonny e quel bidone di Beneck esterno. E non per una giornata, ma non si sa per quanto. Perché si sa già che quando e se rientrerà qualcuno tempo 3/4 partite mal giocate perchè di rodaggio, uscirà di nuovo. Motivo per cui ad esempio i due romeni non sono mai esplosi e mai faranno la differenza. Un giocatore che non ha continuità (e non parliamo nemmeno di rendimento ma addirittura di una cosa che dovrebbe essere lapalissiana, ovvero la continuità di partite giocate) è de facto un bidone. Da cosa dipende questa continua e costante strage di giocatori che ci affligge da anni? Penso da un insieme di fattori, alcuni accennati da parecchi amici qui tra i quali i campi (la stessa Juventus ha ammesso un problema simile), la scarsa qualità dello staff medico-sanitario, ma la prima causa di queste defezioni è certamente nella scarsa per non dire nulla garra degli pseudo atleti in questione. Gli esempi della pallonata di Grassi, dei continui fastidi e dolorini dei rumeni, dei problemi di Charpentier (che già all’occhio si vede essere completamente fuori condizione minima ed accettabile), della tiritera di Bernabè (altro che è tutto meno un cuor di leone come è evidente dal pre partita di Parma Frosinone), del polacco sempre mezzo claudicante, etc. sono li a spiegare la ragione delle morie continue. Una rosa fatta di piploni fragili e dal dolorino facile, che sicuramente non fanno i salti mortali per rientrare o per non fermarsi. Cobbaut a parte infatti non abbiamo né fratture, né rotture di legamenti o altri infortuni traumatici. Ovviamente di Inglese non parlo più, non vale nemmeno la pena trattandosi di ex giocatore. Se giocherà 10 partite da qui alla fine sarà già così un miracolo. Il secondo tema da affrontare dipende infatti da questo, ovvero il problema ormai atavico della punta. Per tutto l’anno scorso abbiamo detto, urlato che mancava una punta, uno che la cassasse dentro. Tutti ci aspettavamo che la società partisse da li per impostare una stagione decente, chiunque sano di mente lo avrebbe fatto. Invece arriva un sior Pedersoli qualunque e tra super cazzuole, cannelle e cazzate varie ci vengono a dire che si punta su Inglese (Inglese, uno che sono 4 anni che non fa una mazza e sta in piedi perchè tirano 4 venti) e si prende in omaggio dal Genoa a tre giorni dalla chiusura del mercato un bidone come Charpentier, che ovviamente manco Grosso che lo ha allenato ha rivoluto. E nessuno che critica o dice nulla, anzi, tutta l’informazione cammellata a celebrare la scelta. Se non andava bene Coda predi un altro, ma una punta anche il mio cane è da gennaio dello scorso anno che la chiede in ginocchio. Pecchia ha ad oggi 3 punti in più del Ciarlatano. Se un ottimo allenatore ha solo 3 punti in più di una barzelletta significa solo una cosa: che ha una squadra che fa pena. Al di là di quello che dicono i soliti noti (che si badi bene hanno secondi fini). La situazione che sembra diversa è solo una deformazione data dalla maggiore solidità difensiva. Si perde per uno e non per tre gol di scarto. Ma i punti quelli sono. Un belga (altro miti sfatato che la serie B bla bla bla) guida bene il Genoa e sta prendendo il largo insieme al Frosinone di uno in panca che non vorrei manco nel Tide. Uno però ha Coda, l’altro una formazione messa su con la testa. E anche quest’anno Craus ci regala una stagione del colore delle feci.
Totalmente d’accordo con te, d’altra parte lo stesso krause ha detto che il suo è un programma ventennale, andremo in a tra vent’anni quando ci saranno i suoi nipoti, nel frattempo accontentiamoci di rimanere in b….
Questa volta mi sento di condividere totalmente il pensiero di Davide.
Come sempre quasi in uno stato di ipnosi si comincia il campionato sperando di vedere tutti i titolari per il maggior numero di partite. Dopo poche gare comincia la diaspora degli infortuni. Tra gente iperdegente ed altri che scompaiono misteriosamente dai radar di stampa e della società per tornare mesi dopo senza capire esattamente le ragioni del problema riscontrato. Conferenze stampa mute o quasi sull’argomento, nessuno che voglia veramente approfondire la tematica che sta diventando più che grottesca. Certe condizioni capitano solo a noi e le statistiche dell’eterogenia degli infortunati è lì a dirlo. Addirittura siamo con il terzo portiere ed un quarto è stato appena acquistato. Si sentono voci che alcuni sarebbero in procinto di rientrare quando invece poi mancano sempre all’appello.
Io da tifoso sono arcistufo di tutto questo. Vorrei che si facesse davvero luce e venissero fuori le cause reali di questa debacle. Tutto ciò sistematicamente ci impedisce di fare salti di qualità o di avere un minimo di continuità. Se pensassi male, sembrerebbe tutto sistematico e facente parte di qualcosa di progettato per rimanere in categoria ed evitare salti in su, ma siccome sono tifoso mi illudo che tutto questo non esista e sia solamente frutto di una gigantesca coincidenza di sfighe varie.
Vorrei che la tifoseria tutta chiedesse spiegazioni, si incazzasse e pretendesse serietà e soprattutto verità. Non vorrei che ci fossero soggetti che vivacchiano in questo limbo tra guarigione ed infortunio.
Mi auguro di no perchè vorrebbe dire perdere totalmente la credibilità che si sta cercando in qualche modo di recuperare con la tifoseria.
