IL GALLO DI CASTIONE / SOHM, ISTRUZIONI PER POTERLO AMARE COME CROCIATO…
(Il Gallo di Castione) – Fin da bambino ero stato un curioso precoce: avete presente quando stai salendo una scala, arrivi in cima e sei convinto che c’è ancora un gradino? Beh, io ero così per tutto il tempo.
Poi ho capito che se non ci fosse l’acqua non si potrebbe imparare a nuotare, e così migliaia di persone morirebbero affogate, ma per merito del vino ora parlo tre lingue: italiano, russo (quando dormo) e uzbeko da ubriaco. Ma devo proprio smettere di bere perché, quando ci si sveglia da una sbornia, il mondo non sembra più tanto coerente.
Il problema di alcune persone è che quando non sono ubriache sono sobrie e non si rendono conto delle contraddizioni e delle verità incontrovertibili, tipo che ci sono ventiquattro ore in un giorno e ventiquattro birre in una cassetta. Solo una coincidenza? (si chiederebbe Red Ronnie, mira il dito, ndr).
E poi i sobri sono troppo dogmatici sul tema della liberalizzazione delle droghe: io non solo penso che la marijuana dovrebbe essere legalizzata, penso che dovrebbe essere obbligatoria. Sono per la linea dura.
Ma come sempre mi tocca tornare all’oppio del popolo, il calcio: così vi scriverò sulla trasferta di Ferrara. Dopo ampie libagioni siamo giunti sugli spalti a vedere i Crociati contro la Spal, in uno stadio piccolo, ma veramente godibile, con tutti i settori coperti e un’ottima visibilità del match.
Non è stata una bella partita, tutt’altro: è stata una partita tipica del campionato cadetto costellata da errori e da tanto agonismo, dove a brillare sono stati di più i giocatori che han corso e morso i garretti degli avversari; una di quelle partite dove valeva solo il risultato e il bel gioco interessava poco.
Le squadre si sono affrontate con contrapposti obiettivi, i Ferraresi, con un piede in serie C prima del fischio d’inizio ed entrambi dopo il triplice di chiusura, ed il Parma per conquistare la possibilità di contendersi il quarto posto in classifica nell’ultima di campionato.
Lezioso il Parma nel primo tempo, con tante mezze opportunità mai sfruttate, tiri imprecisi e uno scarso controllo della partita, salvo sbancare, dopo tanti anni, il Mazza grazie agli ingressi nel secondo tempo di Zanimacchia (palo) e Camarà (procurato rigore). Forse per un attimo Miha ha pensato di replicare il rigore a cucchiaio ma il Mudo si è preso la palla e l’ha messa all’incrocio.
La Spal a quel punto doveva segnare, per sognare la salvezza. due gol e la partita è praticamente finita lì.
Così i Crociati continuano a conservare sogni di gloria mentre la Spal scende di categoria, con gli opposti tifosi che vivono emozioni agli antipodi e gli spallini che tirano sassi nel parcheggio ospiti: un segno di inciviltà che ci saremmo volentieri risparmiato.
Benek caricato a salve, la difesa imprecisa, Chichizola che va a farfalle come la Vispa Teresa, ma alla fine ne siamo usciti bene grazie all’impegno della squadra fra i quali anche Sohm, che ha giocato una onesta partita, a tratti buona, anche se in alcuni momenti resta irritante, quando ciondola in mezzo al campo, quando non ha la palla, quando non morde il freno e non comunica rabbia ed agonismo. Ma si farà, non come Maradona, ma si farà… Nessuno gli disconosce doti tecniche e il fisicone, ma dovrebbe usarli di più al servizio della squadra. Sta comunque migliorando, chissà che non gli scatti quella voglia di vincere ogni contrasto, chissà che nelle partite che contano non diventi determinante. Lo aspettiamo con ansia, sicuri che non tornerà il bradipo di qualche tempo fa e speranzosi che esca fuori il fuoriclasse che è in lui. Per ora ancora sepolto dalla scarsa bramosia di conquistare ogni palla e di vincere ogni contrasto, ma se corresse senza palla come fa palla al piede e facesse sentire agli avversari il peso dei suoi 80epassa chili allora lo ameremo come Crociato e smetteremo di deriderlo.
Amo è la parola più pericolosa per il pesce e per l’uomo, forse perchè le donne sono l’altra metà del cielo, quella nuvolosa, ma nel contempo meravigliosa.
Le mie nonne avevano una 7 figli (e restò vedova incinta del settimo), l’altra 5 (e andò a raccogliere patate in Germania per mantenerli), si parla di un’epoca dove le donne non avevano mal di testa e dove la vita era lotta per sopravvivere. Non credo che gli esseri umani imparino nulla senza disperazione, in quanto la disperazione è un ingrediente necessario per imparare qualcosa o per creare qualsiasi cosa.
Abbiamo conquistato il benessere e la pace, ma ci sono troppi criceti che corrono disperati sulla ruota che ha preso il posto dei cervelli in fuga mentre Indù, musulmani, ebrei, cristiani, tutti a uccidersi l’un l’altro perché Dio avrebbe detto che era una buona idea.
Nel secondo dopoguerra la miseria era tanta, ma tanta era la speranza nel futuro, ora speriamo che dopo epidemie e guerra non arrivi l’alluvione (hopps) , la recessione (aihia) oppure le cavallette (ah, no, quelle le usiamo al posto del frumento). Bisogna essere cercatori e cacciatori di orizzonti, siamo angeli con un’ala soltanto e possiamo volare solo restando abbracciati. Del resto se si sono riuniti anche AlBano e Romina c’è ancora speranza per i calzini di tutto il mondo. Il Gallo di Castione
A me ultimamente Sohm piace abbastanza. Non un fenomeno, ma finalmente un giocatore di calcio.
Mi fa piacere che ti unisca ai pochissimi Sohm supporter (sono il presidente…) le tessere sono a offerta, gradito salume vario…😅
Tanti salumi! Scusa saluti, e tutti insieme a tifare ai playoff, Mudo, Miha, Morbidone (Simon) ma guarda che quando si isola in campo sta soltanto ricaricando le pile, meglio così che nient !
Forza Parma!!!