IL COLUMNIST di Luca Russo / PIU’ CHE LA FORMA CONTERA’ LA SOSTANZA
(Luca Russo) – Il turno di Serie B in programma a Santo Stefano ha tutti i requisiti affinché non si riveli interlocutorio. Non per il Parma, almeno. Il calendario propone incroci che potrebbero cambiare i connotati alla classifica dei Crociati. Da Brescia-Palermo a Frosinone-Ternana, passando per Sudtirol-Modena e Ascoli-Reggina, chi è nella scia dei Ducali, dovessero verificarsi determinati risultati, ha la concreta possibilità di sorpassarli in graduatoria ed estrometterli temporaneamente dalla zona playoff.
Sulla carta, gli impegni più proibitivi toccano ad Ascoli e Ternana. Brescia e Sudtirol, invece, se la vedranno con avversarie che pur essendo temibili e dotate dei mezzi per mettere a segno il colpo grosso, al momento non vengono accreditate tra le candidate alla promozione.
Ed è proprio per scongiurare il sorpasso di cui sopra che Venezia-Parma assume i contorni della sfida in cui più che la forma, conterà la sostanza. Occorrerà vincere indipendentemente dal tenore della prestazione che i ragazzi di Pecchia sapranno calare sul campo.
Un successo da viaggio gli permetterebbe di riscattarsi dopo l’inaspettato passo falso casalingo al cospetto della Spal, di dare continuità alla convincente affermazione di Brescia e di restare a stretto contatto con le posizioni che valgono la promozione in Serie A, diretta o meno che sia. Anche al Penzo, però, i gialloblù si ritroveranno senza un centravanti di ruolo, visto che Inglese e Charpentier sono fermi ai box, e quindi aggrappati una volta ancora a Vazquez nelle vesti di falso nove. Un accorgimento tattico, questo, che in qualche caso ha funzionato, in altri no. Una soluzione tampone che, però, non può e non deve diventare la regola per una formazione che ambisce a guadagnarsi l’accesso al livello più alto del calcio italiano. Ce lo spiega la classifica marcatori della cadetteria.
Tutte le squadre che in graduatoria precedono il Parma hanno almeno un attaccante che ha realizzato più gol o lo stesso numero di gol dei più prolifici tra i calciatori Crociati, Man e Inglese che sono a quota quattro. Mulattieri a cinque per il Frosinone, Canotto e Menez a quattro per la Reggina (che però vanta pure i centrocampisti Fabbian ed Hernani rispettivamente a cinque e quattro marcature), Cheddira a nove e Antenucci a cinque (e il mediano Folorunsho a cinque) per il Bari, Coda a sei per il Genoa e Gliozzi a sette e Torregrossa a cinque (e il trequartista Morutan a quattro) per il Pisa. Da questo nutrito elenco si capisce perché il falso nove può e deve essere solo una misura di ripiego. Per competere con profitto nella corsa promozione, al Parma serve un finalizzatore a tutti gli effetti che la butti dentro con regolarità. E che lo faccia a tempo pieno. Luca Russo
Bene, basta citofonare Pederzoli per il centravanti. Sono sicuro che a gennaio arriverà qualche bomber dal campionato rumeno.
Mo co ghentra pedersoli, spajot memló, in do vivot in sime a la lonne con manfardè e i boys ?
Abbiamo Inglese e Sciarpentié in estate non dicevate tutti voi esperti che eravamo a posto così?
Dimenticavo il piplone polacco rotto dalla sosta di Natale dello scorso anno e dal “dolorino” perenne. Lollone che io manderei a cavar su delle tomacche e delle sigolle. Ma lontano da qui.
Sohm titolare. Mó mama!
Avvisate il soldato russo, LA GUERRA È FINITA, RIPETO, LA GUERRA È FINITA, HANNO VINTO GLI AMERICANI, IL PARMA CALCIO È STATO RASO AL SUOLO, ARRENDITI! 🤭 È INUTULE NASCONDERSI FRA LA FITTA VEGETAZIONE DI UN ISOLA NEL PACIFICO
Caro Russo,
Il problema non il vero o il falso 9. Il problema è che un americano ed il figlio hanno distrutto una squadra e non hanno intenzione di migliorare. Parma si è stancata. Non ne possiamo più di questo modo di gestire la squadra. Non esiste una dirigenza e la squadra è allo sbando.
Ed ancor più grave è che la stampa e la comunicazione in generale tendono a nascondere la realtà. Si deve dire come stanno le cose: società imbarazzante!!!
È ora che vi svegliate ed iniziate a dire la verità. Continuare così è solo fare il male della squadra è della città intera.
Behhh dai hanno comperato 15 Piploni (Citazione) e hanno speso come il Real Madrid, stanno solo cercando di recuperare l’investimento. Li fanno giocare sperando che migliorino, e nel frattempo li mettono in vetrina. Può darsi che qualche squadra abbia bisogno di un 18ttesimo o un 22esimo in rosa.
Solo noi abbiamo, in A2, esteti del tocco come MAN che deve fare la rete da museo di arte moderna… Oppure infortunati cronici di prestigio come “tipo Gigione”.
Per il momento godiamoci le terrificanti prestazioni del blocco difensivo latino americano, si balla sempre, salsa, merengue. Ma il centrocampo è la forza propulsiva, nemmeno il gioco di sponda del flipper è così imprevedibile, non sai cosa faranno non sai a chi la daranno non sai per chi giocheranno …
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