CATTIVO CITTADINO di Gianni Barone / L’ARRIVO (UFFICIALE) DI PARTIPILO: IL PRIMO «COLPO» NON SI SCORDA MAI
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(www.parmacalcio1913.com) – Il Parma Calcio annuncia di aver acquistato dalla Ternana Calcio a titolo definitivo le prestazioni sportive di Anthony Partipilo.
Il centrocampista offensivo ha realizzato 7 gol e 4 assist nella scorsa stagione. In totale, nel campionato di Serie B, ha collezionato 71 presenze (di cui 61 da titolare), ha giocato 5.269 minuti, totalizzando 16 gol e 16 assist.
La prima dichiarazione da crociato di Anthony Partipilo: “Sono felicissimo di essere qui, è la tappa più importante della mia carriera e una scelta della quale non ho mai avuto dubbi. Ringrazio il Presidente Krause e i direttori per avermi dato questa opportunità e questa fiducia, ora voglio ripagarla sul campo insieme ai miei compagni. Ci tengo anche a ringraziare la Ternana Calcio per i quattro anni vissuti insieme”.
Il nostro Club è lieto di dare il benvenuto ad Anthony per questa nuova avventura insieme!
#WelcomeToParma, Anthony Partipilo
(Gianni Barone) – Verrebbe da dire: Partipilo non più per tutti, ma solo per il Parma. Batte algoritmi, big data, le più sofisticate elaborazioni della cibernetica ed intelligenze artificiali varie, tutti assieme (si sale…), oppure anche distinte, per 1-0, per il primo vero «colpo» di mercato, che quando è ben assestato, o consistente, dal punto di visto tecnico, come nel caso di specie, del veloce fantasista nato a Bari, ma consacratosi a Terni, non si scorda mai o mai più. Anche perché l’acquisto di Anthony Partipilo ha inaugurato una nuova strada nelle politiche di mercato dell’era Krause (ieri sera la classica cinguettata con sventolo di bandierine precedente l’ufficialità standard di poc’anzi) cioè quella di un’ottica autarchica, che non fa mai male e che, a conti che saranno fatti, potrà essere più che mai redditizia al punto da diventare un modello da seguire in un futuro o anche a breve scadenza, cercando di piazzare il secondo colpo, al più presto, riuscendo semmai, vista la pista umbra intrapresa, di avvicinare, quel Palumbo, che già in molti vedrebbero benissimo in maglia Crociata, per l’era post-Mudo.
Naturalmente si tratta di suggestioni che, prima di tradursi in realtà, debbono superare l’oggettiva agguerrita concorrenza di altre società, anche di A, che hanno messo gli occhi su uno dei migliori centrocampisti della B, di questi ultimi due anni.
Sarebbe una bellissima accoppiata, stupenda, anche perché, aldilà di tutto, abbiamo ancora negli occhi la bellezza dei due goal segnati al Parma, al ritorno, da Palumbo e Partipilo, con la maglia della Ternana, segnature poi entrambe annullate perché viziate da precedenti azioni irregolari.
Una sorta di coppia di «gemelli diversi» che, impiegati entrambi in posizioni un po’ atipiche, non ben definite, avevano dato quel pizzico di imprevedibilità e sorpresa che nel calcio moderno, sempre ben studiato e monitorato a priori, non guasta mai, anzi serve a guastare i piani di gioco avversari. Quell’imprevedibilità che a tratti garantiva Vazquez, coi dribbling da fermo e i suoi palleggi quasi impossibili, andava sostituita con qualcosa, non di simile, perché impossibile trovare un alter ego del Mudo, ma alternativo, e in quest’ottica s’inserisce la scelta di puntare su Partipilo, che alla soglia dei trent’anni, non è più quel fumoso dribblomame, quasi mezzo giocatore degli esordi quando non convinceva nessuno e nemmeno se stesso, visto che, ad un certo punto, voleva anche smettere col calcio professionistico, ma un elemento maturo e concreto in termini di segnature e assist vincenti, che è riuscito a capitalizzare e a mettere a frutto le sue grandi doti tecniche (finta e dribbling), tattiche (attacco degli spazi e della profondità) e condizionali (mix di rapidità e di velocità nel breve), capitalizzandole al massimo nell’economia del gioco di squadra.
Una sintesi moderna perfetta, tatticamente più evoluta, forse , fra Giampaolo Montesano (quello che Zico definiva il migliore dribblatore anni 80) e Marco Macina che a Parma qualcuno lo ricorda, ancora bene, prima della sua avventura al Milan su richiesta del Barone Liedholm, suo grande ammiratore al pari di Antonello Venditti che, in un Parma-Roma di Coppa Italia, seduto al mio fianco nella postazione commentario di Radio Emilia, assieme ad Alberto Mandolesi, rimase stregato dalle sue funamboliche evoluzioni palla al piede e lo volle conoscere nel dopo gara per fargli i complimenti.
Anch’io vedendo per la prima volta in C Partipilo, nell’anno in cui, grazie ai suoi gol che gli valsero il titolo di capocannoniere, ottenne la promozione in B con la Ternana, ammirai la sua abilità in fase di palleggio e la sua rapidità nei movimenti e negli smarcamenti, di sicuro da categorie superiore. Non è ancora arrivato in A, questo è vero, però il Parma, intercettando questo suo ottimo momento di carriera, potrà trarne proficui risultati per il raggiungimento degli obiettivi non centrati o sfiorati nell’ultimo biennio.
