PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / ANALISI A FREDDO: COSA HA DETERMINATO UNA SCONFITTA TANTO INCREDIBILE?

(Luca Ampollini) – Diciamolo, la delusione è stata enorme: eh sì, perché il primo tempo da ”alta serie A” che il Parma ha giocato ci ha illuso e fatto sognare.
Perciò, che cosa è accaduto, in 45 minuti, per vedere ribaltata una partita che sembrava ormai “in ghiaccio”? Innanzitutto, i cambi di Ranieri: la formazione iniziale dei rossoblù, disegnata dal tecnico romano, è apparsa fin da subito poco equilibrata con due prime punte (Lapadula e Pavoletti) a pestarsi i piedi, dal momento che Lapadula è un attaccante che preferisce maggiormente avere parecchio spazio a disposizione su tutto il fronte d’attacco, aggiustata in corso d’opera, con l’ingresso di Luvumbo a dare meno riferimenti, con più porzioni di campo su cui svariare per lo stesso Lapadula.
Ma più di questo ha inciso l’errore di Cobbaut in occasione del primo gol: l’errata gestione di quel pallone sanguinoso, nel duello con Nandez, coinciso col gol di Luvumbo, ha ridato linfa e vitalità ad un Cagliari che stava, sì, spingendo, ma più con volontà che con reale razionalità. Il gol, arrivato al 23’ della ripresa, dimostra che la sconfitta è maturata con 3 gol incassati in 22 minuti più recupero.
Il Parma non era certo quello del primo tempo: i sostituti della ripresa, a tal proposito, hanno pagato, oltre ad un atteggiamento non irreprensibile, l’essere entrati in un contesto generale decisamente diverso rispetto ai primi 45 minuti.
Ma queste sono gare che si giocano su equilibri sottilissimi e, nel caso specifico di ieri sera, sono stati spezzati da una direzione di gara davvero infelice (eufemismo): i 5 ammoniti a danno dei Crociati gridano vendetta come l’incredibile e inesistente rigore fischiato a favore dei rossoblù. Se il fallo di Mihaila è quantomeno dubbio, l’infrazione ai danni di Chichizola che lo precede, viceversa, è oggettiva. Perché VAR e vari direttori di gara disseminati per il campo non hanno visto? L’errore è grave e determinante ed è legittima la composta quanto decisa protesta di Pederzoli dopo il 90’, mentre è molto meno comprensibile la piccata risposta di Ranieri sulla recriminazione del dirigente Crociato. Ranieri che, evidentemente, non ricorda le lagnanze del suo diesse Bonato sull’indiscutibile penalty assegnato al Parma nell’ultima sfida al Tardini. E, francamente, lascia sbigottiti una designazione arbitrale tanto superficiale per una gara cosi importante.
Ma tant’è: ormai è andata, certo, l’inerzia di una partita viene mutata da tanti fattori, non uno soltanto: una direzione di gara sconcertante in primis, che ha determinato una segnatura e innervosito pesantemente i Crociati, un errore difensivo, una prova meno travolgente rispetto al primo tempo e l‘inevitabile reazione di un avversario, il cui tecnico ha corretto alcuni effettivi in corsa. Ma c’è ancora il ritorno: sabato sera ci si giocherà tutto, la vittoria non è impossibile, a patto che ci sia una direzione arbitrale equa, un Parma irresistibile per 90 minuti e non solo per 45 e un apporto fondamentale anche dei suoi uomini guida, Vazquez e Bernabé su tutti, troppo in ombra nell’ultimo periodo. E un Tardini ribollente come non mai, i nostri ragazzi hanno bisogno di una super spinta: non è ancora finita! Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

11 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / ANALISI A FREDDO: COSA HA DETERMINATO UNA SCONFITTA TANTO INCREDIBILE?

  • 31 Maggio 2023 in 15:26
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    Furto con scasso.

    • 1 Giugno 2023 in 06:45
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      Che siano grami? 🤔

  • 31 Maggio 2023 in 16:48
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    insomma dr. Ampollini, la vittoria di sabato non è impossibile a patto che la vinca…

  • 31 Maggio 2023 in 19:07
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    Ranieri veramente pessimo con quella dichiarazione. Mi è scaduto del tutto.

    • 2 Giugno 2023 in 12:57
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      Penso che in questi 2 anni di b , vi sia una costante che determina essere primi in classifica nei primi tempi e fra gli ultimi nei secondi tempi… giochiamo in 10 e quindi centrocampisti e laterali offensivi nei secondi tempi non ne hanno più

    • 3 Giugno 2023 in 20:09
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      Sottoscrivo. L’ho sempre stimato ma, dopo quei commenti…..

  • 31 Maggio 2023 in 21:26
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    Il signor Ranieri ha detto che Pederzoli doveva stare zitto,come loro hanno fatto dopo la partita di andata.ha avuto il coraggio di paragonare i 2 arbitraggi.io sabato causa lavoro non sarò allo stadio,spero che venga accolto con quello che si merita:fischi

  • 1 Giugno 2023 in 08:43
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    Cosa ha determinato la sconfitta? Una rosa di piploni molli come la diarrea che a Benevento con l’ultima in classifica hanno fatto la stessa cosa meno di un mese fa.

  • 1 Giugno 2023 in 08:45
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    Altra cosa. Se Bernabè è un campione Pederzoli è Giuntoli. Per me se ne può andare anche domani mattina, ha fatto una stagione ridicola (in serie B).

  • 1 Giugno 2023 in 16:25
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    io rimango sulle mie. arbitro che si ha condizionato la partita ma Pecchia si conferma bravo forse bravissimo a preparare le partite ma poi in corso di opera non sa leggere e continua con cambi scolastici senza capire di cosa la squadra (sicuramente non assemblata bene ma ora non serve ribadirlo) in quel momento ha bisogno. 2- 0 in trasferta in quel momento della gara dovevi coprirti, spazzare e nascondere la palla. ha tolto i migliori 3 nel giro non solo della partita ma delle ultime settimane nel giro qualche decina di minuti. con il dodicesimo uomo i tifosi e qualcuno ha detto tredicesimo l’ arbitro cosa poteva accadere? quello che è successo come abbiamo visto.

  • 1 Giugno 2023 in 17:49
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    È più buono Bonny/Charpentier o Baraye?

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