NOI SIAMO CON LE FORZE DELL’ORDINE: CARO CTS, CONFIDIAMO NELLA VERITA’ PRIMA POSSIBILE
(Andrea Belletti) – La prima cosa da scrivere è che le Forze dell’Ordine, a cui va sempre un plauso per il lavoro che fanno, facciano luce il prima possibile su questa triste storia. Le minacce sono da condannare, comunque, e noi siamo in prima fila nel condannarle. Ci dispiace per l’accaduto e siamo solidali con il CTS per l’episodio in questione. Un episodio che è stato annunziato nella giornata di giovedì ultimo
scorso, dinanzi al Comune di Parma. Dal CTS e dai suoi soliti aggreganti. Una lettera, denunziata da una agguerrita ragazza di 64 anni, (così come oggi la definisce il Fatto Quotidiano) che ha voluto esporla. La lettera, sostiene il CTS, è stata ricevuta nella casella dell’abitazione privata in data 12 gennaio, con timbro postale di Bologna. Domanda: perché si è atteso fino al 2 febbraio per renderla pubblica (quando in mezzo c’è stato il percorso partecipativo)? Questo fatto non è stato minimamente spiegato e resta alquanto strano. Forse può ingenerare dei sospetti, visto che lo stesso CTS sostiene che sia stato un mitomane a scriverla. Ma come fanno a sostenere questo se la lettera è anonima? Cosa si cela dietro le loro accuse sul mandatario? Un esperto a cui abbiamo provato a sottoporre la vicenda, ha espresso valutazioni sul contenuto del testo e sulle sue forme: le minacce reali, solitamente, non avvengono in quel modo; quelle virtuali, sia pure ad orologeria, può darsi siano prodotte così… Ma questo non è dato a sapersi. In ogni caso, noi siamo con le Forze dell’Ordine. Che il prima possibile trovino il colpevole (o i colpevoli) di questo ignobile atto, lo identifichino e diano delle risposte pubbliche. Oggi, più che mai, c’è bisogno di trovare colui (o coloro) che ha (hanno) scritto queste minacce. Solo questa è la verità, il resto continuano ad essere occasioni sprecate, come il 2 febbraio. L’ennesima occasione quando l’Assessore Jacopozzi ha preso parola ed è stata sommersa di fischi. Chi non tace viene silenziato. Chi tace viene insultato. Andrea Belletti
Piena solidarietà al CTS per le ignobili minacce ricevute.
Devo però fare una critica al loro modo di porsi, per nulla costruttivo e fermo su una posizione che il resto della città (la maggioranza) non condivide. Il Tardini, per il volere della maggioranza, democraticamente eletta e per il volere del Parma Calcio, resterà lì dove è oggi.
A qualcuno potrà nn piacere ma d’ altronde una soluzione che accontenti tutti non esiste. Pensate cosa accadrebbe se venisse delocalizzato, verrebbe di fatto costruito un nuovo e in questo caso, grande centro commerciale, cosa farebbe in questo caso l associazione dei commercianti?…. Si opporrebbe alla delocalizzazione… Insomma la discussione sarebbe infinita e in ogni caso, qualcuno, ne uscirebbe scontento.
Condivido al 100% l approccio adottato dal Comune di Parma.
Buongiorno Andrea, chiariamo un paio di cose, per evitare che parta la solita macchina del fango.
Innanzitutto, la lettera è stata spedita da Bologna il 12 gennaio (stando al timbro postale) ed è arrivata a casa di Anna Kauber sabato 28 gennaio. Prima della conferenza stampa è stata fatta regolare denuncia e poi è stata resa pubblica. La denuncia è in Procura e la Digos vigila, per fortuna. Solo per chiarire il suo legittimo dubbio.
Secondo chiarimento: la signora Kauber non è sola con i suoi vicini di casa a manifestare dissenso nei confronti del progetto. Forse vi è sfuggito (o forse fa comodo omettere) che non esiste alcuna sindrome nimby , visto che al suo fianco stanno 21 associazioni, alcune delle quali nazionali, come FAI, Legambiente, WWF, ISDE Medici per l’ambiente.
