PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / POCA UMILTA’ E POCO ARBITRO: IL PARMA CADE PER LA SECONDA VOLTA

(Luca Ampollini) – Come a Venezia, con lo stesso risultato, sempre alla vigilia della pausa, arriva una sconfitta, la seconda in questo campionato, in una gara dove errori grossolani e una direzione arbitrale tutt’altro che irreprensibile condannano i Crociati.

La contemporanea assenza di tanti esterni offensivi, la cui assenza, soprattutto quella di Man si fa davvero sentire, inducono Pecchia a optare per Sohm, largo a destra nel 4-1-4-1, disegnato dal tecnico laziale. Uno schieramento abbastanza prevedibile, benchè l’impiego del centrocampista svizzero sull’esterno, una posizione già occupata con Pecchia l’anno passato, non convinca, sebbene dai suoi piedi arrivi l’assist per Bonny travolto in area per il rigore fischiato ai Crociati. La trasformazione di Benedyczak fa pensare ad una gara in totale controllo, ma la veemenza di un Lecco, agonisticamente molto efficace, sorprende un Parma che pensava, forse, che la strada dopo l’1-0 sarebbe stata tutta in discesa.

Ma i tanti errori difensivi, due gol subiti da calcio d’angolo e alcune decisioni di Pairetto, hanno punito i Crociati: sulla rete di Novakovich, Balogh si fa anticipare di testa e Circati lascia l’attaccante lombardo colpevolmente solo in area, mentre sulla rete di Buso è Delprato a dimenticare sul secondo palo l’esterno offensivo di Bonazzoli. Errori non “da Parma”, per supponenza, mancanza di umiltà o cos’altro? Difficile dirlo, senz’altro è mancata quell’attenzione che ha caratterizzato i Crociati in questa prima parte di stagione e, contro un avversario tecnicamente inferiore, ma con grande “fame”, sono stati determinanti.

A questo vanno sommate le decisioni di un Pairetto disastroso, che ha espulso Hernani, già colpito da un giallo, per un fallo arrivato su un contrasto di gioco energico, ma tutt’altro che evidente, del brasiliano che entra con determinazione sull’avversario, anticipando, però, la gamba dello stesso colpendo la palla. Fallo? Difficile dirlo, si può fischiare, ok, ma il buon senso prevede che il secondo giallo non vada estratto. Un cartellino che condiziona chiaramente una partita già complessa per un atteggiamento tutt’altro che straordinario del Parma. Ma la cosa che più lascia perplessi di Pairetto è la mancata espulsione di Degli Innocenti, che, già ammonito, non è stato espulso per un evidente fallo di mani, su un lancio dalle retrovie, sulla quale allarga il braccio per aggiustarsi il pallone all’inizio del secondo tempo. Perché il giocatore del Lecco viene perdonato, perchè questa difformità nelle valutazioni? Se gli arbitri nel dopo partita potessero parlare e spiegare le loro decisioni, come tutti i protagonisti del match, probabilmente si farebbe più chiarezza, si avrebbe più rispetto per i tifosi, in un mondo dove tutti possono dire la loro, dove la comunicazione è fondamentale, ma dove rimane questo inspiegabile silenzio, ai microfoni, dei direttori di gara.

Il Parma, nella ripresa, ritrova carattere e voglia di reagire al risultato negativo, ma un nuovo errore di Circati, che marca Lepore troppo distante, su un traversone innocuo, mette il match in una condizione difficilissima. Bravo Charpentier, a segnare un gran gol, l’unica nota lieta della giornata, a far capire a tutti che non è mai stato un ex giocatore, a riaprire una gara che, però, non ha più sussulti, ad eccezione del rigore prima assegnato e poi tolto da Pairetto al Var, nell’unica decisione corretta della giornata. Arriva la seconda sconfitta in campionato, sempre prima della sosta, il Venezia si avvicina, ma il Palermo rimane a 6 punti, lasciando la giornata leggermente meno negativa. Luca Ampollini

Luca Ampollini

Luca Ampollini, classe 1973, giornalista pubblicista dal 2005, ha cominciato a Radio Onda Emilia nel 1998, prima con il commento delle azioni più importanti delle partite di campionato sulle radiocronache di Gianluigi Calestani, poi con la conduzione della trasmissione post partita “Diretta Stadio”. Passa successivamente alla Tv, su Teleducato, commentando il posticipo della domenica sera di serie A a Calcio e Calcio, condotto da Fulvio Collovati. Passa, quindi, alla neonata Teleducato Piacenza come telecronista delle partite del Fiorenzuola in serie C2 e nel 2000-01 commenta, sempre per Teleducato Piacenza, le partite del Piacenza Primavera. L’anno successivo torna a Parma e diventa il telecronista del Parma calcio fino al 2008. Partecipa a Calcio e Calcio, prima come opinionista poi come conduttore in 3 edizioni dal 2005 al 2008. Nella stagione 2004-05 conduce Calcio e Calcio Speciale Coppe e i collegamenti esterni nell’edizione di Calcio e Calcio condotto da Fulvio Collovati. Dal 2005 al 2008, è responsabile della redazione sportiva di Teleducato e, oltre a Calcio e Calcio, conduce Calcio d’Estate prima di passare a Tv Parma dove partecipa come opinionista a Pronto chi Parma e come conduttore, con Carlo Chiesa, delle due trasmissioni “A tutta A“ e “A tutta B”. Dopo alcuni anni in cui collabora come opinionista fisso anche a "Bar Sport" torna a Teleducato dove partecipa come opinion leader a Calcio e Calcio fino al 2018. Con la fusione delle due televisioni continua la sua collaborazione, tuttora in corso, con 12 TV Parma e con Calcio e Calcio. Oltre alle centinaia di telecronache e conduzioni ha collaborato, commentando alcune partite del Parma con le emittenti radiofoniche Radio Bruno (Coppe Europee) e Lattemiele (Campionato). E’ lo speaker ufficiale del Parma calcio allo Stadio Tardini dal 2015

