L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL PALLONE di Luca Tegoni / VITTORIA MERITATA, MA SUPERIORITA’ ANCORA DA TROVARE (HIGHLIGHTS)
(Luca Tegoni) – Vittoria meritata, ma superiorità ancora da trovare.
La qualità del Parma affiora a sprazzi, improvvisamente si manifesta, azione del primo gol, poi si cela e muta in attendis
mo. Manca la continuità di gioco individuale che poi determina la continuità di squadra.
Il rischio è di conquistare meno punti di quelli che è possibile se non facile, fare. Manca ancora la determinazione di concludere l’azione con un tiro.
Parte bene il Parma che con Partipilo di testa colpisce il palo da cross di Zagaritis, sul rimbalzo è pronto Coulibaly il cui tiro viene però deviato in corner.
Intorno al quarto d’ora Sohm prima e Bonny poi confezionano il vantaggio del Parma. L’azione inizia nella metà campo del Parma da Sohm che con potenza e talento salta mezza squadra (figura retorica per enfatizzare la prodezza) del Pisa e appoggia per Bonny appena fuori area. L’attaccante imita il compagno, anche se nello stretto, e, saltando l’altra metà della squadra del Pisa si presenta davanti al portiere e lo batte. Uno a zero e tutti in piedi!
Il Parma controlla la partita dando l’impressiona di poterla dominare ma continua a mancare la determinazione al tiro. Bernabè cerca di illuminare più volte delle lampadine che però non si accendono con dei passaggi di prima che i compagni non comprendono o non controllano compiutamente (specialmente Mihaila si agita ma non ha passo né controllo).
Per fallo da ultimo uomo il Pisa rimane in dieci. Il Parma, però, non riesce a dare il colpo di grazia. Il Pisa si raccoglie e appare più sostanzioso dopo l’avvio in sbando.
Nel Parma è mancata la ferocia sportiva.
Nel secondo tempo il Pisa comincia bene e accenna ad essere pericoloso. Il Parma riesce comunque a controllare i loro attacchi. Dopo dieci minuti Coulibaly, nel tentativo di rincorrere un avversario a centrocampo lo “abbatte” e l’arbitro estrae il secondo cartellino giallo. Fine della partita per un positivo Coulibaly e Parma in dieci.
Il Pisa aumenta l’intensità degli attacchi e il Parma si difende aumentando lo sforzo difensivo. Prezioso il lavoro di Begic, entrato con Colak ad inizio ripresa, che rientra spesso per aiutare il lato destro.
In televisione non si è visto ma l’arbitro, non contrariato dagli assistenti al VAR, assegna un calcio di rigore per il Pisa a pochi minuti dal 90esimo per intervento di Begic ai danni di Valoti. Pareggio del Pisa, la situazione può degenerare e l’ipotesi di una sconfitta si affaccia minacciosa.
Il Pisa ci prova, ma il Parma non cede e riesce, nei minuti supplementari, ad arrivare nei pressi dell’area di rigore del Pisa. Begic si inventa un paio di dribbling che gli consentono di entrare per servire Del Prato che di prima indirizza la palla verso la porta del Pisa. Non so come ma Colak, con qualche parte del corpo lecito, spedisce la palla alle spalle del portiere. Si vede la squadra correre festante dai tifosi per una festa comune. Tutti in piedi anche dal divano.
Pisa Parma uno a due, segnano Bonny e Colak. Luca Tegoni
Anche questa volta sono d’accordo con cronaca ed esegesi. Queste però sono le partite che non si dovrebbero neanche commentare. Quelle che, per descriverle, potremmo utilizzare dei sinonimi e subito dopo anche i loro contrari, senza sbagliare troppo. Così, almeno nello spazio dedicato alla leggerezza, credo si possa passare oltre. Però a ben pensarci c’è un episodio che secondo me rimane unico ed impareggiato… (di fatto) che vorrei anch’io sottolineare. E mi riferisco al fantastico gol (vecchia scuola) di Colak, nei tempi di recupero, con l’assalto dei giocatori alla rete divisoria (alla ramata…). Quella sequenza per me vale più del primo posto in classifica che significa ancora poco. Ps l’espulsione del Pisano ha favorito la sua squadra anche perché, fino a quel momento, il quasi cardinale francese, era stato senza ombra di dubbio il peggiore dei 22 in campo.
Rischiava di finire come a Cagliari lo scorso giugno. Sinceramente è tanto chiedere arbitri normali e che non tentano di fare i fenomeni?
“Con qualche parte del corpo lecito”?
Forse la Ciola……