IL GALLO DI CASTIONE / ALLA RICERCA DI QUEL RAMO DEL LAGO DI COMO ROBUSTO E NODOSO…
(Il Gallo di Castione) – Certe mattine vorrei solo che qualcuno mi abbracciasse e mi dicesse “La vita è difficile. Ecco 3 milioni di euro e un cornetto alla crema”. Invece ti trovi una giornata strana che inizia con la posta, che per posta arrivano solo le bollette, ma dentro la cassetta oggi ci ho trovato la lettera dell’USL. così l’ho aperta e ho scoperto che alla mia età bisogna fare degli esami. Ho chiamato per prenotare una colonscopia e mi hanno risposto che sono molto impegnati, ma il buco me lo trovano.
Poi ho fatto la doccia ma era finito lo sciampo, così dopo alcune imprecazioni ho usato il bagnoschiuma e poi, portando fuori il cane, ho pensato che dovevo comprarlo, e tutta questa premessa per arrivare al dunque, al teatrino quotidiano che diventa il dramma.
Oggi vorrei parlare di quegli eroi silenziosi spesso ignorati dai media: quelli che alla cassa del Conad ti fanno passare se hai poca roba.
Poi invece c’è il falso eroe, la vecchietta innocente che ti fa guadagnare una posizione nella fila chilometrica perchè hai in mano solo lo sciampo. ed appena fai il passo e la ringrazi ti attacca il bottone sulle sue malattie storpiate, cosicché scopri che ha le vene vanitose, le arachidi, e, nonostante che abbia fatto il ketchup completo, non può mangiare dolci perché ha l’abete alto.
Un mondo difficile, peraltro sono in crisi anche a livello sentimentale, perché l’amore è bello se dura poco, invece il sesso è bello se dura tanto. E io mi confondo. Mi sto avvicinando a quell’età dove, come diceva Nelson Mandela “Se la fatica supera il gusto, lascia la fica e datti al Lambrusco.”
Tornando al tema giusto, se no l’editore non mi porta più i mandarini, bella la gita a Como, col merendone a bordo lago ed il battello che ci ha portato allo stadio, ma come spesso succede ultimamente è stata la parte migliore della trasferta.
Infatti i tifosi, a fine partita, cercavano quel ramo del lago di Como, possibilmente robusto e nodoso, per ringraziare Pecchia per la formazione che ha messo in campo e i giocatori per la prestazione entusiasmante, mentre alcuni anziani pacifisti imprecavano conoscendo tutto il calendario, ma bisogna ammettere che gli anziani che bestemmiano sono più credibili perché ci mettono quella rabbia di chi conosce Gesù da una vita.
Allora, caro Mister, io non faccio mica l’allenatore, ma fissiamo dei particolari banali; Vazquez e Bernabè sono i più buoni e non li devi mica mettere a fare i mediani. Quando ce li hai devi metter su i due mediani che ti ha comprato Oliver, così vincendo la prossima in casa (e un duo analyst ce lo insegna) passiamo dal 25 % di partite vinte nell’era Krause (12 su 48) al 26,53 %, cosa che farebbe felice critica e tifosi. Poi, deluso allenatore Crociato, devi invertire l’ordine dei fattori (che non sono contadini precisi) ovverosia far giocare il primo tempo a Inglese e il secondo al falegname, il perché non lo so io e neanche tu, ma hai provato di tutto, prova anche questa.
Cerri ha sfondato la rete quando ha segnato, mentre il rumeno in una situazione simile ha fatto un tocchetto d’esterno përchè la sua priorità non era segnare il gol del pareggio, ma dimostrare che è buono, ergo della squadra non frega nulla, ma continua a sognare che arrivi il principe azzurro (o lo sceicco di turno) e se lo porti via. Allora, Man dagli scarsi valori, anche i tifosi han sognato insieme a te in quel momento che arrivasse qualcuno (va bene anche il Presidente della Longobarda di Banfiana memoria) per mandarti tutti insieme a quel paese.
