L’ANNO CHE VERRA’, di Luca Tegoni / “SUPPONENZA CROCIATA”
(Luca Tegoni) – Con il trionfo in tasca ci siamo stupiti di tanta meraviglia in soli 45 minuti. Abbiamo dato per scontato la vittoria, il passaggio alla finale e il ritorno in serie A. Tutto in una notte.
“Supponenza Crociata”, campeggia il vessillo nella Nord. Non è un monito ma uno sberleffo.
Quando il Parma rientra in campo nel secondo tempo sembra attendere i barbari o i tartari che tardano ad arrivare. Partita in pieno controllo senza nemmeno far troppa fatica.
Poi, l’intervento maldestro di Cobbaut che consente a Nandez di impossessarsi della palla, fa crollare le certezze.
Il sostituto di Pavoletti, Luvumbo, scaglia la palla in porta al volo.
Comincia il disorientamento, arriva meno ossigeno al cervello e le gambe si afflosciano. Tutto in venti maledetti minuti che consentono al Cagliari di ribaltare una partita impossibile.
Parlare male dell’arbitro aiuta forse a nascondere la delusione, ma il Parma è squadra che concede troppi errori che poi diventano fatali.
Sabato sera il Parma dovrà vincere. Non è necessario che convinca, non dovrà stupire deve solo fare un gol più del Cagliari.
Nel primo tempo segnano Benedyczak e Sohm. Nel secondo tempo doppietta di Luvumbo e rigore di Lapadula.
L’andata della semifinale termina 3 a 2 per il Cagliari. Luca Tegoni
Il secondo tempo è stato brutto, ma fino a 20 minuti dalla fine il Cagliari non ci credeva più, su. Poi è arrivato quella brava persona di Colombo e ha riaperto la gara.
F u r t o con scasso.
Ma quale supponenza Crociata suvvia.
I limiti del Parma li conosciamo benissimo, è tutto il campionato che ne parliamo.
Ma la partita di ieri ha avuto un andamento che per 70 minuti ci vedeva padroni del campo con 2 reti di vantaggio.
Poi all’improvviso il sig. Colombo ha deciso di concedere ai cagliaritani di giocarla sulla rissa con il vantaggio del pubblico a favore e il Cagliari è stato bravo ad approfittarne.
Dal fallo su Man non fischiato in poi, i calciatori del Parma sono stati continuamente intimiditi dall’arbitro che ha impedito al Parma di giocare allo stesso livello del Cagliari.
Loro picchiavano e passavano lisci se lo facevamo noi fallo e cartellino giallo.
E’ stato un crescendo fino all’episodio del rigore che avviene dopo un tentativo di simulazione in area di Lapadula che non è stato sanzionato.
Al Cagliari è stato concesso di giocarsela sporca contro un avversario a cui erano state legate le mani dietro la schiena.
Ora al ritorno con il sig. Orsato, avverrà l’esatto opposto. Quando noi attaccheremo lui interromperà il gioco con l’obiettivo di addormentare la gara a favore dei cagliaritani.
L’unico modo per passare il turno è asfaltarli fin dall’inizio con un netto 4 a 0 senza appello.
Ne saremo capaci? Vedremo.
Quando entra Bonny in una partita come quella è come andare in guerra con la Corea del Nord con i fucili giocattolo con il tappo di sughero