L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL PALLONE di Luca Tegoni / HA VINTO LA SQUADRA COL MIGLIOR CENTRAVANTI (HIGHLIGHTS)

(Luca Tegoni) – Decisamente, è stata una bella partita. La migliore fin qui vista del campionato di serie B. Si sono affrontate due squadre che avevano voglia di vincere la partita. Non ha vinto la squadra migliore, ma quella che ha il miglior centravanti.

Il primo tempo, seppur terminato zero a zero, è stato divertente e il Parma ha manovrato meglio del Venezia anche se, per quantità di occasioni da rete, c’è stato un pari sostanziale. Credo che sull’occasione da gol nella quale il portiere ha respinto il tiro di Bonny ci fosse un rigore per il Parma per fallo, sbarata sul piede, su Di Chiara, direi che il VAR ha sorvolato.

Da segnalare il gesto tecnico di Di Chiara quando, con un tocco al volo, ha liberato Benediczak che poi ha colpito il palo.

Il secondo tempo comincia con un’intuizione di Pohjanpalo che invita centralmente l’incursione di Buzio che con un bel tiro porta il Venezia in vantaggio.

Il Parma reagisce subito e recupera con un rigore dopo una bella azione di Bonny che libera al tiro Bernabè, azione ormai consolidata, il cui tiro viene deviato dalla mano di un difensore del, Venezia. Benek non sbaglia e porta in parità il Parma.

A questo punto le due squadre si allungano e la partita diventa un po’ più frenetica. Dal momento sembra trarre vantaggio il Parma ma è il Venezia che torna in vantaggio con un tiro imprevedibile da dentro l’area dopo un rimpallo.

È il Venezia che ora guida la partita e, dopo una prodezza di Chichizola che salva su Pohjanpalo, porta a tre le segnature. Da destra Pohjanpalo mette la palla in mezzo per un compagno che insacca.

La reazione del Parma si concretizza durante i minuti di recupero con un gol di Colak ben servito da Coulibaly.

È stata una sconfitta che non deve togliere consapevolezza al Parma che rimane una formazione competitiva per ambire alla promozione diretta in serie A, almeno fino a ieri.

Mancherebbe un centravanti come il finnico ma poi rischia di diventare troppo accentratore e poi chissà come va a finire.

Parma perde a Venezia tre a due senza particolari demeriti. Gol di Benek su rigore e di Colak. Luca Tegoni

Stadio Tardini

Stadio Tardini

7 pensieri riguardo “L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL PALLONE di Luca Tegoni / HA VINTO LA SQUADRA COL MIGLIOR CENTRAVANTI (HIGHLIGHTS)

  • 8 Ottobre 2023 in 15:49
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    Perché continua a giocare Bonny e Ciolac (finalmente abbiamo un centravanti cit.) sta fuori? Non è che c’è lo zampino di qualcuno a stelle e strisce nelle stanze dei bottoni che spinge per avere in vetrina il giovane straniero di belle speranze novellò Mbappé dei poveri?

    • 9 Ottobre 2023 in 00:11
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      Come scrivi, quanto scrivi dopo un mese d’assenza. Ti bruciava il culo che stavamo vincendo?

  • 8 Ottobre 2023 in 16:29
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    Perché abbiamo perso? Ho 2 teorie, provo a condividerle nell’angolo della leggerezza. (ocio però che questo è un pippone…vi avviso di tenere la rotellina del mouse a portata di dito)

    La prima: Pecchia ed il suo fido vice Antonio Porta sono soliti non viaggiare mai con la squadra durante le trasferte. Insieme, partono sempre un giorno prima per poter esplorare il luogo della contesa e in base alle impressioni percepite fare le ultime modifiche alla formazione. E così è successo anche ieri. Arrivati a Venezia si sono subito “imbarcati” su una gondola e hanno chiesto al marinaio una visita guidata alle meraviglie della città della squadra di Vanoli. Il gondoliere, un giovane con i baffi ed un sorriso ostinato, era però un ultras e indossava la classica maglia nero-verde-arancio con la V dorata di Vazquez ma i nostri due esploratori purtroppo non se ne sono accorti. Il tifoso coi remi, li ha portati prima sotto al ponte dei Sospiri e lì ha aspettato che visitassero il Palazzo Ducale, la sala delle Inquisizioni e quella delle Torture. Dopodiché, Il barcaiolo ha navigato fino davanti alla Cà Dario (che tutti sanno non porta fortuna) e lì i nostri due tecnici hanno completato la formazione escludendo Circati e apportando altri perniciosi cambiamenti alle nostre geometrie. Come poi è andata lo sappiamo.

    La seconda: Il dogmatico Pecchia e qualche contraddizione…
    “Proposizione 3.03 Noi (ma non Pecchia…ndr), non possiamo pensare nulla d’illogico, poiché altrimenti dovremmo pensare illogicamente” (cit.)
    “Proposizione 3.032” (modificata) Qualcosa contraddicente la logica non si può rappresentare come non si possono dare le coordinate di un punto inesistente. (cit.)
    Ed ecco invece a Parma apparire sicuro e “leggero” il nostro Agilulfo, il cavaliere inesistente che nasconde ancora la sua identità. Ma chi è Pecchia veramente? Un allenatore che va per la maggiore, un vincente o uno dei tanti sopravvalutati tecnocrati del pallone…? Lo scopriremo solo vivendo.

    Ps E’ esemplare come una narrazione dell’evento sportivo essenziale e leggera possa togliere il velo ai nostri racconti di tifosi appassionati a volte eccitati, altre delusi. Eppure, oggi per la prima volta, sono rimasto ancora un po’ ammantato. Perché hanno segnato 3 centrocampisti in 30 min. (e due assist sono stati del Finnico)? E così adesso dopo un’ulteriore riflessione mi vien solo da pensare che a Pecchia (voto 4) ieri sia successo quello che capita a chi, trovandosi a Venezia, in una stanza chiusa, studia il modo per uscire dalla finestra alta 3 metri e stretta, senza prima aver controllato se la porta d’ingresso è aperta o bloccata (e questa è aperta e Circati fuori ad aspettare).

  • 8 Ottobre 2023 in 20:07
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    Intanto Sir Ladro Ranieri dopo aver rubacchiato i playoff ha già un piede in B. Vediamo di levarci dalle balle o l’anno prossimo ci saranno Cagliari ed Empoli che dovranno “tornare dove meritano”.

  • 9 Ottobre 2023 in 13:21
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    Speriamo che Inzaghi si accasi veloce in serie A perché io ho il terrore di trovarmelo

  • 9 Ottobre 2023 in 17:03
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    In serie A non è proponibile,in B il Bari parrebbe aver preso Marino,7/8 partite e lo lasciano a casa ma vedrai che richiamano Mignani.purtroppo lo Spezia a sto giro non libera Alvini e il Palermo fa prende 3 punti a bocca dolce,a quel punto prendono Inzaghi ma con 6 punti dopo 9 partite per la promozione diretta non può rientrare

    • 9 Ottobre 2023 in 17:39
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      Speriamo vada a Salerno e speriamo Alvini stia nella fogna di Spezia il più a lungo possibile.

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