Quindi visto che i rappresentanti comunali sono stati regolarmente eletti (tra l’altro con percentuali da prefisso telefonico. Bosi dopo 10 anni in maggioranza comunale anche con carica di vice sindaco quante preferenze ha preso, 100?) allora possono costruire anche un grattacielo in piazza? O cedere un bene pubblico per 90 anni facendo gravare tale scelta anche sui 18 sindaci che verranno dopo? Domando: un conto economico per a valutare i diversi costi tra trasformazione dov’è e nuova realizzazione altrove è stato fatto? Perchè francamente se Krause ha veramente in mente i programmi di lungo periodo che ha indicato, finalizzati a riportare stabilmente il Parma in Europa, allora io al suo posto anzichè sperare di ricavare dei soldi da 18 negozietti in una zona commercialmente già sfruttata al massimo (e con due nuovi centri commerciali in arrivo in via Emilia Est) e in una posizione obbiettivamente congestionata e poco accessibile anche dal punto di vista viabilistico, allora se mi vendessero l’area compresa tra il centro sportivo di moletolo, via san leonardo, via Europa e il bricoman per farci lo stadio nuovo (qualcuno dice che era già stata indicata in qualche piano regolatore precedente per l’eventuale nuovo stadio) e insieme al nuovo stadio poterci fare attaccati dei moderni ed adeguati: albergo, auditorium per eventib e concerti, i bar e i ristoranti targati parma calcio e i campi d’allenamento, allora io ci farei due conti. Senza contare il mega spazio attorno per i parcheggi che porterebbero la struttura ai livelli di fruibilità dei vari coliseum americani. Farei una cittadella dello sport tutta incentrata sull’indotto del Parma calcio. Lasciando perdere il supermercatino e il negozietto di frutta e verdura. Con una posizione come quella, collegata a 800 metri all’autostrada da nuova strada a 4 corsie su via Europa e a due su via San Leonardo, ad 800 metri dalla tangenziale e a un tiro di fucile dalla stazione ferroviaria, allora a queste attività collaterali del Parma, come bar, ristoranti, eventi, etc. arriverebbero comdamente da tutte le province limitrofe. E anche chi passa dall’autostrada anzichè fermarsi a mangiare all’autogrill di san Martino, allor anche solo per curiosità si ferma più volentieri a mangiare a quello del Parma Calcio dove poi può vedere anche il museo con i trofei, comprarsi la maglia per i figli eccetera. E allora crei anche un indotto economico con una attrattività impressionante che ti permette di ripagare lo stadio. Ma se chi dalle province vicine vuole provare una volta a venire, quando uscite dalla tangenziale o dall’autostrada, deve farsi tutto il budello di vie per arrivare al Tardini viene una volta e poi non viene più. A meno che il problema non risieda nel fatto che non ci si voglia staccare dall’ambientazione simil snob del tardini rappresentata dallo stradone o dal petitot. Ma a questo punto alla faccia dei provinciali che saremmo.
Condivido al 100% le sue parole.
Investire tutti quei soldi per rifare il tardini e rifarlo pure più piccolo e magari più brutto senza risolvere nessuno dei problemi attuali mi sembra una assurdità.
Un conto è un adeguamento dello stadio attuale con la copertura delle curve o poco più.
Ma se devi spendere così tanto allora fallo altrove dove c’è più spazio per realizzare un opera che nel complesso possa elevare maggiormente anche la stessa città di parma.
Bah… Alla fine non si farà nulla.
Idea interessante, con quali soldi lo farebbe?
Deve essere stato veramente difficile riuscire a scrivere un ” articolo” di condanna a un episodio intimidatorio con lo scopo di alludere e insinuare dubbi sull’ accaduto e sugli scopi reconditi del mittente. Ma credo che lei abbia avuto dalla sua una buona dose di talento naturale
Standing ovation 👍
Sbaglio o mi sembra di capire che non si reputino le minacce reali?
Proporrei ai poveri residenti zona stadio contrari al progetto un cambio casa con volontari di Via Doberdó, San Leonardo, Piazzale Pablo, Via Verdi e Corso Corsi.
Premetto io non sono contro il nuovo stadio anzi sono favorevole, non ho interessi ne’ contro ne’ a favore diciamo che sono un cittadino imparziale , non certo chi scrive l articolessa lo trovo veramente stucchevole . Forse e’ meglio che scriva i resoconti qualcuno piu’ appropriato e sopra tutto imparziale, a tratti sembra quasi fare strane insinuazioni ( avro’ capito male io per carita’ sicuramente avro’ interpretato male io ma altri stolti come me’ posso interpretare male e ci sono tanti stolti ) .Secondo me meglio un resoconto freddo dei fatti o in caso contrario non scrivere propio nulla poi i singoli cittadini sceglieranno senza considerazioni personali veramente stucchevoli e antipatiche
Il CTS ha deciso in merito alla autoannusafiato e ai gel per le mani?