PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / CHI HA COSI’ TANTA ABBONDANZA DI QUALITA’ IN SERIE B?
(Luca Ampollini) – 11 gol fatti, 1 solo subito, 4 vittorie e un pareggio: l’inizio del campionato del Parma è stato davvero travolgente, non c’è che dire.
Anche a Catanzaro chi temeva l’ambiente caldo, il brillante tridente d’attacco giallorosso è stato smentito: i Crociati hanno travolto gli uomini di Vivarini, oggettivamente presuntuoso nell’aver voluto affrontare gli uomini di Pecchia a viso aperto.
L’atteggiamento spregiudicato dei padroni di casa ha evidenziato il grande gap tecnico tra le due squadre e si è presto delineata la gara che ama giocare il Parma: l’avversario gioca, si scopre, ha la supremazia del possesso palla (l’indicatore meno attendibile del gioco del calcio) e subisce le ripartenze devastanti dei Crociati.
A tal proposito il 4-1-4-1 disegnato da Pecchia, con Estèvez frangiflutti davanti alla difesa con Man, Bernabè, Sohm e Benedyczak alle spalle di Bonny, regala grandi soluzioni da centrocampo in su.
Quando il Parma prende palla, il poker di uomini davanti ad Estevez crea tante linee di passaggio, unitamente alle salite alternate dei due terzini; il resto lo fanno la tecnica e l’estro di questi giocatori, maturi e di grande qualità.
Il primo tempo di Man, Bonny e Coulibaly e’stato strepitoso: hanno creato tante situazioni da rete davvero importanti, segnato, fatto segnare, mostrando una tecnica sopraffina per la categoria. Il ritorno in campo del rumeno ha fatto capire che quest’anno il Parma non può fare a mano di lui: è in totale fiducia, segna, confeziona assist, spacca in due le difese avversarie con discese irresistibili e, come altri sul fronte offensivo, sta finalmente liberando il suo talento, troppo imbrigliato nelle ultime stagioni per i motivi tante volte già analizzati.
Ed è arrivato anche il 2’ gol di Colak, una rete, come quella di Pisa, tutt’altro che banale; un gol che fa capire come sia davvero difficile quest’anno per Pecchia mettere in campo la formazione migliore, considerando la grande abbondanza di qualità a disposizione e i “soli” undici uomini da mettere in campo. I 5 cambi, però, sono un ausilio importante per poter beneficiare, nel corso del match, di tutto il talento a disposizione del tecnico.
Menzione obbligata per la difesa: da molti considerata mancante di un uomo di esperienza, ha in realtà trovato in Delprato quel leader in posizione centrale tanto agognato negli anni scorsi, oltre a Estèvez vera diga davanti ai due in mezzo: il risultato è sotto gli occhi di tutti, il solo gol subito a Pisa su quel rigore inesistente dimostra la maturità raggiunta non solo dal reparto, ma da tutta la squadra che in fase di non possesso difende con grande organizzazione.
La stagione è lunga, lo sappiamo, ma questi ragazzi hanno finalmente raggiunto un equilibrio tra maturità e qualità che allo stato attuale forse nessuno ha in serie B. Luca Ampollini
Grande partita, una prova di grande maturità da parte di tutti in uno stadio difficile contro una squadra che ha fatto bene da oltre un anno a questa parte.
Addirittura il risultato ci sta stretto per le occasioni avute.
Complimenti a tutti, squadra e staff, ora continuiamo così.
Forza Parma
Ora so che ad Ampollini piace Man, ma non è la prima volta che fa gol e prestazioni assurde. Ricordiamo il golazo contro il Cagliari di aprile. Calma e sangue freddo.
E Perdersola? E Benepippa? Dai Davide….scrivi qualcosa, ti prego
Sono tutti in silenzio stampa!
Delprato, potrebbe se ce ne fosse bisogno sostituire anche Estèvez.!!!!!