La giacchetta nera, con due ammoniti e un espulso nel Parma e le squadre avversarie con dentro tre o quattro fabbriferrai che mirano più ai garletti che alla palla, ha regalato la punizione del due a zero e si è distinto per portare fieramente in giro la tradizione degli arbitri: è talmente cornuto che per trombare la moglie si traveste da vicino.
Sono mancati col Como un paio di argentini in campo che ci mettessero la garra (Valenti e Ansaldi) sostituiti dallo jogurt greco troppo molle e da Circati, giovane stopper autoctono al quale bisogna riconoscere l’apprendistato. A fine partita guardavo sgomento metà delle maglie Crociate che correvano a fare la doccia (che per quello che han sudato potevano avanzarsela) fregandosene altamente dei 500 tifosi Crociati in trasferta.
Ora vorrei lanciare un messaggio (ma anche un sanpietrino) a questi giocatori così poco legati alla squadra e al tifo: professionalmente non ci siete piaciuti, ma come uomini, invece, neanche!
Otto di questi giocatori sono stati convocati dalle loro nazionali. Eccetto la Costa d’Avorio e l’Ungheria che ce li devono dare indietro alla svelta, preghiamo il Congo, il Venezuela, la Romania, la Svizzera ecc. di tenerseli appresso e di non avere fretta, che a noi ci servono poco.
Qui è tutto da rifare, da noi non hanno più stimoli, nonostante che i tifosi li stimolino e li invitino insistentemente alla defecazio isterica, altrimenti detta cagotto o fischione.
Le dichiarazioni del mister a fine partita sono state pressa poco che il bus nella hum ha un shh nella ghhh e noi l’aggiusteremo con il chewing-gum o qualcosa del genere, non ho capito bene…
Si diceva che è un mondo difficile, felicità a momenti (quelli lontani dal Tardini) ma ne abbiamo passate veramente di ogni. Ho messo anche un annuncio sul giornalino “Vendesi anno 2020, usato pochissimo”, comunque c’è da dire che questi eventi ci stanno forgiando, cioè se domani al tg dicessero “nel frattempo degli scienziati hanno ricreato il dna dei dinosauri e purtroppo hanno perso il controllo il mondo da domani sarà jurassic park” noi tranquilli “Vabe ci sta, succede”.
Ho messo in lavatrice panni bianchi grigi e lilla tutti assieme spiegandogli che la vita è difficile e devono imparare a cavarsela da soli. Ecco. Il Gallo di Castione
Da una vita imploro ma anke al predecessore di Pecchia di cambiare modulo e usare i du pu bon Mudo e Berna come trequartisti perché so di aver sempre avuto ragione e mi fa piacere che la tua analisi del sangue sia simile alla mia.
Per il succhia soldi transilvanico Man, bisogna spiegargli che per diventare un Super..Man dovrebbe ubriacare gli avversari…ma niente ..ormai non ubriaca più nessuno…solo se stesso..un Superciuk insomma.
La responsabilità della sconfitta comasca dice Pecchia che è sua…caro mister, nelle altre 10 più o meno orrende sconfitte, la colpa di chi era allora?
Santa pasziensa…. complimenti cmq agli ardimentosi trasfertisti …portarsi a casa i bastoni nodosi in ricordo è carino, possono sempre servire. Amen.
Siamo rassegnati al nostro triste destino sportivo. Come lo è ormai l’allenatore e figuriamoci i mercenari. Ma la cosa sorprendente è che per il padrone della nave che affonda sembra andare a meraviglia. Boh…
Il padrone del vapore, che è già scomparso negli abissi delle Marianne (serie A manco col telescopio di Hubble la vediamo ormai da tempo), è sereno e pacifico o perché ha un bel carattere ed è un gentleman cow boy ed è affetto da ipermasochismo o per il motivo che il core business è altro dal calcio……fate vobis…
Comunque bene sorriderne e farne satira, è la medicina meno amara per il tifo …