Spiegateci, fateci capire. Coinvolgo anche il Direttore Maio affinchè dia anche lui una spiegazione a questo fenomeno paranormale che ci attanaglia da anni.
Nessuno ci regala nulla, non mi ritengo così presuntuoso da dire che meritiamo la A di diritto perchè abbiamo vinto qualcosa negli anni 90. Ma visto quanto sopra riportato sarebbe da stupidi pensare che questa società stia operando solo bene e solamente per il bene della squadra facendo così.
Mi aspetto risposte. Spero il più attinenti possibili alla realtà delle cose.
Basta aprire la Rudarola di oggi e nessuno dei così detti opinionisti interpellati chiede conto di questa situazione assolutamente inaccettabile. Sia mai…Intanto alcuni dei nostri moribondi ieri postavano su “Instagram” scene in cui si vedeva la loro sofferenza fisica, immobili a letto tra tanfo di orina, pappagalli 🦜 e gesso. Ripeto chiamiamo Gasperini due settimane e dei 12 così detti infortunati la maggior parte magicamente salterebbero i fossi per il lungo…ricordiamo solo come Nadal ha giocato prima di ritirarsi l’ultimo Wimbledon. Volere è potere e ripeto tra i nostri piploni non ci sono crociati rotti, fratture, tendini di Achille… solo botte e pseudo problemi muscolari. A me sti piagnoni qui sono andati su non per una braca ma per tutte e due.
Piuttosto leggo i Promessi sposi o Guerra e Pace, a fag primà
Concordo in tutto con davide , sicuramente qui i giocatori pensano solo a se stessi vedi i rumeni un dolorino e si fermano ……. inglese diciamo come stanno le cose e’ un problema psicologico e’ un ex calciatore mi sovviene un dubbio non è che sia esaurito ? chiedo non dico che so che lo sia chiedo a voi per caso è esaurito ? il male incurabile lo chiamano ……. cobbout e ‘’ 6 mesi che e ‘ fuori ! gli altri dopo 10 giorni dal menisco giocano la sciatrice ha vinto un oro olimpico dopo -20 gg dal operazione ai legamenti non dico altro ! lui hanno aspettato 4 mesi per operarlo e adesso è 2 mesi e ancora non recupera bho …..bernabe era stato con convocato un mese fa poi è sparito di nuovo !!! che ci sia confusione anche nei recuperi è evidente romagnoli ? sparito ! e ‘ uno che è 4 anni che non aveva infortuni non si sa cosa abbia era affaticamento muscolare dissero poi bho …chissà cosa ha
Romagnoli negli ultimi 4 anni ha saltato una quindicina di partite,qui in 3 mesi siamo a 7
La società deve dare spiegazioni su questi infortuni, uno per uno, e i media locali devono fare domande specifiche, tutto qua….
Fournier dopo la presentazione non si è più sentito, è sparito dai radar, che stia preparando il mercato di gennaio?
Sta studiando.
Cosa, non si sa ma sta studiando.
Nel Parma gestione kk, il progetto calcistico è inesistente.
Si blatera di Finanza, plusvalenze, stadio, progetti ma nessuno fa il direttore generale e nessuno fa il direttore sportivo .
Tutto è nelle mani di kk che si comporta come Giulio cesare. Le persone nominate sono figuranti prezzolati che devono solo reggere il sacco.
Sacchetto per le feci o il vomito
Barone stavolta sembra quasi che invochi un calcio propositivo..
al di là della qualità modesta troppa gente che non sa stare in campo, Pecchia sta facendo anche troppo con quelli che ha a disposizione
Chiamare Marc Marquez (che corre in condizioni che uno normale nemmeno si alza da letto col rischio anche di perdere la vista), Nadal e tanti altri atleti veri che quotidianamente buttano il cuore oltre l’ostacolo per impartire una lezione a questa pletora di piploni molli dal dolorino muscolare facile. Servirebbe almeno a insegnare cosa è il carattere, l’impegno, l’amore per il proprio sport e servirebbe a insegnare che volere è potere. Che la testa va oltre il fisico. Soprattutto quando di gambe rotte tra i nostri “infortunati” non ce n’è nemmeno una…
il tuo riferimento a Marquez è totalmente fuori luogo, stride come una svirgolata di violino. Altro pianeta caro il mio dottorino. Ma non solo Marquez, anche gli altri piloti sono così, pure l’ultimo correrebbe e spesso ha corso anche ingessato. Stai nel tuo campo (di pomodori) e lascia perdere i motori.
Con simpatia
tuo Pen
Per me però le svirgolate sono quelle nelle mutande (bianche a costine) o sulle pareti o fondo del 🚾….soprattutto al sabato sera dopo gli “spettacoli” che il ricco magnate americano 🇺🇸 ci regala da settembre 2020.
Amico mio, il riferimento era invece molto centrato perchè confronta chi ha los huevos con chi è un piplone molle come un fico che per problemini muscolari sta fuori dei mesi. Ma se preferisci ti cito Nadal, Baresi alla finale mondiale USA 94, Sofia Goggia alle olimpiadi invernali e potrei andare avanti con Gattuso che giocò 86 minuti col crociato rotto o Jack Youngblood che con il perone rotto ha giocato due turni di playoff e il Super Bowl, etc.. I nostri fragili beniamini si fermano per una loffa controvento. Altro che campi di Collecchio.
dal centro spaccati di ColleKKio nessuna novità?