9 pensieri riguardo “PAROLE CROCIATE, di Luca Ampollini / POCA UMILTA’ E POCO ARBITRO: IL PARMA CADE PER LA SECONDA VOLTA

  • 12 Novembre 2023 in 22:41
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    Aggiungiamo che si è giocato su di un campo ai limiti della regolarità. Veramente imbarazzante e già motivo di polemiche la scorsa estate….

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    • 13 Novembre 2023 in 00:11
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      Esatto. Adesso ho capito perchè erano stati giustamente esclusi. Manco in Serie D si vedono cose del genere.

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  • 12 Novembre 2023 in 23:15
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    Va tutto bene madama la Marchesa. Nessuno in serie B ha Biuffon, Inglese, Mihaila, Man, il Mudo. E la serie B è un campionato difficile e noi faremmo meno fatica a salvarci in A che a giocare in B. E nessuno in Europa da marzo ha fatto i punti del Parma e siamo meglio dell’Inter, Bonny lo vuole il Napoli per sostituire Osimen e Benepippa la Roma. E intanto sono due sconfitte in 13 partite e il Venezia che tradizionalmente ce lo mette sempre nel gnao è a due punti e la Cremerdese di Pederzoli continua a vincere. Ma per i signori esperti eravamo già in serie A con le mani in tasca e la pippa in bocca.

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    • 13 Novembre 2023 in 13:19
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      La sconfitta ti ha ringalluzzito a dovere: in formissima e spumeggiante.
      Goditi queste due settimane, Davide, te le meriti.
      Se poi dovessimo perdere anche il derby sarà un trionfo, potremmo anche ambire al ritorno del sinalcolo…

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      • 13 Novembre 2023 in 15:30
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        Una squadra di fenomeni (come era stata dipinta dalle truppe cammellate che invece di volare basso già stappavano le bocce di shampoo) a una squadretta di lega pro come il Lecco dava 3 pere e a casa. Il Lecco è una infima squadretta di terza serie. Se i novelli Mbappé e Xavi non hanno ragione di Lepore e compagnia forse era utile volare basso e non esaltarli. Altro che esultanza del polacco che si è anche rotto

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  • 13 Novembre 2023 in 10:54
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    Partita da Ufficio Indagine. Credo che ieri sera, grazie al sig. Pairetto, moltissimi scommettitori in giro per il mondo (chissà magari pure qualche calciatore di nostra conoscenza) avranno festeggiato a caviale e champagne.

    Detto ciò, la partita di ieri deve farci riflettere sul fatto che non sarà facile come qualcuno pensava, di vincere il campionato giocando con Balogh, Circati e Bonny. In alcuni momenti ci vorrebbe anche maggior consistenza e su questo credo che pure Pecchia farebbe bene a valutare meglio la formazione iniziale della gara di ieri perchè francamente non si capisce come si fa a non far giocare Begic, Colak e Charpentier fin dall’inizio in un campo del genere.

    Non aggiungo altro se non che il livello del calcio italiano, inteso come Federazione e AIA, è oramai sottoterra. La qualità arbitrale e l’utilizzo malsano del VAR hanno sotterrato la classe arbitrale in una maniera allucinante. Il condizionamento delle partite è talmente alto che dovrebbero far pagare il biglietto per vedere lo show degli arbitri anziché quello dei calciatori.

    Forza Parma e speriamo che dopo la sosta si riprenda a correre.

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  • 13 Novembre 2023 in 11:23
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    Ciolac ha per caso sputato sulla bandiera americana che non gioca nemmeno a Lecco? Sulle scommesse fai a leggere chi è di Nunno e cosa fa… e probabilmente non tanto ieri ma in generale sei sulla strada giusta

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  • 13 Novembre 2023 in 17:43
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    Ma non avresti messo la firma x avere 6punti sul Palermo e 7 sulla Cremonese a questo punto? Se fossimo noi dietro avreste già detto che il campionato x noi era già finito in m….a come gli anni scorsi.
    Coerenza e magari un pochino meno di memoria corta.
    Buona serata a tutti

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  • 20 Novembre 2023 in 21:14
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    Ragas, Ampolè sta riscrivendo il Vangelo! Fantasia poca

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