FRANCAMENTE / MISSION POSSIBLE, AL RITORNO…
(Luca Franchi) – Un buon Parma – anzi ottimo, nel primo tempo – che forse così non si era visto mai (nella regular season), con un Sohm in gran forma come nelle ultime partite, ed anche Estevez molto bene. Peccato il giallo. Già, il giallo. Ma poi ci arriveremo… Il parma si ritrova dopo soli 20 minuti in vantaggio 0-2, ma dopo i 2 gol inizia a calare, sia pure leggermente…
Arriva, così, a fine primo tempo mantenendo il vantaggio, ma poi, dopo l’intervallo, Pecchia riparte con Chichizola al posto di Buffon (uscito per un problema al polpaccio, secondo voci di corridoio o di telecronaca) e Juric al posto di Estevez (probabilmente perché era già ammonito – vedi, quel giallo… – per non rischiare il rosso, ma anche per coprirsi un po’…
Ranieri, che non è così bollito come qualcuno crede, tira giù Pavoletti (per lui 6 gol in questa stagione) per inserire Zito Luvumbo, un ragazzo angolano di 21 anni che ha realizzato un gol in meno rispetto a Pavoletti questa stagione. Quello del Sir sarà un cambio centrato in pieno, perché, purtroppo per noi, risulterà determinante alla rimonta, procurando il contestato rigore e segnando personalmente una doppietta tra cui il gol del 3-2 che chiude (definitivamente) i conti (di Gara 1…).
Pecchia, dopo Juric, decide anche di metter su Man al posto di Sohm, per rinforzare l’attacco visto che il Parma era spesso schiacciato dal Cagliari, ma quest’ultimo si rileverà inconcludente..
Quindi Pecchia decide di tirar giù bomber Benek – forse leggermente affaticato visto che dalle immagini Sky quando è sceso si toccava la coscia – ma anche il suo rendimento, purtroppo per il Parma e per fortuna del Cagliari, sarà come quello del suo connazionale e così il Cagliari segna e accorcia distanze grazie a una mezza dormita, dopo il lungo viaggio del giorno precedente, di Cobbaut.
Il Cagliari con Lapadula, la riprende – grazie a un rigore per noi inesistente, ma difficile da dire lì sul campo visto che c’è da decidere in pochi secondi. Appena prima, però, c’era stato un fallo – almeno, secondo noi… – su Chichizola! Ma il/la Var checcestaafa’? Alla fine se lo chiederà pure uno stizzito Pederzoli, subendo, poi il rimbrotto per interposta persona di Ranieri dalla stessa scrivania…
Pecchia prova anche la carta Bonny al posto di Zanimacchia per provare ad andarcela a riprendere (la vittoria), ma risulterà una scartina e dunque pure questo sarà un tentativo fallito e così, in fondo, il Cagliari la ribalta – ma calma! – con Luvumbo che chiude la partita, portandosi a casa primo match. Questo il film: ora le nostre conclusioni/imperessioni…
Come abbiamo visto in altre situazioni, che credevamo ormai superate, il Parma, nel secondo tempo, cala troppo, schiacciandosi molto (come col Venezia dopo l’1-0); Pecchia ha dovuto fare a meno di 2 persone e mezzo fondamentali per questa squadra, stiamo parlando di Ansaldi, Camara e Buffon che ha giocato solo un tempo. Chichizola, forse, non ha colpe sui gol, ma con Gigi la difesa sarebbe stata più sicura, e avremmo trasmesso maggiore personalità alla squadra!
Come avevamo già scritto in questa rubrica qualche mese fa, Pecchia, quando guarda la panchina per fare i cambi, è un po’ come se dovesse fare la conta per chi mettere su. Ieri ha provato nel secondo tempo ad inserire i 2 rumeni: Man, che avevaa fatto abbastanza le ultime partite, e Mihaila che ha una buona velocità con palla al piede sperando che potessero fare la differenza e non si aspettava certo un rendimento così da flop da parte loro.
Pecchia, attualmente, di prima punta vera (che stia rendendo qualcosa) ha solo Benek e piuttosto che affidarsi alle altre due prime punte di ruolo che ha in panchina (Inglese e Charpentier) preferisce il falso nueve. Dati alla mano possiamo vedere che l’ultima partita di Charpentier risale al primo maggio (festa dei Lavoratori) a Benevento, quando è salito a 9 minuti dalla fine; quella di Inglese, invece, a Cittadella il 10 Aprile: anche lui salito a partita in corso a 6 minuti dalla fine. Quindi a buon intenditor poche parole… E a Gennaio il diesse, in un intervista alla Gazzetta, aveva affermato che quello della punta era un falso problema. Di punte ci sarebbe anche Sits, nella rosa rosa prima squadra, ma chi l’ha più visto, appare qualche presenza in Primavera, mentre si stava riprendendo da un lungo infortunio…
Speriamo, ancora, e ci auguriamo che il Ds abbia ragione, se no un’altra stagione a “Zero Tituli” (espressione di Mourinho ai tempi dell’Inter, vincitore del Ultima Conference League con la Roma e che stasera giocherà la finale di Europa League, mai vinta da altra italiana dopo il Parma).
Sull’arbitraggio, a mente fredda, per il rigore, considerato che si tratta di decidere all’istante vedendo velocemente e senza consultare il Var, forse poteva sembrare anche che ci fosse, anche se c’era quel fallo prima su Chichizola! Ma è la gestione dei cartellini a scandalizzare, perché a senso unico: 5 per il Parma e zero per loro! Ci ha fatto un po’ ricordare quel De Santis in Parma-Lecce che ammonì tutti i diffidati (in ordine alfabetico) che poi saltarono lo spareggio di andata con Bologna giocato a Parma perso 0-1, ma poi ribaltato a Bologna 0-2 con il rientro degli squalificati. L’auspicio è che il Parma possa fare un po’ come in quello spareggio, ma al contrario come location, ossia vincendo in casa con un Tardini infuocato. Una mission, tutto sommato possible… FORZA PARMA! Luca Franchi
Il Cagliari con Lapadula, la riprende – grazie a un rigore per noi inesistente, ma difficile da dire lì sul campo visto che c’è da decidere in pochi secondi
Esiste il VAR per questo motivo.
Charepentier, Bonny e Inglese, oltre all’assenza di un centrale difensivo italiano di esperienza sono il manifesto dell’inadeguatezza della dirigenza sportiva.