Ora si è aperta, come era prevedibile, la corsa, da parte di tifosi, sportivi e addetti ai lavori (soprattutto) ad affermare: «io lo avevo detto» che era bravo e era da prendere, o nel ribadire che la nuova tendenza della società a scandagliare il mercato cadetto e non quello straniero, porterà sicuramente a risultati positivi.
Pace fra società e tifoseria o solo tregua armata?
Gli sviluppi di eventuali trattative e la conferma di determinate voci riguardanti l’interesse per profili offensivi, tipo Coda, da anni oggetto del desiderio mai raggiunto o cercato, fanno propendere verso una parziale «distensione» dei rapporti fra le varie componenti dell’ambiente che ha a cuore i colori Crociati. La conferma con prolungamento di Bernabé e il rinnovo di Ansaldi danno l’idea di quanto il volere del tecnico nelle scelte e delle decisioni, abbia, ora, un valore importante, diverso, rispetto a quanto era avvenuto un’anno fa.
Che anche in Italia si sviluppi una figura di manager all’inglese che raggruppi i compiti sia dell’allenatore che del direttore sportivo sulla falsariga di quello che sta avvenendo alla Lazio con Sarri e al Milan con Pioli? Non sarebbe male… Vedremo se si tratterà di qualcosa di episodico o contingente e non piuttosto di un qualcosa di definitivo o stabilmente strutturale.
L’evoluzione in questo senso potrebbe anche non essere del tutto sbagliata, e vista l’abbondanza di proprietà straniere sia in A che in B, potrebbe anche diventare una sorta di regola per il futuro.
A volte non tutte le mode di casa nostra si possono rivelare azzeccate o durature.
Il primo colpo centrato potrebbe essere anche propedeutico al potenziamento del reparto arretrato che necessita di più di un rinforzo. Apprendiamo, ad esempio, che al SudTirol non è stato confermato il centrale Zaro, autore di 5 gol, molto abile nel gioco aereo, grave pecca del reparto gialloblù dell’ultimo torneo, alquanto vulnerabile sui corner, quindi un’altra idea interessante potrebbe essere sfruttata, in questo senso, prima che se ne accorgano gli altri. E prima che tutti si affrettino a comunicare “io lo avevo già notato prima di tutti”. Siamo o meglio siete tutti molti bravi nell’unica scienza esatta che c’è nel calcio: quella del senno di poi… Gianni Barone
Palumbo, Coda, un difensore italiano espero e calcio in culo a Inglese, Benepippa, Bonny, Man e Mihaila
ed intanto il Genoa deve 700 k al Parma….sai mai che si traducano in un centravanti…
Bel colpo, era dai tempi di digià che non ne faceva uno così sogliano 😂
Bene, finalmente un elemento da B. Benvenuto!
Già, si é salvato due anni con la ternana, il profilo giusto per parma 😂
Benvenuto e buon lavoro
Figa stopaj detto tonlèda che lavòr…il piombo è più leggero. Proponiti come Ds e gestisci tu la campagna acquisti dal momento che non ti va mai bene niente.
To su n’alkaseltzer at vedrè cla pasa, le a vuetor cle tri an cal va be cla robasa chi ahn?, buongustaio
Partipilo va bene, stopaj dai, covot halland?
Ah si, par vuetor é grasso che cola, come quando c’era macina 😁
Partipilo vale come Man,Mihaila, Bonny, Benepippa e Brunetta messi insieme. E ne avanza pure
Sono d’accordo. Se i nomi chiacchierati fossero veramente veri (coda..kone..palumbo..maistro)..mi chiedo chi stia prendendo le decisioni vista la differenza con gli altri anni..inoltre mi sembra chiaro che mihaila e man siano stati tecnicamente bocciati..(con partipilo ed il ritorno spero di zanimacchia..)
Ho l’impressione che pecchia stia imponendo le sue idee..prendendosi anche qualche responsabilità.
Caro Davide, per gente come stopaj, anche se prendi Mbappè e Haaland non andrebbero bene, ecco perchè Pederzoli non li prende. Se solo facesse qualche nome lui avremmo risolto tutti i problemi. Dai tonleda, facci sognare!
Partipilo+Coda e calcio nel deretano al Mudo, Man, Benepippa, Bonny. Via quei piploni li senza palle.
Sei un fenomeno paranormale simone t, ve che l’anno prossimo giochi con la feralpi mica micio micio bau bau, e magari at nin ciap tri e a casa, co dit tonleda, si ed bida da tri an
Partipilo primo acquisto decente dell’era krause
beh il ds al parma non esiste quindi possiamo anche aggiungerlo alle mansioni dell’allenatore
Applausi 👏
Secondo me anche vayens avrà convinto krause a non prendere i soliti piploni molli
basta vedere il secondo tempo di Cagliare per avere la dimostrazione plastica della consistenza dei nostri piploni, molli come la sciolta di cane dopo che ha mangiato l’erba medica
Ok, questo è un buon giocatore di cui abbiamo bisogno … quello che vedo è corretto ora è che non aspettiamo più tempo per ingaggiare i giocatori che Pecchia vuole … pagare quello che chiedono … in modo che il nostro manager possa lavorare il prima possibile per avere la squadra che vuole…